I grandangoli Sony possono rappresentare un’importante risorsa per fotografi professionisti e semplici appassionati in procinto di ampliare il proprio corredo fotografico. Ma come scegliere l’ottica giusta alle nostre esigenze?
Scopriamolo insieme ed analizziamo più da vicino i modelli più popolari del momento nella nostra guida agli obiettivi grandangolari per Sony.
Migliori grandangoli per Sony
Cos’è un grandangolo e a cosa serve
Partiamo dalle basi: la grande famiglia degli obiettivi fotografici si divide in tre principali gruppi: ottiche corte (o grandangolari, appunto), normali e lunghe (o teleobiettivi) in base alla loro focale o – in altri termini – in base all’ampiezza dell’angolo di campo che sono in grado di coprire.
I grandangoli sono quegli obiettivi caratterizzati da focali molto corte e che di conseguenza permettono di riprendere scene molto ampie: tanto più ampie quanto più corta è la lunghezza focale.
In virtù di questa caratteristica, i grandangoli si prestano a molteplici utilizzi. Sono innanzitutto perfetti per riprendere i paesaggi, sia naturali che urbani: basti pensare a tutte le volte in cui non siamo riusciti a far rientrare per intero un edificio nell’inquadratura perché troppo grande!
Queste ottiche sono poi le compagne inseparabili di tutti i fotografi che documentano i reportage o le feste di strada: piccoli e leggeri (rispetto ad altre tipologie) non richiedono molto tempo per essere montanti, non danno troppo nell’occhio e sono facilmente trasportabili.
L’uso dei grandangoli per ritrarre persone in genere è sconsigliato, a meno che non sia una precisa e consapevole scelta stilistica: questo obiettivo infatti potrebbe deformare il volto e il corpo del soggetto inquadrato.
I grandangoli sono spesso gli obiettivi che stimolano maggiormente la creatività, le ottiche predilette da molti artisti e registi che fanno della distorsione della realtà il loro stilema.
Questo perché, grazie alla particolare deformità dell’immagine che questo obiettivo offre, si possono ottenere scatti con prospettive diverse da quelle apprezzabili ad occhio nudo: immagini nelle quali la distanza tra gli oggetti inquadrati appare ampliata rispetto a quella reale.
Di tutto ciò abbiamo parlato nel dettaglio nella nostra guida alla fotografia grandangolare, all’interno della quale troverete tanti consigli su come sfruttare al meglio questa tipologia di ottiche.
Grandangoli Sony e fotocamere: Regole di Compatibilità
In questo articolo ci occuperemo esclusivamente dei grandangoli per mirrorless Sony: l’azienda ha ormai da tempo concentrato la propria produzione solo sulle fotocamere di questo tipo ed è chiaro che nei suoi piani futuri non ci sia più alcuno spazio per il sistema reflex.
Oltre ai grandangoli proposti da Sony stessa, abbiamo inserito alcune alternative messe a disposizione da altri marchi, come come Sigma e Samyang, che si distinguono per un’eccellente qualità generale.
Certo, le foto che scattiamo o i video che giriamo vengono determinati dalle ottiche, ma le caratteristiche di queste ultime possono variare a seconda del tipo di sensore impiegato sulla macchina loro associata.
Il sistema di mirrorless Sony, come forse già saprete, comprende fotocamere animate da due diverse tipologie di sensori: APS-C (generalmente impiegato su fotocamere amatoriali, come la A6600 o la A6400 ) e full frame (normalmente a disposizione di macchine di fascia alta, come le varie A7, A9 ed A1 ).
Tutti gli obiettivi che andremo a illustrate nei paragrafi seguenti sono, tecnicamente, compatibili sia con entrambi i formati e quindi con tutte le mirrorless Sony oggi in produzione.
Tuttavia, alcune ottiche sono ottimizzate per sensori full frame, mentre altre sono pensate per essere associate a macchine con sensori APS-C.
Per via del cosiddetto crop factor, associando un obiettivo pensato per full frame ad un sensore APS-C si otterrà una focale equivalente superiore di 1,5x o, in altre parole, si potrebbe riprendere un angolo di campo di circa un terzo inferiore. Ovviamente, restringere l’angolo di ripresa significherebbe non avere più quelle caratteristiche piene che ci hanno spinto ad acquistare quel grandangolo!
Anche se si facesse l’opposto, ossia se si montasse un grandangolo per fotocamere Sony APS-C su una mirrorless full frame ci si scontrerebbe con evidenti effetti collaterali: queste ottiche hanno infatti un cerchio di copertura ridotto e la macchina ritaglierebbe automaticamente la parte centrale dell’inquadratura (l’angolo di campo sarebbe quindi comunque inferiore, come anche la risoluzione).
In effetti, solo in rari casi (ne vedremo uno, nella nostra guida) lo stesso modello può adattarsi ad entrambi i formati di sensore. Ad ogni modo, nel passare in rassegna i migliori grandangoli Sony del momento, indicheremo sempre a quale tipologia di macchina sia adatto ogni specifico modello.
