Benvenuti nella nostra guida alle migliori mirrorless per iniziare, nella quale troverete un’accurata selezione di macchine fotografiche per i principianti che si stanno avvicinando al mondo della fotografia.
Se siete alle prime armi e non sapete bene cosa distingua una fotocamera dall’altra, potreste rimanere disorientati dai tanti modelli di mirrorless disponibili e trovare difficoltà a stabilire quale scegliere, col rischio di un acquisto sbagliato.
Siamo certi che i consigli e le indicazioni che troverete di seguito possano aiutarvi a chiarire ogni possibile dubbio ed individuare la miglior mirrorless per iniziare che faccia al caso vostro.
Migliori mirrorless per iniziare
I modelli che vedremo sono perfetti per i principianti che vogliono imparare a fotografare ed includono soprattutto mirrorless amatoriali ed entry-level di concezione generalista, alle quali si aggiunge qualche opzione un po’ più avanzata.
Ad ogni modo, se preferite una panoramica più ampia, vi rimandiamo alla nostra guida generale alle migliori fotocamere mirrorless, che include anche macchine fotografiche più professionali o concepite su misura per esigenze specifiche.
Mirrorless per principianti: la scelta migliore per iniziare?
Le mirrorless sono oggi la tipologia di macchine fotografiche predominante ed in un certo senso l’unica ancora esistente. Compatte e bridge sono sparite dai radar, soppiantate dagli smartphone (resiste solo qualche linea di nicchia), mentre le reflex sono state appunto sostituite dalle più moderne mirrorless e non si vedono nuovi modelli da ormai diversi anni.
Se cercate uno strumento superiore ad un semplice telefonino, ricorrere ad una mirrorless per iniziare a fotografare rappresenta quindi la soluzione ideale, ma anche un po’ una scelta obbligata.
È comunque comprensibile che i principianti possano nutrire preoccupazioni riguardo l’acquisto di uno strumento così ‘sofisticato’. I timori principali, che di seguito vogliamo discutere, riguardano la facilità d’uso della fotocamera, il suo ingombro e, naturalmente, la spesa che comporta.
Mirrorless: troppo complicate per i principianti?
Che le mirrorless siano troppo complicate per i principianti è un dubbio ricorrente (lo era anche rispetto alle reflex) ma del tutto infondato. Rispetto ad un semplice telefonino o ad una compatta, sono ovviamente presenti molte più opzioni ed impostazioni ma non è indispensabile conoscerle tutte per cominciare a fotografare.
Tutte le migliori mirrorless per iniziare presenti in questa guida prevedono una comoda modalità automatica. Attivandola, la macchina fotografica stabilirà autonomamente le impostazioni di scatto ottimali, senza richiedere alcun intervento da parte vostra, esattamente come farebbe uno smartphone.
Qualsiasi fotocamera mirrorless (entry-level incluse) integra anche le modalità di scatto manuali, che potrete esplorare nel tempo, magari progressivamente, per sfruttare appieno la vostra macchina fotografica e gestire arbitrariamente ogni aspetto dello scatto.
Anche la scelta dell’obiettivo da associare alla fotocamera potrebbe essere fonte di preoccupazioni. In effetti, si tratta di un tema delicato, ma che per fortuna potrete tranquillamente rimandare. Le migliori mirrorless per principianti che vi presenteremo vengono infatti vendute in kit con un obiettivo base, più che sufficiente per iniziare a fotografare.
In seguito, potrete valutare l’acquisto di ulteriori obiettivi su misura per generi fotografici specifici o dalle prestazioni superiori, ma aver già fatto pratica con quello in kit vi permetterà di avere le idee più chiare sulle vostre necessità (e se servisse ci sono le nostre guide all’acquisto degli obiettivi).
Dimensioni e peso: le mirrorless sono ingombranti?
Se siete abituati a fotografare con uno smartphone o con una macchina fotografica compatta, usare una mirrorless comporterà inevitabilmente un ingombro superiore.
In ogni caso, si tratta di macchine fotografiche generalmente caratterizzate da dimensioni piuttosto contenute ed in particolare per quanto riguarda le mirrorless per principianti, i produttori sono molto attenti a mantenere una discreta compattezza.
La maggior parte delle mirrorless entry-level non supera il mezzo chilo, obiettivo incluso, peso nettamente inferiore alle reflex di pari fascia, che ne rende in generale il trasporto poco impegnativo.
Budget: quanto costa una buona mirrorless?
