In questo articolo proveremo a dare una risposta ad un dubbio che attanaglia molti aspiranti fotografi, da qualche anno a questa parte: “Meglio scegliere reflex o mirrorless“?
Nel curare le nostre guide all’acquisto relative alle migliori mirrorless ed alle migliori reflex ci siamo resi conto di quanta confusione esista ancora su questo tema e di quanti utenti rimangano disorientati di fronte a tale dilemma.
Di seguito analizzeremo la questione “reflex vs mirrorless” in maniera approfondita, cercando di esaminarla in tutti i suoi aspetti più rilevanti. Prima, però, vogliamo darvi una risposta secca che, vi anticipiamo, sarà anche la conclusione definitiva alla quale arriveremo alla fine dell’articolo.
Dunque, giunti ormai al 2023, è meglio scegliere mirrorless o reflex?
La nostra risposta “breve” è che non c’è nessuna differenza, o meglio, che i due sistemi si equivalgono per la maggior parte degli utilizzi.
I fotografi più esperti storceranno il naso di fronte ad un’affermazione simile, ma lo faranno proprio in qualità di fotografi esperti, appassionati di tecnicismi ed attenti osservatori dell’evoluzione tecnologica delle fotocamere.
D’altronde, su forum e gruppi facebook di settore, il confronto reflex vs mirrorless (o meglio, lo scontro fra i tifosi dell’una o dell’altra fazione) è secondo solo a quello Canon vs Nikon.
Molto diverso è il punto di vista di un principiante che ha iniziato a nutrire interesse per la fotografia e che vuole capire se per iniziare sia meglio una fotocamera reflex oppure mirrorless.
Proprio pensando a questo utente tipo abbiamo scritto questo articolo e pensiamo che, per le sue esigenze, i dettagli tecnici (perché di questo si tratta) rivestano un ruolo marginale.
Nel processo che porta a scattare una bella foto o nel percorso che conduce a diventare un buon fotografo, visti nel loro complesso, le differenze fra reflex e mirrorless appaiono come particolari pressoché trascurabili. Paradossalmente, potreste anche continuare ad ignorarle del tutto e diventare comunque degli ottimi fotografi!
Detto ciò, entriamo nel merito della questione e scopriamo cosa abbiano in comune reflex e mirrorless e su quali punti, invece, i due sistemi differiscano.
Indice dei contenuti
Reflex e Mirrorless: i Punti in Comune
Qualunque macchina fotografica, reflex o mirrorless che sia, si basa sugli stessi principi. I punti in comune fra i due sistemi presi in esame superano di gran lunga le differenze tra l’uno e l’altro.
In entrambi i casi si tratta di fotocamere ad obiettivo intercambiabile destinate ad un utilizzo avanzato, che offrono potenzialità decisamente superiori rispetto a smartphone, compatte e bridge.
Così come le macchine fotografiche prettamente amatoriali, anche reflex e mirrorless possono essere utilizzate in modalità automatica, fatta eccezione per alcuni modelli ultra-professionali. Agli utilizzatori ancora inesperti, basterà in questo caso inquadrare e scattare, senza doversi preoccupare di regolare alcuna impostazione.
Tuttavia, reflex e mirrorless mettono anche a disposizione le cosiddette modalità manuali. Quando avrete appreso le basi della tecnica fotografica (magari seguendo il nostro corso gratuito di fotografia), potrete così regolare i vari parametri di scatto (tempi, diaframmi, ISO…) ed ottenere qualsiasi effetto creativo desideriate.
La qualità d’immagine che è possibile ottenere è di altissimo livello, di gran lunga superiore rispetto a quanto offerto da strumenti fotografici più economici. Anche da questo punto di vista, non c’è assolutamente alcuna differenza fra reflex e mirrorless, fatte salve quelle fra uno specifico modello e l’altro.
In generale, una fotocamera reflex o mirrorless può adattarsi a diverse tipologie di fotografi: dai principianti assoluti che stanno muovendo i propri primi passi in questo ambito fino ai veri e propri professionisti del settore.
Anche da un punto di vista tecnico le differenze fra reflex e mirrorless sono molto meno spiccate di quanto si possa credere.
In entrambi i casi, il procedimento attraverso il quale viene realizzata la foto è il medesimo: la luce filtra attraverso l’obiettivo e viene registrata da un sensore digitale, mentre un processore d’immagine trasforma il segnale in informazioni digitali (il file, insomma).