Sony E 10-18mm f/4 OSS
Iniziamo la nostra panoramica con il Sony E 10-18mm f/4 OSS, ad oggi uno dei grandangolari Sony più richiesti, soprattutto per quanto riguarda i principianti che si stanno avvicinando alle focali corte.
L’ottica è indicata esclusivamente per chi possiede una fotocamera con sensore APS-C ed è dotata di una lunghezza focale molto ridotta (15mm equivalenti), che corrispondono ad un angolo di ripresa decisamente ampio.
Per dare un’idea, l’area che potrete inquadrare sarà del 60% superiore rispetto al 16-50mm e dell’80% superiore rispetto al 18-135mm (obiettivi spesso forniti in kit con le APS-C Sony).
Il Sony E 10-18mm f/4 OSS è un obiettivo compatto e leggero, perfetto per gli avventurieri che non amano il treppiede, oltre a essere l’ideale per le foto di grandi paesaggi all’aperto e per riprendere monumenti. Riesce a dare
buoni risultati anche in condizioni di scarsa visibilità, grazie allo stabilizzatore incorporato che attutisce i movimenti (nostri o interni alla macchina) che potrebbero interferire con la resa dello scatto.
Ottima è la nitidezza offerta, sebbene non paragonabile a quella dei grandangoli Sony professionali ed è apprezzabile che, nonostante si tratti di una lente relativamente economica, la presenza di distorsioni sia comunque molto contenuta.
Nel complesso si tratta sicuramente del primo obiettivo che ci sentiamo di consigliare ai possessori di mirorless Sony APS-C.
Sony E 10-18mm f/4 OSS
- Cattura panorami sorprendenti con una gamma focale ultra ampia
- Stabilizzazione ottica per scatti chiari anche in condizioni di luce ridotta
- Design compatto e leggero per un'esperienza fotografica versatile
Sony FE 16-35mm f/4 ZA OSS Vario Tessar
il Sony FE 16-35mm f/4 ZA OSS è invece un grandangolo destinato a possessori di macchine fotografiche Sony full frame.
Dotato delle leggendarie lenti Zeiss, l’obiettivo presenta una focale di partenza molto corta (sebbene non da record) ed è anch’esso dotato di stabilizzatore incorporato utile in condizioni di scarsa luminosità.
Questa lente è dotata di un diaframma a sette lamelle ed è anche questo ideale per chi fotografa paesaggi oppure chi si occupa di reportage. Alle focali più lunghe si può ricavare un un certo effetto bokeh (sfocatura) capace di stimolare la creatività di tanti fotografi e che ben si lega con i ritratti ambientati.
È un dispositivo tropicalizzato, resistente a polvere e umidità ed è in grado di adattarsi a diverse situazioni ed a vari tipi di luminosità, oltre a possedere una messa a fuoco estremamente veloce.
Eccellente è la nitidezza, soprattutto chiudendo il diaframma di uno stop, come anche la resistenza alle aberrazioni cromatiche ed al tanto temuto flare, spesso il tallone d’Achille di molte ottiche grandangolari.
In effetti, la lente sopporta egregiamente le alte sorgenti di luce e rappresenta quindi un ottimo strumento per immortalare albe, tramonti e tutte quelle situazioni in cui la luce è protagonista.
Sony FE 16-35mm f/4 ZA OSS Vario Tessar
- Versatilità e qualità ottica con apertura costante f/4
- Stabilizzazione ottica per scatti nitidi anche a lunghezze focali ampie
- Costruzione di alta qualità per risultati di livello professionale
Sigma 14-24mm f/2,8 DG DN Art
Pensato soprattutto per fotocamere mirrorless con sensore full frame, il Sigma 14-24mm f/2,8 è un vero e proprio gioiello per ogni operatore.
Si tratta di un’ottica appartenente alla prestigiosa linea art, che riesce a dare una resa straordinaria (come confermato da una lunghissima serie di analisi e test) anche a tutta apertura ed alla focale più corta.
Con lo zoom al minimo, è possibile riprendere un angolo di campo molto ampio e la presenza di uno zoom 2x garantisce al contempo una notevole versatilità. La messa a fuoco può essere manuale o automatica, la ghiera è estremamente fluida e comoda.
Grazie ad un’ottima luminosità (stiamo parlando di un f/2,8) associata ad una focale molto corta, l’obiettivo appare una scelta perfetta per la ripresa del cielo stellato o per la realizzazione di startrails.
Sia il peso che il prezzo, benché non possano essere definiti trascurabili, sono perfettamente ragionevoli se si considerano le potenzialità dell’ottica in questione.
L’unico fattore che per alcuni utenti potrebbe rappresentare uno svantaggio è l’utilizzo dei filtri. A causa della lente frontale convessa, è possibile inserire esclusivamente filtri a lastra (e non a vite).
Per il resto, il Sigma 14-24 f/2,8 rappresenta uno dei migliori grandangoli per Sony esistenti sul mercato.