Rispetto ad alcuni anni fa, per fortuna, il prezzo delle mirrorless si è un po’ abbassato o, per essere più precisi, sono state finalmente rilasciate alcune mirrorless entry-level vere e proprie dal costo contenuto.
Ad oggi, come vedremo, è possibile portare a casa una fotocamera di tutto rispetto, completa di obiettivo base, spendendo meno di 500€. Ad ogni modo, anche rimanendo nella ristretta cerchia delle migliori mirrorless per principianti presenti in questa guida, il prezzo varia sensibilmente da modello a modello.
Essere agli inizi non significa dover necessariamente scegliere una mirrorless estremamente economica, ma non bisogna nemmeno credere che spendere di più si traduca automaticamente in risultati migliori.
Il prezzo superiore di una fotocamera potrebbe spiegarsi con determinate caratteristiche (elevata velocità di raffica, presenza del mirino, formato video supportato…) che a seconda dell’utilizzo che ne farete potrebbero non avere alcun impatto.
Ovviamente, nel descrivere ogni specifico modello, più avanti, faremo tutte le considerazioni del caso e nella prossima sezione della parte introduttiva ripasseremo le caratteristiche fondamentali delle fotocamere mirrorless.
Un aspetto importante da considerare è che le mirrorless, essendo fotocamere ad obiettivo intercambiabile, richiedono di pianificare il budget anche per l’ottica (sebbene, come dicevano, non necessariamente sin da subito).
Attribuire maggiore importanza al corpo macchina che non all’obiettivo è un errore comune fra i principianti intenti a comporre il proprio corredo fotografico. La scelta migliore è invece quella di affiancare la fotocamera ad ottiche di pari livello e, dovendo scegliere, conviene tendenzialmente risparmiare sulla macchina che non sull’obiettivo.
In altre parole, vi consigliamo di evitare di acquistare una fotocamera avanzata per poi associarla ad un obiettivo scadente, poiché probabilmente ne sfruttereste solo in parte le potenzialità.
Ne vale la pena? Perché passare a mirrorless
“Perché dovrei passare a mirrorless?” è un altro dubbio frequente fra chi sta valutando il grande passo ma non è ancora del tutto convinto.
Si tratta di una domanda legittima e siamo i primi a riconoscere che non tutti abbiano davvero bisogno di una mirrorless. Se prediligete la praticità, non sentite il bisogno di una qualità particolarmente elevata e non avete alcuna intenzione di approfondire la tecnica fotografica, un semplice smartphone potrebbe essere sufficiente.
D’altro canto, una fotocamera mirrorless vi permetterà di fare un enorme salto di qualità. Sensori più grandi, obiettivi intercambiabili ed impostazioni specifiche per ogni situazione di scatto offrono un controllo creativo senza paragoni, con una qualità d’immagine che nessuno smartphone può eguagliare.
Giusto per fare qualche esempio, potrete sperimentare il “vero” effetto sfocato nei ritratti (non quello plasticoso simulato dal software del telefonino), inserire paesaggi in prospettive inedite, creare effetti surreali con le lunghe esposizioni o congelare movimenti velocissimi, come quelli di un atleta in gara o di un uccello in volo.
Aspetti tecnici a parte, una mirrorless è uno strumento creativo che vi permetterà di trasformare semplici foto ricordo in immagini artistiche, aprendovi a nuove possibilità espressive.
Tutto ciò richiederà un minimo di impegno nello studio e nella pratica. Per quanto, come dicevamo, qualsiasi mirrorless per principianti possa essere usata in modalità automatica, solo un utilizzo consapevole vi permetterà di sfruttarne tutte le potenzialità.
Se siete disposti a dedicarvi un po’ alla tecnica e ad approfondire il mondo della fotografia, passare ad una mirrorless amplierà i vostri orizzonti creativi e col passare del tempo, lo smartphone vi apparirà sempre più come un semplice giocattolo.
Migliori mirrorless per principianti: le caratteristiche da valutare
Come anticipato, prima di passare alla lista delle migliori mirrorless per principianti, diamo una breve spiegazione delle caratteristiche davvero essenziali che differenziano una fotocamera dall’altra.
Pensiamo che una conoscenza anche di base di questi concetti chiave possa aiutarvi a fare una scelta più consapevole e scegliere la mirrorless più adatta con maggior cognizione di causa.
Sensore delle mirrorless
Il sensore è il componente della fotocamera che si occupa di catturare la luce e le sue dimensioni influiscono pesantemente sulla qualità dell’immagine (come anche su altri aspetti). I tre formati più spesso adottati dalle mirrorless, dal più piccolo al più grande, sono il Micro Quattro Terzi (o MFT), l’APS-C ed il full frame.
