Benvenuti nella sezione del nostro sito interamente dedicata alle mirrorless Canon, nella quale troverete i collegamenti a guide, schede tecniche e recensioni dei modelli di fotocamere che rientrano in questa categoria.
Tutte le mirrorless Canon
Qui sotto, ecco innanzitutto l’elenco di tutte le mirrorless Canon presenti oggi sul mercato; se il nome di queste fotocamere non vi dice nulla, continuate pure a leggere.
Più avanti, descriveremo l’intera gerarchia di mirrorless proposta dall’azienda, ordinando i vari modelli per fascia di prezzo e spiegando a quali categorie di fotografi sia rivolto ognuno di essi.
Guida alle mirrorless Canon
Mirrorless Canon: cosa sono e a chi sono rivolte
Delle caratteristiche generali delle mirrorless abbiamo già parlato in diverse occasioni: in questa pagina abbiamo ad esempio spiegato in cosa si distinguano dalle altre tipologie di fotocamere.
In sintesi, le mirrorless sono fotocamere ad obiettivo intercambiabile adatte sia ai principianti che ai fotografi più esperti: la ormai ampia gamma di modelli disponibili fa sì che entrambe le categorie di utenti possano trovare un prodotto adatto alle proprie necessità.
La qualità d’immagine offerta è di gran lunga superiore a quella delle compatte (per non parlare degli smartphone) ed è possibile gestire la fotocamera in manuale, oltre che in modalità automatica.
Il funzionamento e le potenzialità delle mirrorless sono insomma del tutto assimilabili a quelli delle reflex. Rispetto a questa tipologia di fotocamere, le mirrorless presentano però dimensioni in generale più compatte, prevedono una struttura più semplice ed, in una parola, sono più moderne.
Per questi motivi, nel giro di pochi anni le mirrorless hanno rapidamente rimpiazzato le reflex in tutti i segmenti di mercato, divenendo lo standard di riferimento per gli appassionati di fotografia e per i professionisti.
Storia delle Mirrorless Canon: dalle prime EOS-M APS-C alle ammiraglie RF
È opinione condivisa che Canon si sia mossa con un notevole ritardo e con eccessiva incertezza nello sviluppo di una propria linea di mirrorless. Senza troppa convinzione, l’azienda inaugurò nel 2012 il sistema EOS M, presentando la prima fotocamera (che portava lo stesso nome) ed i primi obiettivi compatibili.
Il ‘vecchio’ sistema EOS M
Il sistema EOS M era stato concepito, senza troppa lungimiranza, come segmento prettamente amatoriale.
Pertanto, il sensore di riferimento era l’APS-C e gli obiettivi compatibili con le nuove fotocamere si adattavano esclusivamente a tale formato. Il neonato attacco Canon M non era compatibile con gli obiettivi per reflex né poteva essere adattato ad eventuali nuove ottiche per full frame.
Questo peccato originale avrebbe in seguito decretato la fine del sistema stesso, ma per diversi anni, lo sviluppo delle fotocamere EOS M proseguì parallelo a quello del sistema reflex e si definirono al suo interno 3 linee distinte di prodotti, destinate ad utenti dal diverso livello di esperienza:
- Linea EOS Mxxx (modelli con nome a tre cifre). Fotocamere entry level, adatte ai principianti provenienti da strumenti di categoria inferiore, prive di mirino elettronico e dotate di funzionalità di base. L’ultimo modello presentato in questo segmento è stato la Canon EOS M200, che nel 2019 ha sostituito la precedente EOS M100.
- Linea EOS Mxx (modelli con nome a due cifre). Macchine un po’ più avanzate, pensate per utilizzatori più esigenti e per questo dotate di funzionalità più sviluppate, oltre che di componenti di ultima generazione e, normalmente, di mirino elettronico. L’ultimo modello presentato in questo segmento è stato la Canon EOS M50 Mark II, che nel 2019 ha sostituito la EOS M50 “Mark I“, apportando in verità aggiornamenti marginali.
- Linea EOS Mx (modelli con nome ad una cifra). Le ammiraglie di questo sistema: fotocamere adatte anche a contesti relativamente avanzati, sia per quel che riguarda soggetti statici che fotografia d’azione. Normalmente integravano componenti di ultima generazione e mirino elettronico, benché l’ultimo modello della serie, la Canon EOS M6 Mark II del 2019, fu curiosamente proposto senza alcun mirino integrato.