Sigma 14-24mm f/2,8 DG DN Art
- Massima nitidezza e qualità ottica in ogni scatto
- Ampia apertura f/2,8 per prestazioni superiori in condizioni di luce ridotta
- Design resistente alle intemperie per fotografie in qualsiasi ambiente
Sony FE 12-24mm f/4 G
Tra i diversi grandangoli Sony inseriti in questa guida, il Sony FE 12-24mm è quello che possiede la focale più corta e che, di conseguenza, permette di abbracciare l’angolo di campo più ampio.
L’obiettivo dà sicuramente il massimo quando montato su full frame, ma con una focale equivalente di 18mm mantiene comunque ottime capacità grandangolari anche se associato a mirrorless APS-C.
Con un peso di circa 560 grammi, l’ottica si presenta relativamente leggera e compatta, a dispetto della buona qualità costruttiva generale. La baionetta di inserimento è in metallo, non c’è una guarnizione in gomma e occorre particolare attenzione quando si trasporta l’ottica in viaggio, specie se si intende fotografare o riprendere paesaggi all’aperto.
L’obiettivo presenta una lieve distorsione a barilotto, il che è del tutto comprensibile se si considera la lunghezza focale offerta, ed in caso di forte controluce il flare potrebbe causare qualche fastidio.
Per l’intero range di focali a disposizione ed anche a tutta apertura, l’obiettivo riesce a restituire un’altissima nitidezza nei dettagli, anche in corrispondenza dei bordi dell’inquadratura.
In definitiva, non si tratta di un obiettivo particolarmente economico ma i risultati che si possono ottenere con questa ottica rappresentano una garanzia per tutti gli appassionati più esigenti.
Sony FE 12-24mm f/4 G
- Ampia prospettiva e dettagli nitidi grazie all'apertura f/4
- Design compatto e leggero per portabilità senza sforzo
- Qualità ottica G per risultati eccezionali in ogni scatto
Samyang MF 14mm f/2,8 II
Questo grandangolo è adattabile a diverse fotocamere, incluse ovviamente le mirrorless Sony, ed è attualmente uno dei più richiesti sul mercato.
Il motivo è semplice: si tratta di un’ottica economica, leggera, dalla focale molto corta e dall’ottima qualità generale.
Contrariamente agli obiettivi analizzati finora, il Samyang 14mm f/2,8 non è uno zoom, bensì un obiettivo a focale fissa. La messa a fuoco è esclusivamente manuale e non è nemmeno possibile impostare l’apertura dalla macchina (bensì agendo sull’apposita ghiera del diaframma).
Un grandangolo, quindi, completamente manuale, il cui utilizzo, comunque, non appare particolarmente complesso, una volta presa la mano. Anche in questo caso, un diaframma ampio rende l’obiettivo perfetto per le fotografie notturne e per l’astrofotografia.
L’ottica garantisce una nitidezza notevole già ad f/2,8 ed ottima chiudendo di uno stop, con qualche incertezza solo in corrispondenza dei bordi dell’immagine. Molto efficace la resistenza al flare ed alle aberrazioni cromatiche, mentre una certa distorsione potrebbe ripercuotersi negativamente sulle riprese di edifici e paesaggi urbani.
Anche in questo caso, purtroppo, non è possibile montare filtri a vite, a causa della lente frontale sporgente e del paraluce incorporato e questo, a nostro giudizio, rimane l’unica reale pecca di un grandangolare altrimenti eccezionale.
Samyang MF 14mm f/2,8 II
- Ampia apertura f/2,8 per scatti notturni e creative possibilità di bokeh
- Design manuale per controllo creativo totale sull'immagine
- Nitidezza straordinaria e costruzione resistente per risultati duraturi
Samyang 12mm f/2 NCS CS
Chiudiamo questa nostra guida ai migliori grandangoli per Sony con un altro obiettivo adattabile solamente a fotocamere con sensore APS-C.
Il Samyang 12mm f/2 è un’ottica molto compatta e maneggevole (appena 260 grami di peso) dotata di un’eccellente luminosità che la rende perfetta per scatti con poca luce e per l’astrofotografia, oltre che per fotografare paesaggi diurni, ovviamente.
Buona è la qualità costruttiva, come anche quella ottica, soprattutto se si usa l’accortezza di chiudere di uno stop. Essendo un 12mm, la vignettatura e la distorsione sono piuttosto evidenti, ma questi aspetti possono essere corretti in post-produzione, mentre più problematica appare la gestione del flare, che in alcuni casi può penalizzare fortemente lo scatto.
Come il Samyang 14mm visto poc’anzi, anche questo 12mm è completamente manuale: non dispone di messa a fuoco automatica ed il diaframma può essere regolato solo attraverso l’apposita ghiera fisica che circonda il barilotto.
È però prevista la possibilità di montare filtri a vite, nella fattispecie da 67mm: un’ottima notizia per i paesaggisti che realizzano lunghe esposizioni mediante filtri ND.
Nel complesso, si tratta quindi di un’ottica dall’elevato rapporto qualità prezzo che, per molti utenti, può rappresentare il grandangolo per Sony più indicato fra quelli in commercio.