Anche i sensori utilizzati, che si parli di reflex o mirrorless, sono dello stesso tipo ed in molti casi, i produttori attivi su entrambi i fronti, utilizzano lo stesso identico dispositivo su modelli appartenenti a tutte e due le tipologie.
Per quanto riguarda gli obiettivi, punto sul quale torneremo, cambia sì la baionetta, ma non di certo il loro principio di funzionamento. Questo risponde ovviamente a leggi ottiche indipendenti dalla tecnologia alla quale l’obiettivo è associato.
Reflex vs Mirrorless: le Differenze fra i due Sistemi di Fotocamere
Adesso che abbiamo accennato ai punti in comune fra i due sistemi, vediamo quali sono le effettive differenze fra reflex e mirrorless.
Per farlo, dovremo ripassare per sommi capi il funzionamento di una reflex, aiutandoci con lo schema qui sotto.
La luce (intesa coma “proiezione dell’immagine“) attraversa l’obiettivo (1) e raggiunge lo specchio (2) che, inclinato di 45°, la devia verso l’alto. Il segnale luminoso incontra quindi i sensori AF (5), che si occupano della messa a fuoco automatica, e raggiunge il pentaprisma (6). Qui la luce rimbalza altre due volte e fa sì che l’immagine possa essere vista attraverso il mirino ottico (7).
Nel momento in cui premiamo il pulsante di scatto, lo specchio (2) si alza e fa sì che il segnale luminoso, anziché essere deviato verso l’alto, raggiunga direttamente il sensore digitale (4), dopo aver attraversato l’otturatore (3). Proprio a causa del ribaltarsi dello specchio, nel momento in cui scattiamo, il mirino delle reflex (non più raggiunto dalla luce) si oscura.
Questo meccanismo, un po’ macchinoso, viene utilizzato sulle reflex da decenni: sulle fotocamere analogiche, l’unica differenza era rappresentata dal supporto sensibile presente (la pellicola anziché il sensore digitale).
Oggi, la tecnologia ha permesso di garantire le stesse prestazioni facendo a meno di alcuni dei componenti che abbiamo menzionato e di realizzare fotocamere dalla configurazione più semplice: le mirrorless, appunto. Qui sotto, vediamo lo schema che raffigura il loro funzionamento, decisamente meno complesso.
La luce passa attraverso l’obiettivo (1) e, ad otturatore aperto (2), raggiunge direttamente il sensore d’immagine (3).
Non è previsto nessuno specchio, nessun pentaprisma e, di conseguenza, nessun mirino ottico, generalmente sostituito da uno elettronico.
Riassumendo, la differenza tra reflex e mirrorless, è che queste ultime riescono a fare a meno di alcuni ingombranti componenti, resi ormai obsoleti dall’evoluzione tecnologica.
Tutto qui? Più o meno: il fatto è che adottare un sistema più semplice presenta delle implicazioni che possono riflettersi – nel bene o nel male – sulle potenzialità della fotocamera e sulle sue modalità di utilizzo.
Reflex vs Mirrorless: Confronto Punto per Punto
Approfondiamo quindi tutti gli aspetti sui quali si potrebbe oggi discutere se sia meglio reflex o mirrorless. Ad ognuno di essi abbiamo dedicato un piccolo paragrafo nel quale mettiamo a confronto i due tipi di fotocamere.
Compattezza
Il fatto che le fotocamere mirrorless facciano a meno di specchio e di pentaprisma, le rende più piccole e leggere delle reflex.
Questo è stato sin dal principio il principale punto di forza delle mirrorless, o quantomeno quello più sponsorizzato, anche perché costituisce un vantaggio tangibile e facilmente comprensibile da chiunque.
Prima dell’avvento delle mirrorless, molti principianti erano scoraggiati a passare ad una fotocamera ad obiettivo intercambiabile proprio a causa del notevole ingombro comportato da una reflex.
Va detto che non sempre un’estrema compattezza è una caratteristica desiderata. Esistono al contrario alcuni fotografi che, indecisi se scegliere mirrorless o reflex, si affidano a queste ultime proprio per il loro corpo macchina più voluminoso ed ergonomico.
Oggettivamente, fotocamere molto piccole risultano spesso difficili da impugnare e maneggiare, ed associandovi obiettivi importanti si finisce puntualmente per sbilanciare il peso in avanti.