Se state per acquistare la vostra prima mirrorless e non avete ancora esperienza con le fotocamere ad obiettivo intercambiabile il consiglio è di orientarvi verso una APS-C o una Micro Quattro Terzi, che garantiscono già prestazioni eccellenti (tutt’altro livello rispetto a compatte e smartphone).
Il full frame (il più performante dei tre) viene generalmente riservato alle fotocamere relativamente costose. Offre una qualità d’immagine ancora superiore ed una più ampia gamma dinamica, aspetti particolarmente apprezzati nella fotografia paesaggistica.
Se associate ad obiettivi luminosi (come f/1,8) e focali da medio-tele (come 50 o 85mm) i sensori full frame permettono di ricavare una prospettiva naturale, dosare lo sfocato e sottolineare la separazione dei piani, tutti ingredienti fondamentali nella fotografia di ritratto.
Abbiamo inserito alcune macchine di questo tipo nella nostra guida, per i principianti particolarmente interessati a questi generi fotografici che vogliono sin da subito una fotocamera dalle altissime prestazioni.
Vi suggeriamo invece di non dare eccessiva importanza alla risoluzione del sensore: i 20 o 24 megapixel proposti dalla maggior parte delle mirrorless per principianti sono più che sufficienti un po’ per qualsiasi occasione, benché alcune delle opzioni che vedremo offrano qualcosa in più da questo punto di vista.
Velocità di Raffica
La velocità di raffica di una mirrorless è la sua capacità di registrare immagini in rapida successione e viene misurata in fps, ossia frame al secondo.
Ad esempio, se una fotocamera presenta una velocità di 8fps significa che nell’arco di un secondo, mantenendo premuto il pulsante di scatto (ed attivando la relativa impostazione), riuscirà ad acquisire fino ad 8 immagini, a brevissima distanza l’una dall’altra.
Si tratta di un parametro che ha poca rilevanza in contesti generici, perché se ad esempio riprendiamo un paesaggio o eseguiamo un ritratto non abbiamo necessità di acquisire una sequenza di più immagini.
Nel caso di fotografia sportiva o caccia fotografica, ma più in generale quando si riprendono scene in rapida evoluzione, questa caratteristica è invece importantissima. Poter scattare diverse immagini in successione offre infatti maggiori possibilità di cogliere il soggetto nel momento più significativo o nelle condizioni migliori, ad esempio quando è del tutto a fuoco, completamente visibile o particolarmente espressivo.
Anche le più economiche fra le migliori mirrorless per iniziare offrono una velocità di raffica sufficiente per approcciarsi occasionalmente a questi generi. Se però pensate di dedicarvi esclusivamente o prevalentemente a sport ed animali vi suggeriamo una fotocamera in grado di supportare quantomeno 10 o 15fps.
Stabilizzatore d’immagine
Lo stabilizzatore d’immagine è un congegno che sposta lievemente il sensore della fotocamera per compensare le vibrazioni a cui questa è soggetta in fase di scatto, dovute magari al movimento delle nostre mani. In questo modo si riduce sensibilmente il rischio di incorrere in foto mosse preservando la massima nitidezza.
È una caratteristica particolarmente apprezzata da chi scatta con potenti teleobiettivi (particolarmente soggetti a micromosso), da chi pratica fotografia paesaggistica senza treppiedi o nei casi in cui non si ha modo controllare le condizioni di illuminazione o attendere quelle ottimali (come nella fotografia di viaggio).
Generalmente riservato alle mirrorless di fascia medio-alta, la stabilizzazione può quindi migliorare significativamente le probabilità di successo di uno scatto. Non è un componente indispensabile (fino a pochi anni fa se ne faceva tranquillamente a meno), ma che a parità di fattori può fare la differenza.
Riprese video: cosa c’è da sapere
Se prevedete di dedicarvi assiduamente ai filmati o addirittura cercate proprio una mirrorless per iniziare a fare video in un contesto evoluto, alcuni aspetti assumono un’importanza particolare.
Lo standard 4K è ormai adottato da qualsiasi mirrorless, ma alcuni modelli (e non solo le entry-level) prevedono forti limitazioni nelle riprese in tale formato. Il più frequente è un ritaglio (crop) della parte centrale dell’inquadratura con conseguente scarto dell’area laterale, talvolta applicato per risparmiare il carico di lavoro dovuto all’oversampling.