Benché lo sviluppo del sistema EOS-M si sia ormai fermato, molte delle fotocamere che abbiamo menzionato sono ancora in circolazione ed esiste un interessante ecosistema di obiettivi pensati per esse, sia prodotti da Canon che da produttori terzi (Samyang, ad esempio).
È inoltre disponibile un adattatore (vedi su Amazon) che permette di utilizzare sulle mirrorless Canon EOS-M gli obiettivi con attacco EF ed EF-S (ossia quelli progettati per le reflex).
Per maggiori informazioni su questo adattatore e per scoprire quali sono le ottiche più interessanti fra quelle nativamente compatibili, vi rimandiamo comunque alla nostra guida ai migliori obiettivi per Canon EOS M.
La nascita del sistema EOS R
Solo nel 2018, quando ormai non era più possibile ignorare la prepotente avanzata delle mirrorless ed appariva sempre più chiaro come queste avrebbero presto preso il sopravvento sulle reflex, l’azienda ha iniziato ad adeguarsi.
Quell’anno fu lanciata sul mercato la prima mirrorless Canon full frame, la EOS R, alla quale seguì di lì a poco un modello un po’ più economico, la EOS RP.
Come spiegavamo poc’anzi, per motivi progettuali, gli obiettivi pensati per il sistema EOS-M non potevano essere associati a fotocamere full frame, né tanto meno potevano esserlo quelli concepiti per reflex.
Le nuove mirrorless Canon full frame presentavano (e presentano) infatti un nuovo attacco per le ottiche, l’innesto RF, e contestualmente alla presentazione dei primi corpi macchina, sono stati introdotti alcuni obiettivi compatibili, oltre che un adattatore che permette di associarvi gli obiettivi con attacco EF (ossia quelli per reflex).
Dal 2018 in poi si è assistito ad un vero e proprio cambio di marcia, con il susseguirsi di nuovi corpi macchina (li elencheremo tra un attimo) e di obiettivi con essi compatibili.
L’ultima pietra miliare nella storia delle mirrorless Canon si colloca nel 2022, anno in cui sono state presentate le prime due fotocamere con innesto RF e sensore APS-C: la Canon EOS R10 e la Canon EOS R7.
Un annuncio, questo, abbondantemente previsto dagli addetti ai lavori: se gli obiettivi del vecchio sistema EOS-M non potevano in alcun modo essere associati ai sensori full frame, le nuove ottiche RF, al contrario, potevano benissimo essere associate anche a sensori APS-C (su fotocamere dotate dello stesso attacco, ovviamente).
Degli obiettivi per le nuove mirrorless Canon e degli adattatori torneremo comunque a parlare nell’ultima sezione di questa guida.
La situazione attuale delle mirrorless Canon
Con l’introduzione delle due nuove mirrorless Canon APS-C del sistema RF si chiuderà quindi, verosimilmente, il ciclo di vita delle vecchie EOS-M. Sebbene manchi l’annuncio ufficiale, non avrebbe più alcun senso, per Canon, mantenere contemporaneamente lo sviluppo di entrambi i sistemi.
Ad oggi, quindi, le uniche mirrorless Canon da considerarsi in produzione sono le fotocamere dotate di attacco RF. Un sistema all’interno del quale si stanno delineando delle chiare linee di prodotti, che in parte vanno a ricalcare quelle storiche delle reflex e che spaziano ormai dai modelli entry-level a quelli ultra-professionali.
In effetti, il divario con i produttori che per primi hanno investito nel segmento delle mirrorless (ad esempio Sony) è stato quasi del tutto colmato ed anche la gamma di mirrorless Canon appare ormai pressoché completa.
Lo stesso può dirsi degli obiettivi compatibili, grazie ad una rapidissima riconversione delle più celebri ottiche per reflex ed all’introduzione di interessanti opzioni inedite, come i super-tele economici da 600 ed 800mm.
Mirrorless Canon amatoriali
Fatta questa lunga introduzione, vediamo adesso più da vicino quali sono i modelli di mirrorless Canon attualmente in produzione, iniziando da quelli di natura amatoriale.