Anche per questo, le mirrorless presentate negli ultimi tempi sembrano avere mediamente dimensioni un po’ più abbondanti, soprattutto per quel che riguarda i prodotti di fascia medio/alta.
Mirino Ottico ed Elettronico
Le caratteristiche del mirino rappresentano uno degli aspetti più importati da valutare per stabilire se per voi sia meglio reflex o mirrorless.
Come abbiamo visto, le mirrorless non dispongono di un mirino ottico: alcune di esse sono del tutto prive di mirino e l’inquadratura può essere gestita solo attraverso il display LCD. Nella maggior parte dei casi, però, è disponibile un mirino elettronico, il cui funzionamento è molto diverso.
Ci sarebbe molto da dire sulle differenze fra mirino ottico ed elettronico e ci ripromettiamo di approfondire la questione in un articolo separato. Per ora, limitiamoci ad elencare i principali pro e contro dell’uno e dell’altro.
Inquadrare attraverso il mirino ottico è un po’ come guardare attraverso una finestra (o un buco della serratura, nel caso di reflex molto economiche). Quella offerta è una visione diretta della scena: vedrete esattamente ciò che vede l’obiettivo, senza alcuna mediazione da parte della fotocamera. Infatti, il mirino ottico rimane attivo anche a reflex spenta.
Molto diversi sono i mirini elettronici: questi non sono altro che dei piccoli display ad altissima risoluzione, i quali propongono una ricostruzione digitale dell’immagine che raggiunge il sensore.
Il mirino elettronico delle mirrorless permette di osservare in tempo reale – non solo la scena – ma anche l’immagine che sarà effettivamente registrata dal sensore, con tutte le alterazioni dovute all’esposizione, al bilanciamento del bianco e, soprattutto, alla profondità di campo.
Questo rappresenta indubbiamente un beneficio non indifferente per chi usa una mirrorless, e costituisce una delle caratteristiche più amate delle fotocamere di questo tipo.
D’altro canto, esistono anche diversi svantaggi non trascurabili legati ai mirini elettronici. Innanzitutto, questi mirini consumano parecchia energia, laddove quelli ottici delle reflex non necessitano di alcuna alimentazione.
La fedeltà dei colori, la nitidezza ed in generale la sensazione di realismo offerta dai mirini elettronici sono nella maggior parte dei casi ben lontani da quelli apprezzabili con un mirino ottico, soprattutto per quanto riguarda i modelli più economici.
Un altro problema che affligge talvolta le mirrorless di fascia bassa è il cosiddetto lag, il piccolo ritardo che intercorre fra lo svolgersi dell’azione nella scena reale e la sua riproduzione sul mirino. A dirla tutta, sulle fotocamere più moderne questo difetto è ormai quasi impercettibile.
Durata della Batteria
La durata della batteria è uno degli aspetti riguardo i quali le reflex superano ancora di gran lunga le mirrorless.
Gran parte del consumo di batteria, per quanto riguarda le mirrorless, è dovuto all’assenza di un mirino ottico, come abbiamo visto. Ciò costringe a servirsi, per gestire l’inquadratura, o a quello elettronico o al display LCD. In entrambi i casi il dispendio di energia è notevole.
Se sceglierete di acquistare una mirrorless, quasi sicuramente vi ritroverete costretti ad associarla ad almeno una o due batterie aggiuntive, laddove l’autonomia di una reflex è quasi sempre sufficiente a coprire l’intera giornata.
Compatibilità degli obiettivi
Altro tema molto discusso, riguardo il dibattito reflex vs mirrorless è legato alla gamma di obiettivi compatibili con i due sistemi.
Purtroppo, gli obiettivi concepiti per le reflex non sono nativamente compatibili con le mirrorless e dato che queste ultime sono state introdotte solo da pochi anni, la scelta di ottiche è relativamente ristretta.
I produttori che per primi si sono mossi in questo mercato propongono ormai un’ampia gamma di obiettivi compatibili (Sony, in particolare), ma sono tuttora presenti diverse lacune.
La situazione peggiore è però quella di Canon e Nikon, da sempre considerati i due principali colossi della fotografia.
Gli obiettivi concepiti per le mirrorless Canon e per le mirrorless Nikon sono ancora in numero decisamente limitato: una scelta profondamente insufficiente per la maggior parte dei fotografi evoluti.