Ciò comporta allo stesso tempo una riduzione nella qualità dell’output e l’impossibilità di riprendere scene ampie, poiché anche ricorrendo ad un grandangolo si sfrutterebbe solo una parte dell’angolo di campo. Normalmente, tale limite scompare accontentandosi del Full HD ed in altri casi è presente solo alle frequenze più elevate (ad esempio 60fps).
Nell’ambito delle riprese video, vi suggeriamo anche di prediligere mirrorless con display ribaltabile (soprattutto se intendete inquadrare voi stessi) e con ingresso per microfono esterno. Un altro plus è lo stabilizzatore d’immagine, del quale abbiamo parlato poc’anzi, che nel caso dei filmati riveste un ruolo ancora più importante, assicurandone la massima fluidità.
Altre caratteristiche delle mirrorless
Oltre alle specifiche principali già trattate, alcune caratteristiche possono influire sull’esperienza d’uso e meritano una breve descrizione.
Il mirino elettronico è presente sulla maggior parte delle mirrorless, ma non su tutte: in genere manca nei modelli più economici o in quelli particolarmente orientati ai video. Quando disponibile, si rivela particolarmente utile in condizioni di luce intensa o per riprese dalla lunga distanza, difficilmente gestibili da schermo LCD.
La tropicalizzazione può fare la differenza per chi scatta in condizioni ambientali difficili. Le fotocamere tropicalizzate sono progettate per resistere a pioggia, polvere e climi estremi, riducendo i rischi di guasti.
Un aspetto pratico è il display orientabile, ideale per riprese da angolazioni particolari (dall’alto o rasoterra), per selfie o per la creazione di contenuti video.
Di altre caratteristiche tecniche, sebbene spesso discusse, non riteniamo necessaria una descrizione troppo approfondita.
Ad esempio, la capacità di mettere a fuoco su un occhio o un volto automaticamente è ormai data per scontata: anche le più economiche fra le migliori mirrorless per principianti offrono un autofocus con funzionalità di eye-af e face detection senza differenze significative tra i modelli, almeno in ambito amatoriale.
Lo stesso vale per la connettività: tutte le mirrorless moderne dispongono di un chip Wi-Fi, spesso accompagnato dal supporto Bluetooth, che consente di associarle a smartphone o computer per trasferire immagini o controllare la fotocamera a distanza.
Migliori mirrorless per iniziare – fascia economica
Entriamo nel vivo della nostra guida alle migliori mirrorless per iniziare con i modelli più economici: macchine fotografiche con caratteristiche di base e senza molti optional, ma perfette per i principianti che vogliono imparare a fotografare senza una spesa eccessiva.
Canon EOS R100
Se ci chiedessero quale sia la miglior mirrorless per iniziare in assoluto e potessimo menzionare un solo modello, la nostra scelta ricadrebbe sicuramente sulla Canon EOS R100.

Benché si tratti della mirrorless più economica della sua generazione, la Canon EOS R100 può vantare caratteristiche chiave di tutto rispetto, a cominciare da un sensore APS-C da 24 megapixel. Nelle riprese video viene supportato il formato 4K, sebbene limitato dal fastidioso ritaglio di 1.5x al centro dell’inquadratura (che scompare scendendo al Full HD).
In Sintesi
- Prezzo competitivo
- Facile da usare
- Qualità generale
- Crop 4K
- Raffica limitata
Considerando la fascia di prezzo in cui rientra, sorprende positivamente la presenza di un mirino elettronico, che può essere usato in alternanza al display per la gestione dell’inquadratura. Lo schermo LCD non è purtroppo snodato né touch, ma ampio e ben definito, con 3″ di diagonale e 1.040.000px di risoluzione.
Dal punto di vista tecnico, l’unico possibile limite della macchina fotografica potrebbe riguardare la velocità di raffica, che si ferma a soli 3,5fps con autofocus continuo. Ciò significa che la fotocamera parte un po’ svantaggiata rispetto ai modelli concorrenti nella ripresa di eventi sportivi, animali ed altri soggetti in movimento, benché ovviamente ci si possa cimentare comunque anche in scatti di questo tipo.
In generale, sul piano delle prestazioni, la Canon EOS R100 non ha nulla da invidiare anche a molte fotocamere ben più costose e può dire la sua in associazione a qualunque genere fotografico.
Un’interfaccia intuitiva ed una notevole compattezza (appena 350 grammi di peso) la rendono una perfetta mirrorless per i principianti che vogliono addentrarsi nel mondo della fotografia.
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Nikon Z30
La Nikon Z30 è una scelta lievemente più costosa della Canon appena descritta e presenta caratteristiche ad essa complementari che, a seconda delle vostre esigenze, potrebbero renderla preferibile.