Canon EOS R100
La EOS R100 è la mirrorless Canon più economica attualmente in commercio e raccoglie in un certo senso l’eredità del fortunato segmento di reflex della linea 1300D/2000D/4000D.
Si tratta di una macchina fotografica dalle prestazioni un po’ limitate sul piano della fotografia d’azione e priva di particolari optional tecnologici, ma che sin da subito può offrire risultati di livello superiore rispetto a qualsiasi smartphone ed a qualsiasi fotocamera compatta.
A dispetto di un prezzo estremamente contenuto, la Canon EOS R100 dispone di un mirino elettronico, supporta video in formato 4K e, come qualsiasi fotocamera di questo tipo, può essere usata sia in modalità automatica che manuale.
Pensiamo si tratti di un prodotto più che valido per i principianti che vogliono iniziare a sperimentare con una macchina fotografica ad obiettivo intercambiabile senza un esborso eccessivo e senza la necessità di alcuna esperienza pregressa.
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Canon EOS R50
La Canon EOS R50 si pone un gradino al di sopra della R100 appena descritta: se avete familiarità con le vecchie care reflex, potremmo collocarla nello stesso segmento delle 800D/850D e simili.
Una macchina fotografica di carattere sicuramente amatoriale ma non una entry-level a tutti gli effetti. Le principali differenze, rispetto alla più economica R100 riguardano le performance legate alla fotografia d’azione (con una raffica che sale a ben 15fps), le prestazioni nelle riprese video e la presenza di un display completamente articolato.
Un prodotto dall’eccellente rapporto qualità prezzo, che possiamo suggerire sia a chi ha già fatto pratica con reflex o mirrorless di fascia più bassa, sia a chi è agli inizi ma vuole partire con una macchina fotografica già completa.
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Canon EOS R10
La Canon EOS R10 è stata la prima mirrorless Canon APS-C di nuova generazione prodotta dall’azienda, assieme alla più avanzata R7 che vedremo in seguito.
Caratteristiche tecniche alla mano, la Canon EOS R10 si configura come una fotocamera dalle performance apprezzabili adatta, in contesti amatoriali, un po’ ad ogni situazione. Volendo fare un parallelismo che le tradizionali linee di reflex, potremmo collocarla a metà strada fra il segmento delle 800D/850D e quello delle 80D/90D.
A spiccare sono soprattutto le capacità della macchina rispetto allo scatto continuo: la Canon EOS R10 può infatti vantare una raffica di ben 15fps con otturatore meccanico e addirittura 23fps con otturatore elettronico.
Prestazioni quindi superiori a quelle della EOS R50 ed in generale a quelle medie offerte dai prodotti in questa fascia di prezzo.
Rispetto ai modelli più economici, sono presenti un joystick ed ulteriori pulsanti fisici che rendono l’esperienza di scatto più fluida. Mancano invece gli optional riservati a modelli di fascia più alta (come lo stabilizzatore in-body o il doppio slot per le schede di memoria), assenze comunque perfettamente comprensibili.
Pensiamo che la Canon EOS R10 sia perfetta soprattutto per chi proviene da una reflex entry-level o amatoriale e vuole switchare al mondo mirrorless senza investire un budget troppo elevato, continuando magari ad utilizzare, tramite adattatore, gli obiettivi in proprio possesso.
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Canon EOS RP
La Canon EOS RP è una fotocamera in generale più avanzata rispetto a quelle viste finora, che apparterrebbe in verità ad una fascia superiore.
Questo modello è stato presentato nel 2019 ed appartiene quindi ad una generazione precedente rispetto alle R100, R50 ed R10. Si tratta insomma di una macchina non più recentissima che ha tra l’altro visto un aggiornamento (la R8 di cui parleremo più avanti). Ciò spiega un prezzo allineato a quello di prodotti più amatoriali.
La principale differenza con i modelli già analizzati riguarda la presenza di un ottimo sensore full frame, anziché del meno professionale APS-C, il che rappresenta il maggiore punto di forza della macchina fotografica.
Un sensore full frame garantisce infatti una qualità d’immagine sensibilmente superiore e permette una migliore gestione della profondità di campo.
Sensore a parte, le caratteristiche della macchina sono simili e, per certi versi addirittura inferiori, a quelle dei modelli visti in precedenza. In particolare, balza all’occhio una velocità di raffica di appena 5fps, che poco si concilia con la fotografia d’azione.