Le due aziende sono al corrente del problema e si stanno impegnando nello sviluppo di nuove lenti, che saranno rese disponibili nei prossimi mesi o anni. Ci vorrà comunque molto tempo prima che il parco ottiche per mirrorless possa avvicinarsi all’offerta oggi esistente per le reflex.
Nell’attesa, è possibile ricorrere all’utilizzo di un adattatore, il quale permette di associare alle mirrorless Canon e Nikon anche gli obiettivi pensati per le reflex. Questo adattatore non riduce le prestazioni dell’obiettivo ed è anche piuttosto economico (se non addirittura “regalato” in kit con la fotocamera).
Messa a Fuoco
Il tradizionale sistema di messa a fuoco automatica a rilevamento di fase delle reflex, affidato ad appositi sensori, non può essere esteso alle mirrorless, prive dello specchio.
Quando queste fotocamere fecero la loro comparsa, l’autofocus era considerato il loro principale tallone d’Achille. A quel tempo, la sua gestione era affidata al lentissimo (seppure preciso) sistema a rilevazione di contrasto, inconciliabile con la ripresa di soggetti dinamici.
I progressi, riguardo questo aspetto, sono tuttavia stati rapidi e significativi: ad oggi, la maggior parte delle mirrorless dispone di un sistema a rilevazione di fase, che opera però a livello di sensore. Per quanto riguarda la messa a fuoco automatica, possiamo affermare che il divario fra reflex e mirrorless è ormai stato del tutto superato.
Inoltre, la circostanza la scena sia vista dal sensore in tempo reale, la rende analizzabile da parte del processore d’immagine, il che apre la strada ad interessantissime opportunità.
Molte moderne mirrorless integrano un algoritmo in grado di rilevare la parte più importante dell’immagine e mettere automaticamente a fuoco su di essa. L’esempio più calzante è costituito dal cosiddetto Eye-Af, introdotto da Sony ma oggi presente (con nomi diversi) anche su fotocamere di altri produttori.
Questa funzionalità permette di agganciare automaticamente un occhio all’interno dell’inquadratura e – con gli ultimi aggiornamenti – di mantenerlo a fuoco anche quando il soggetto è in movimento.
Meglio Mirrorless o Reflex? Le Nostre Conclusioni
Siamo giunti al termine di questo articolo e speriamo di esservi stati d’aiuto per stabilire se per voi sia meglio reflex o mirrorless.
Come avrete intuito, la nostra opinione è però che l’effettiva differenza fra i due sistemi sia molto meno significativa di quanto percepito e che i vantaggi offerti dall’uno o dall’altro possano essere del tutto trascurabili per molti fotografi, principianti in particolare.
Ricollegandoci a quanto detto all’inizio dell’articolo, ed alla nostra affermazione quasi provocatoria (“reflex o mirrorless non fa alcuna differenza“), vi suggeriamo di non dare troppo peso alla tipologia di appartenenza della fotocamera, ma di tenere in considerazione solo le potenzialità dei singoli modelli e le vostre effettive esigenze.
Sia tra le reflex che tra le mirrorless sono attualmente presenti opzioni più che valide per qualunque fotografo. A questo proposito, facciamo notare come, benché quasi tutti i produttori si siano ormai convertiti alle mirrorless, proprio tra le reflex siano stati recentemente presentati modelli interessantissimi.
Alcuni esempi possono essere la nuova full frame Nikon D780 e la Canon EOS 90D (forse la miglior fotocamera semi-professionale per rapporto qualità/prezzo oggi esistente).
Il fatto che tra alcuni anni le reflex possano cadere in disuso non toglie nulla al valore di modelli come questi e le tendenze di mercato non vi impediranno certo di continuare ad utilizzarli per scattare ottime foto!
Detto ciò, è ormai chiaro che le mirrorless rappresentino il futuro della fotografia evoluta ed è evidente che i piccoli difetti tipici di questo sistema, menzionati nel corso dell’articolo, saranno ben presto risolti.
Qualche dubbio rimane sul destino delle reflex: al momento solo Canon e Nikon (e forse Pentax) sembrano interessati a produrre nuovi modelli e non è chiaro per quanto tempo continueranno a farlo.
Sarà forse una sostituzione completa, come quella che è avvenuta a cavallo del nuovo millennio fra la fotografia digitale e quella analogica, o forse le care vecchie reflex continueranno a sopravvivere, magari come prodotto di nicchia destinato ai fotografi più nostalgici.