Il sensore, in formato APS-C, presenta una risoluzione di 20 megapixel, un po’ inferiore alla media, ma più che sufficiente un po’ per qualsiasi utilizzo. La Nikon Z30, che in generale vanta prestazioni eccellenti nel campo delle riprese video, permette di registrare filmati in formato 4K senza alcun tipo di crop dell’inquadratura ed è dotata di ingresso per l’eventuale microfono esterno.
In Sintesi
- Reattività
- Comparto video
- Assenza mirino
Ottima è in questo caso la velocità di scatto in raffica, che raggiungendo gli 11fps (notevoli per la fascia di prezzo) ben si coniuga con la ripresa di scene dinamiche e soggetti in movimento, come nel caso di competizioni sportive o animali selvatici.
Il display touch è completamente articolato, il che rende possibile visionare se stessi durante le riprese ed agevola le operazioni di scatto da posizioni scomode. Non è invece previsto, purtroppo, alcuni mirino elettronico.
Da sottolineare il fatto che la Nikon Z30 sia tropicalizzata, ossia progettata per resistere e rimanere operativa anche in condizioni ambientali sfavorevoli (pioggia, gelo, alti tassi di umidità…): un optional raro ed inaspettato per una mirrorless di fascia economica.
Nonostante ciò, la fotocamera preserva dimensioni molto contenute ed un peso più che ragionevole che si attesta su circa 400 grammi.
Una mirrorless quindi estremamente interessante, adatta a qualsiasi genere fotografico e ideale soprattutto per chi è interessato a fotografia d’azione o riprese video. Un’opzione che ci sentiamo di consigliare a qualsiasi principiante o appassionato di fotografia.
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Panasonic Lumix G100
La Panasonic Lumix G100 è una mirrorless progettata con un occhio di riguardo per i creatori di contenuti video ma che rimane una valida opzione anche nel campo della fotografia.

La fotocamera integra un sensore Micro Quattro Terzi da 20 megapixel di risoluzione e può acquisire filmati in formato 4K fino a 30fps (o in Full HD fino a 120fps). Come spesso avviene sulle mirrorless economiche, il ricorso al 4K comporta un ritaglio dell’inquadratura, che in questo caso è comunque piuttosto contenuto (1,26x).
In Sintesi
- Qualità video
- Mirino incorporato
- Risoluzione limitata
Buone le prestazioni anche sul piano della reattività: la Panasonic Lumix G100 è infatti in grado di acquisire immagini ad una velocità di raffica di 10 fps per un massimo di 20 RAW o addirittura 480 JPEG.
La fotocamera mette a disposizione innumerevoli funzioni concepite su misura per i video, a cominciare dai vari filtri artistici applicabili direttamente in-camera e dalle modalità slow-motion o time-lapse. Grazie al profilo colore V-LogL, si possono ottenere registrazioni con una gamma dinamica più ampia, facilitando la post-produzione per chi vuole modificare i video con software professionali.
La Panasonic Lumix G100 dispone di un apposito ingresso per microfono esterno, ma vale la pena sottolineare le eccellenti prestazioni di quello integrato, in grado di adattare automaticamente la direzione del suono, enfatizzando ad esempio la voce del soggetto principale.
Nonostante il target di riferimento sia evidentemente quello dei videomaker, la macchina fotografica dispone di un mirino elettronico incorporato, che potrà essere sfruttato in associazione al display LCD snodabile da 3″.
Dal punto di vista fotografico, la G100 si comporta nel complesso bene ed il salto qualitativo rispetto a smartphone o compatte è significativo. In generale, le prestazioni si fermano comunque una spanna al di sotto dei modelli nella stessa fascia di prezzo, motivo per cui la suggeriamo soprattutto a chi è orientato più alle riprese video che non agli scatti fotografici.
Panasonic Lumix G100
- Video 4K stabili con microfono OZO Audio per un suono cristallino
- Leggera e compatta, ideale per vlogging e cattura creativa
- Immagini eccezionali e connettività avanzata per condividere all'istante
Migliori mirrorless per iniziare – fascia media
Lasciamoci alle spalle i modelli più economici e scopriamo adesso quali sono le migliori mirrorless per iniziare di fascia media. Queste macchine fotografiche offrono in generale qualche optional in più e prestazioni superiori ma i vantaggi offerti, rispetto ai modelli visti finora, possono essere apprezzati anche dai principianti che non hanno ancora una conoscenza approfondita della tecnica fotografica.