Tuttavia, la Canon EOS RP rappresenta forse oggi l’opzione più economica per raggiungere risultati di alto livello in tutte quelle applicazioni per le quali una reattività da urlo non è indispensabile. Consigliamo di prenderla in considerazione a tutti i fotografi, magari con un po’ di esperienza, interessati soprattutto a paesaggi, ritratti, street photography o foto in studio.
Per chi invece è più interessato alle riprese sportive ed alle scene dinamiche in generale, la EOS R10 rappresenta un’opzione preferibile nella fascia economica, mentre la R7 (che vedremo nella prossima sezione) quella più idonea fra le mirrorless avanzate.
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Mirrorless Canon semi-professionali
Occupiamoci adesso delle mirrorless Canon semi-professionali e di fascia medio-alta: macchine fotografiche concepite per gli appassionati più esigenti, che in alcuni casi possono andare incontro anche alle esigenze dei professionisti.
Canon EOS R8
La Canon EOS R8 rappresenta, come dicevamo, il primo aggiornamento della RP, dalla quale si discosta comunque sotto vari aspetti, pur mantenendo lo stesso design compatto e la stessa filosofia di full frame entry-level, ereditata a suo tempo dalla linea di reflex 6D.
In generale, la Canon EOS R8 può essere definita come una mirrorless adatta a qualsiasi utilizzo, anche in contesti avanzati, che può vantare caratteristiche chiave di livello simile a quelle offerte dai modelli più professionali, ma dalla gamma di optional più limitata.
La fotocamera permette di scattare ad una raffica fino a ben 40fps e dispone dell’ottimo sensore a pieno formato da 24 megapixel già rodato su altri corpi. La distanza con le proposte di fascia più alta è scandita in particolare dall’assenza di un sistema di stabilizzazione in camera (l’IBIS), dalla presenza di un solo slot di memoria e dalla rinuncia al joystick, come anche dall’adozione di una batteria meno performante.
Al di là di questi compromessi, pensiamo che la Canon EOS R8 possa rappresentare una buona scelta per i fotografi che hanno già fatto esperienza con macchine di fascia più bassa e vogliono approcciarsi adesso al full frame, nonché per quelli che provengono da una reflex della serie 6D e desiderano switchare al sistema mirrorless.
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Canon EOS R7
La Canon EOS R7 è stata (assieme alla già descritta R10) la prima mirrorless Canon del sistema EOS R dotata di un sensore APS-C.
Le macchine di questo tipo si sono in seguito moltiplicate ed includono oggi buona parte dei modelli che vi abbiamo descritto finora. Tuttavia, la Canon EOS R7 continua a mantenersi al vertice dell’intero segmento e rappresenta in assoluto una delle mirrorless APS-C più professionali oggi disponibili sul mercato.
La fotocamera riprende una linea storica di prodotti Canon, che, con disappunto di molti, sembrava essersi definitivamente interrotta con la EOS 7D Mark II del 2014, una reflex – non a caso – quasi omonima. Secondo alcuni, rappresenterebbe inoltre un aggiornamento della reflex semi-professionale EOS 90D, le cui prestazioni non erano comunque altrettanto avanzate.
Come le macchine della linea 7D, la Canon EOS R7 è particolarmente votata alla fotografia d’azione. Siamo infatti al cospetto di una fotocamera che può raggiungere una strepitosa raffica di 30fps con otturatore elettronico per un massimo di 126 JPEG o 42 RAW (oppure 15fps per 224 JPEG e 51 RAW).
Queste prestazioni appaiono ancor più sorprendenti se si considera che il sensore si attesta su una risoluzione di ben 32 megapixel, elevatissima per una macchina pensata per le scene dinamiche.
La Canon EOS R7 è completamente tropicalizzata e può dunque essere utilizzata in qualsiasi condizione atmosferica, dispone di un efficiente stabilizzatore d’immagine incorporato e prevede due diversi slot di memoria per la registrazione delle immagini.
Un prodotto destinato sicuramente a chi ha già fatto esperienza con le fotocamere ad obiettivo intercambiabile ed è particolarmente interessato alle riprese sportive, alla caccia fotografica ed, in generale, a soggetti particolarmente dinamici.