Canon EOS R10
La Canon EOS R10 è stata la prima mirrorless APS-C con attacco RF prodotta dall’azienda giapponese (assieme alla più professionale EOS R7) e rappresenta una delle opzioni più interessanti fra le migliori mirrorless per principianti oggi in commercio.

Anche la Canon EOS R10 è dotata di un sensore da 24 megapixel e supporta, nelle riprese video, lo standard 4K. Contrariamente a quanto avviene su molte mirrorless più economiche (a cominciare dalla R100, sua sorella minore), il 4K è ottenuto tramite oversampling e non presenta alcun fastidioso ritaglio dell’inquadratura 30fps. Un crop di 1.56x è previsto solo nel caso di registrazioni in 4K a 60fps.
In Sintesi
- Raffica elevatissima
- Mirino e display snodabile
- 4K senza crop
- Prezzo elevato
Oltre al mirino elettronico, la fotocamera dispone di un eccellente display touch, lo stesso dispositivo presente anche su macchine fotografiche più professionali, completamente articolato e dall’ampia diagonale di 3″.
Anche sul piano della reattività la Canon EOS R10 può vantare prestazioni di gran lunga superiori a quelle offerte dalle mirrorless entry-level. La fotocamera integra infatti un sistema di autofocus di ultima generazione ed è in grado di registrare fino a 70 immagini JPEG in sequenza ad una velocità di raffica di ben 23fps.
Una macchina perfetta, quindi, anche per la fotografia sportiva e la ripresa di animali selvatici in ambito evoluto oltre che, naturalmente, per i generi fotografici che riguardano soggetti statici (ritratti, paesaggi, still life…).
Non di meno, la Canon EOS R10 è da considerarsi una scelta eccellente nell’ambito delle riprese video e, a dispetto dei numerosi optional previsti, mantiene una significativa compattezza, con un peso di soli 430 grammi.
Se volete partire con una fotocamera completa ma non eccessivamente complessa nell’utilizzo e adatta a qualsiasi ambito, la Canon EOS R10 è probabilmente la migliore mirrorless con la quale possiate iniziare.
Canon EOS R10
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Sony ZV-E10 Mark II
Occupiamoci adesso di una fotocamera della linea ZV di Sony, che comprende modelli concepiti soprattutto per la registrazione di filmati. L’ultima arrivata, la Sony ZV-E10 II, si configura come una delle migliori mirrorless per iniziare con le riprese video di alto livello ma può dire la sua anche in campo fotografico.

Come c’era da aspettarsi, la fotocamera adotta il formato di registrazione 4K senza applicare alcun crop nelle riprese a 30fps. Salendo a 60fps è invece presente un ritaglio, la cui entità è comunque pressoché trascurabile (appena 1,1x, con oversampling da 5.7K).
In Sintesi
- 4K senza crop
- Compattezza
- Buona raffica
- Assenza stabilizzatore
- Nessun flash integrato
La Sony ZV-E10 II supporta i profili colore HLG ed S-Log3 con una profondità di 10 bit, assicurando la possibilità di eseguire una post-produzione mirata e di ricavare risultati professionali.
Sono presenti gli appositi ingressi per cuffie e microfono esterno ma va altresì segnalata la presenza di un eccezionale microfono stereo incorporato, completo di copertura anti-vento di serie. Manca invece, purtroppo, lo stabilizzatore in-body, il che significa che, per garantire la massima fluidità dei video bisognerà accontentarsi di quello presente sull’obiettivo (o della meno efficace stabilizzazione digitale).
Assenti sono anche il mirino elettronico ed il flash (componenti poco richiesti dal target al quale la mirrorless si rivolge) mentre ottimo è il display LCD da 3″, completamente articolato e dotato di funzionalità touch.
Da sottolineare anche l’estrema compattezza della macchina fotografica: un peso di soli 377 grammi ed un design dalle forme regolari la rendono facilmente trasportabile in qualsiasi situazione.
Anche negli scatti fotografici ci si possono attendere risultati degni di nota: la Sony ZV-E10 Mark II integra lo stesso sensore a disposizione della Sony A6700 (modello di punta APS-C di casa Sony) ed un’apprezzabile raffica di 11fps consente di approcciarsi anche a scene in rapida evoluzione.
Ad ogni modo, suggeriamo la fotocamera soprattutto a chi è principalmente orientato sul versante video e magari marginalmente alle fotografie. Esistono mirrorless che, a parità di prezzo offrono prestazioni superiori lato foto ed impiegare la Sony ZV-E10 II unicamente a questo scopo significherebbe sfruttarne solo in parte le potenzialità.
Sony ZV-E10 II
- Crea contenuti straordinari con video 4K e tracking del fuoco ottimizzato
- Leggera e versatile, progettata per vlogger e creatori di contenuti
- Audio chiaro e personalizzato grazie al microfono direzionale integrato
Fujifilm X-S20
Proseguiamo nel nostro confronto fra le migliori mirrorless per iniziare con la Fujifilm X-S20, altro modello destinato ad appassionati e principianti che vogliono partire con una macchina fotografica molto avanzata.

Sebbene un po’ più costosa dei modelli visti finora, la Fujifilm X-S20 è una fotocamera che eccelle un po’ sotto tutti i punti di vista e che può essere impiegata in qualsiasi ambito: soggetti statici, scene dinamiche e riprese video.
In Sintesi
- Raffica a 20fps
- Video 6.2K
- Stabilizzatore
- Prezzo elevato
L’eccellente sensore APS-C da 26 megapixel (risoluzione più elevata della media) può registrare filmati in formato 6.2K, (6.240 x 4.160 pixel) a 30fps ed in 4K fino a 60fps senza applicare, nemmeno alla massima frequenza, alcun crop all’inquadratura.
L’elevata velocità di raffica di 20fps, sufficienti praticamente in qualsiasi contesto, rende la Fujifilm X-S20 una mirrorless perfetta per la fotografia sportiva, la ripresa di animali in libertà o di altri soggetti dai movimenti rapidi ed imprevedibili. Un’apposita funzionalità permette addirittura di salire a 30fps con un crop di 1,25x.
La fotocamera integra un comodo mirino elettronico centrale ed un display LCD da 3″ di diagonale e 1.620.000 pixel di risoluzione, completo di funzionalità touch e completamente articolato con cerniera laterale.
Inoltre – e questo è un plus da non sottovalutare rispetto ai modelli concorrenti – dispone di uno stabilizzatore d’immagine in-body che attenua i movimenti della macchina al momento dello scatto. La stabilizzazione apporta un guadagno dichiarato di ben 7 stop in termini di tempi e contribuisce così a ricavare immagini nitidissime anche quando la luce ambiente scarseggia.
La Fujifilm X-S20 si colloca inequivocabilmente un gradino più in altro delle altre mirrorless per principianti che abbiamo menzionato in questa guida ed infatti è utilizzata anche da fotografi con una certa esperienza alle spalle.
La consigliamo a chi pensa di dedicarsi ad una moltitudine di generi fotografici (e/o alle riprese video) e non intende scendere ad alcun compromesso sul piano qualitativo.
Fujifilm X-S20
- Il punto di contatto fra prestazioni avanzate e facilità d'uso
- Funzionalità avanzate per fotografie e riprese video di qualità
- Design compatto: porta sempre con te la X-S20 e cattura momenti unici
Migliori mirrorless per iniziare – fascia alta
L’ultima sezione di questa guida alle migliori mirrorless per iniziare è riservata alle macchine fotografiche con sensore full frame. Le fotocamere di questo tipo sono spesso considerate poco coerenti con le esigenze dei principianti, perché normalmente portano con sé funzionalità di alto livello e specifiche più professionali.
Tuttavia, i modelli che abbiamo selezionato mantengono un costo accessibile e si mostrano immediate nell’utilizzo, adattandosi anche alle alle esigenze di chi è alle prime armi ma pretende sin da subito uno strumento evoluto che non ponga alcun limite alla sua crescita fotografica.
Nikon Z5
La Nikon Z5 è una macchina fotografica contraddistinta da un eccezionale rapporto qualità prezzo, che può vantare caratteristiche tecniche avanzate ma comunque apprezzabili e sfruttabili anche dai semplici principianti.

La fotocamera presenta un ampio sensore full frame da 24 megapixel che, rispetto agli APS-C, offre una qualità d’immagine nettamente superiore, consente di gestire meglio la profondità di campo e di preservare una maggiore nitidezza negli scatti con poca luce.
Ad affiancare il buon mirino elettronico, troviamo un display LCD che si fa notare per un’ampiezza superiore alla media, con ben 3,2″ di diagonale. Lo schermo dispone di funzionalità touch e, sebbene non completamente snodato, può essere inclinato in alto ed in basso.