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Canon EOS R
La Canon EOS R, nel 2018, fu la prima mirrorless Canon full frame ad essere lanciata sul mercato e – forse per questo – è stata definita da molti osservatori come un po’ acerba.
La macchina fotografica può vantare un sensore da 30 megapixel in grado di sfornare immagini dall’elevatissimo livello di dettaglio, con un rumore molto contenuto e perfettamente lavorabili.
Ottimo è il sistema di messa a fuoco automatica, mentre la velocità di raffica si ferma a valori non facilmente conciliabili con i soggetti dinamici: 5 o 8fps, a seconda delle impostazioni dell’autofocus.
Molto apprezzabile appare il display LCD, che con una diagonale di 3,2″ supera in ampiezza quello della maggior parte delle moderne macchina fotografiche.
Difficile invece digerire l’assenza – su un prodotto comunque di fascia alta – dello stabilizzatore d’immagine in-body e del doppio slot per le schede SD. Altre fastidiose pecche della macchina fotografica sono l’importante crop applicato nelle riprese in 4K ed un mirino elettronico non all’altezza della concorrenza.
Benché ancora in produzione, pensiamo francamente che la Canon EOS R abbia ormai poco da offrire rispetto alle mirrorless di ultima generazione. Ad un prezzo simile, la più recente Canon EOS R8 ci sembra uno strumento più moderno e performante sotto tutti i punti di vista.
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Mirrorless Canon professionali
Scopriamo adesso cosa proponga Canon nel segmento delle mirrorless professionali, macchine fotografiche dalle prestazioni estreme adatte ad un utilizzo avanzatissimo.
Canon EOS R6 Mark II
La Canon EOS R6 Mark II è una macchina fotografica con sensore full frame presentata nel 2022 come primo aggiornamento della R6 “Mark I“.
Rispetto al modello precedente, la fotocamera propone un sensore migliorato nella risoluzione (da 20 a 24 megapixel), nella gamma dinamica e nella resistenza alle alte sensibilità ISO.
Inoltre, questa nuova versione porta con sé una velocità di raffica raddoppiata, che raggiunge adesso i 40 scatti al secondo ed un rinnovato sistema di autofocus, in grado di rilevare, agganciare e seguire anche i soggetti più difficili nelle situazioni più caotiche.
Una macchina fotografica adatta quindi per qualunque applicazione, dai soggetti statici alla fotografia d’azione, ma sbilanciata soprattutto verso questo secondo ambito. Tale definizione è simile a quella che abbiamo dato della più economica Canon EOS R8, la quale tuttavia fa a mano di pressoché qualsiasi optional aggiuntivo.
La Canon EOS R6 Mark II, dal canto suo, presenta invece un corpo tropicalizzato che la rende utilizzabile in qualsiasi contesto ambientale, prevede due slot di memoria per l’archiviazione delle immagini e, soprattutto, dispone della stabilizzazione sul corpo macchina.
In definitiva, siamo al cospetto di una fotocamera pensata per fotografi – se non professionisti – comunque con parecchia esperienza alle spalle e l’esigenza di uno strumento molto prestante da utilizzare prevalentemente per caccia fotografica, sport e fotografia d’azione in generale.
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Canon EOS R5
La Canon EOS R5 può collocarsi, nella gerarchia delle mirrorless Canon, un gradino al di sopra della R6 II appena descritta.
La fotocamera è dotata di un sensore full frame da 45 megapixel in grado – quando associato ad obiettivi di pari fascia – di restituire un livello di dettaglio estremo. Nonostante questa sua peculiarità, la Canon EOS R5 è anche in grado di eccellere nella fotografia d’azione, con la sua straordinaria raffica di ben 20 scatti al secondo fino ad un massimo di 180 immagini in formato RAW o 350 in JPEG.
Una big megapixel che può rappresentare una degna sintesi delle fortunate linee di reflex 5D e che si presta a qualsiasi ambito, dalla fotografia paesaggistica a quella d’azione, anche nei contesti più impegnativi.
Ampia è poi la gamma di optional integrati, a cominciare dall’efficientissimo stabilizzatore d’immagine incorporato che, associato alle moderne ottiche RF è in grado di apportare un guadagno fino ad 8 stop di tempi.