In Sintesi
- Qualità d'Immagine
- Stabilizzatore 5 Stop
- Topicalizzata
- Crop 4K
- Raffica
Nonostante si tratti della full frame più economica nel catalogo Nikon, la Z5 integra uno stabilizzatore d’immagine capace di compensare fino a 5 stop di tempi. La sua presenza apporta un miglioramento tangibile della nitidezza complessiva, soprattutto nelle immagini scattate senza treppiedi, con poca luce o a focali importanti.
La fotocamera rivela altre chicche che testimoniano la sua appartenenza ad un segmento più avanzato: offre una costruzione tropicalizzata che la rende resistente a pioggia, sabbia e freddo e due alloggiamenti separati per le schede di memoria, utili ad esempio per avere sempre un backup dei propri scatti.
Di contro, il corpo macchina non può mantenere la stessa compattezza che contraddistingue la maggior parte delle mirrorless per principianti: la Nikon Z5 pesa infatti 675 grammi e misura 134 x 100 x 69mm.
Rispetto agli ambiti di utilizzo, precisiamo che la Nikon Z5 non è particolarmente adatta alla ripresa di soggetti in rapido movimento (sport, animali…) con una velocità di raffica di soli 4,5fps. Parecchi limiti si riscontrano anche nelle applicazioni video, sulle quali pesa come un macigno il crop di 1.7x applicato al 4K, che di fatto preclude le riprese grandangolari.
Ovviamente potrete comunque usare, occasionalmente, la Nikon Z5 per realizzare filmati o riprendere soggetti in movimento, ma se pensate di dedicarvi prevalentemente a questi ambiti, alcune mirrorless viste in precedenza (o la Canon R8 che vedremo fra un attimo) rappresenterebbero scelte più idonee.
Per quanto riguarda invece paesaggi, ritratti, still life e soggetti statici in generale, la Nikon Z5 è indubbiamente la miglior mirrorless per iniziare che possiate oggi trovare sul mercato.
Nikon Z5
- Sensore CMOS di ultima generazione per immagini di alta qualità
- Riduzione del rumore avanzata per risultati nitidi ad alti ISO
- Mirino elettronico ampio per composizioni precise
Canon EOS R8
La Canon EOS R8 è invece la full frame più economica del catalogo Canon, il che potrebbe indurre ad un implicito parallelismo con la Nikon Z5 appena descritta. In realtà, al di là della posizione occupata nella gerarchia di mirrorless dei rispettivi produttori, le due fotocamere presentano differenze significative.

Anche la Canon EOS R8 dispone di un eccellente sensore da 24 megapixel e permette di beneficiare di tutti i vantaggi propri del formato full frame in termini di qualità d’immagine, gestione della messa a fuoco e resistenza alle alte sensibilità ISO.
Ottime sono in questo caso le performance lato video: anche a 60fps i filmati in 4K vengono ricavati dall’oversampling del 6K (quindi senza alcun fastidioso crop) e scendendo al Full HD si può registrare fino 180fps, col pieno supporto del profilo Canon Log 3, per una post-produzione più mirata.
In Sintesi
- Qualità d'immagine
- Raffica fino a 40fps
- 4K senza crop
- Assenza stabilizzatore
Altro punto sul quale appare evidente la differenza con la Nikon Z5 (e con buona parte delle mirrorless per principianti che abbiamo visto) riguarda la reattività: con una massima raffica di 40fps con autofocus continuo ed otturatore elettronico, la Canon EOS R8 può facilmente adattarsi anche ai soggetti più dinamici ed imprevedibili.
La fotocamera dispone di un mirino elettronico e di un display LCD da 3″ con funzionalità touch e completamente snodabile, che rende possibile visionare se stessi nell’inquadratura. Non è invece presente, purtroppo, lo stabilizzatore d’immagine incorporato, che Canon riserva a mirrorless di fascia ancora più alta.
Anche la Canon EOS R8 prevede una costruzione tropicalizzata e può dunque essere impiegata in qualsiasi condizione ambientale (entro i limiti del ragionevole) senza rischiare danneggiamenti. A dispetto dell’ampio sensore full frame, il corpo macchina preserva una spiccata compattezza, misurando 132 x 86 x 67mm per un peso di 461 grammi.
Riassumendo, la Canon EOS R8 è una macchina fotografica che può essere sfruttata in associazione a qualsiasi genere fotografico (riprese video incluse) e che ha il potenziale per risultati anche di livello professionale.
Ciononostante, la fotocamera rimane facilmente fruibile anche da parte dei principianti con poca o nessuna esperienza. La suggeriamo a chi vuole iniziare a fotografare con uno strumento flessibile, affidabile e di altissima qualità.
Canon EOS R8
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