La tropicalizzazione del corpo estende l’utilizzo della fotocamera anche alle condizioni ambientali più proibitive (sabbia fine, polvere, gelo, pioggia…). Da segnalare anche la presenza di un ampio display da 3,2″ completamente articolato e del doppio slot per le schede di memoria: uno adatto ad ospitare SD e l’altro riservato alle CFExpress.
Interessante, infine, il supporto del formato 8K nelle riprese video, un livello di definizione oggi messo a disposizione da pochissime mirrorless.
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Canon EOS R3
La Canon EOS R3 è attualmente la mirrorless più avanzata proposta dall’azienda ed una delle più evolute in assoluto, benché si vociferi dell’imminente arrivo di un modello ancora più estremo (la probabile ammiraglia R1).
Per quanto la fotocamera possa adeguarsi a qualsiasi ambito (e ci mancherebbe altro), le sue caratteristiche tecniche sono orientate soprattutto sul versante della fotografia d’azione.
La Canon EOS R3 è infatti in grado di scattare ad una raffica di ben 30 frame al secondo per un massimo di 540 JPEG o 150 RAW. Accontentandosi – si fa per dire – di 20fps il numero massimo di RAW registrabili in sequenza sale addirittura a 1000.
Velocità di scatto a parte, la fotocamera dispone di un rivoluzionario sistema di autofocus prossimo all’infallibilità e dotato di un innovativo sistema Eye Control, il quale permette di comandare la messa a fuoco semplicemente con lo sguardo.
Oltre al modulo AF, con la Canon EOS R3 viene proposto un inedito sensore stacked (il primo in casa Canon) dalla risoluzione di 24 megapixel e dall’ottima resa alle alte sensibilità – alle quali una macchina di questo tipo sarà più frequentemente utilizzata.
Una fotocamera pensata dunque su misura per i professionisti della fotografia sportiva e per ambiti affini, naturale evoluzione e degna erede della leggendaria serie 1D.
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Obiettivi per Mirrorless Canon
Abbiamo visto, nell’introduzione a questa guida, che le mirrorless Canon del sistema RF sono compatibili nativamente solo con gli obiettivi aventi il medesimo attacco.
A partire dalla presentazione dei primi corpi macchina, Canon si è molto impegnata a sviluppare nuove ottiche adatte ad essi ed oggi, tutto sommato, esiste una notevole varietà di lenti concepite per questo sistema.
Nella nostra guida ai migliori obiettivi per mirrorless Canon trovate una selezione dei modelli più popolari del momento.
Ad ogni modo, è anche possibile impiegare le ‘vecchie’ ottiche pensate per il sistema reflex, ossia quelle con attacco EF, ricorrendo ad uno specifico adattatore.
Questo adattatore mantiene inalterate la qualità d’immagine e le prestazioni offerte dell’obiettivo e consente di rendere un po’ più indolore il passaggio dal sistema reflex a quello mirrorless, per chi possedesse già un corredo di ottiche.
L’adattatore viene spesso fornito in kit con le mirrorless stesse, ma in alternativa può essere anche acquistato separatamente (vedi su Amazon).
Così come avveniva nel sistema reflex, esistono alcuni obiettivi (al momento ancora pochissimi, in verità) concepiti ed ottimizzati per le mirrorless APS-C, quali ad esempio le EOS R100/R50/R10. Questi obiettivi sono contrassegnati dalla sigla RF-S (ad esempio l’ottica in kit Canon RF-S 18-150mm).
Per quanto riguarda le reflex, l’associazione degli obiettivi per APS-C a corpi full frame era tecnicamente impossibile. Al contrario, nel caso delle mirrorless, anche gli obiettivi RF-S possono essere associati alle macchine full frame: tuttavia, in questo caso, si potrà sfruttare solo la parte centrale dell’inquadratura, dato che questi obiettivi prevedono un cerchio di copertura più limitato.
Gli obiettivi RF possono invece essere associati indifferentemente sia alle full frame che alle APS-C.
Qualunque sia l’obiettivo ad esse associato, le macchine con sensore APS-C ne ‘moltiplicheranno’ la focale di 1.6x per effetto del crop factor. Pertanto, per fare qualche esempio, il già citato RF-S 18-150mm si comporterà come un 29-240mm circa, mentre il teleobiettivo Canon RF 100-400mm si comporterà come un 160-640mm.