La Canon PowerShot G9 X Mark II è una fotocamera compatta di fascia media disponibile a partire dal 2017.
La macchina fotografica promette una qualità sensibilmente superiore rispetto ai modelli più economici, ed integra alcune funzionalità avanzate degne di nota.
Ma vediamo più nel dettaglio cosa questa compatta premium abbia effettivamente da offrire con la nostra recensione della Canon PowerShot G9 X Mark II.
Argomenti della recensione
Sensore e Qualità d’Immagine
Il primo dato interessante, osservando la scheda tecnica della Canon PowerShot G9 X Mark II, è il tipo di sensore impiegato, appartenente allo standard da 1″ e molto più grande, quindi, di quello a disposizione della maggior parte delle compatte e degli smartphone.
Come forse già saprete, il tipo di sensore incorporato in una fotocamera è il principale responsabile della qualità d’immagine offerta e, come regola generale, maggiori sono le sue dimensioni, migliori saranno le prestazioni.
Visionando gli scatti realizzati con la Canon PowerShot G9 X Mark II a piena risoluzione (20 megapixel) appare in effetti evidente il divario rispetto ai prodotti entry-level.
Certo, non siamo ai livelli delle più avanzate mirrorless e reflex, ma in linea generale le immagini appaiono ben definite, ricche di dettaglio e prive dei fastidiosi artefatti tipici dei sensori economici.
Anche in condizioni di luce non ottimali, la macchina fotografica sforna comunque foto perfettamente utilizzabili, con un rumore digitale che inizia a manifestarsi in modo evidente solo intorno ai 1600 ISO.
In definitiva, se siete abituati a scattare con un telefonino (anche premium) o con una compatta di fascia bassa, la differenza sul piano qualitativo vi apparirà senz’altro lampante.
Un po’ deludente potrebbe forse essere il comparto video: la Canon PowerShot G9 X Mark II si ferma infatti al formato Full HD 1080p, un gradino al di sotto, quindi, di quello che è oggi lo standard di riferimento, il 4K.
Obiettivo Zoom
Proseguiamo nella nostra recensione della Canon PowerShot G9 X Mark II analizzando le caratteristiche dell’obiettivo incorporato.
La macchina fotografica integra uno zoom 3x, il cui range di focali va dai 28 agli 84 mm equivalenti. L’escursione focale non è dunque particolarmente spinta, considerando che sul mercato esistono ormai telefonini dotati di teleobiettivi e compatte con zoom a 2 cifre.
Bisogna però sottolineare che che la Canon PowerShot G9 X Mark II non vuole essere una fotocamera sbilanciata sul piano della versatilità. Piuttosto, si tratta di un modello pensato per offrire risultati superiori nell’ambito delle situazioni ordinare.
Il range di focali a disposizione permette ad ogni modo di cimentarsi nella maggior parte dei generi fotografici, come paesaggi, ritratti, street photography, foto di prodotti, cerimonie, e così via. A rimanere off limits sono soltanto i soggetti che richiedono tassativamente riprese dalle lunghe distanze.
Da sottolineare anche la buona luminosità dell’obiettivo, quantomeno alle focali grandangolari, con una massima apertura di diaframma che oscilla fra f/2 (a 28mm) ed f/4,9 (alle focali tele).
L’unico appunto che si potrebbe fare riguarda la focale più corta a disposizione, 28mm, appunto. La maggior parte delle macchine fotografiche di questo tipo ed in questa fascia di prezzo (a cominciare dalle altre PowerShot della serie G) partono da 24mm e sono quindi in grado di abbracciare un angolo di campo un po’ più ampio.
Un efficiente stabilizzatore integrato compensa i movimenti delle mani al momento dello scatto, apportando un guadagno in termini di tempi fino a 3,5 stop. Ciò, in aggiunta alla buona resistenza agli alti ISO e ad un’apprezzabile luminosità, migliora nettamente le possibilità di ottenere buoni risultati anche quando la luce scarseggia.
Funzioni e Utilizzo
La Canon PowerShot G9 X II, in quanto fotocamera compatta di fascia media, presenta sia funzionalità prettamente amatoriali che opzioni avanzate rivolte ai fotografi più esperti.
Una apposita ghiera, simile a quella caratteristica di reflex e mirrorless, permette di passare rapidamente da una modalità di scatto all’altra.
Modalità Automatiche
Se impostata in modalità Automatica, la Canon PowerShot G9 X M2 analizzerà autonomamente la scena inquadrata e tenterà di utilizzare impostazioni che vi si adattino.
All’utilizzatore rimarrà il solo onere di premere il pulsante di scatto per acquisire l’immagine. In questo caso l’utilizzo della fotocamera non differisce da qualsiasi altra compatta o smartphone.
Oltre quella automatica standard esiste anche la cosiddetta modalità Automatica Ibrida, proposta su molte PowserShot recenti (e che, a dirla tutta ci è sempre sembrata un po’ inutile). In questa modalità, la fotocamera registra un brevissimo video (dai 2 ai 4 secondi) prima dell’acquisizione di ogni foto, per poi montare a fine giornata tutti gli spezzoni e creare così un video-diario.
Non manca la modalità Scena, la quale prevede che l’utilizzatore indichi in quale genere di situazione si sta scattando affinché la fotocamera possa impiegare parametri di scatto idonei. Le varie scene, più numerose rispetto a quelle offerte dalle compatte economiche, sono accessibili attraverso la posizione SCN della ghiera.
Fra le scene disponibili, oltre alle solite Ritratto, Scene Notturne e Fuochi d’Artificio, ne segnaliamo una dedicata alla ripresa del cielo notturno. In particolare, è possibile impostare la fotocamera per catturare una foto del cielo stellato, per eseguire un ritratto con lo sfondo delle stelle (viene impiegato il flash associato ad una lunga esposizione) o per eseguire uno startrail, evidenziando cioè il movimento apparente delle stelle dovuto al moto terrestre.
Ovviamente, i risultati non saranno gli stessi che si raggiungerebbero con un’attrezzatura su misura, ma in condizioni favorevoli ed a seguito di qualche tentativo si possono effettivamente ottenere scatti di grande fascino.
Come un po’ tutte le compatte, anche la Canon PowerShot G9 X II dà la possibilità di applicare filtri artistici ed effetti speciali alle proprie foto. È possibile, giusto per fare qualche esempio, convertire le immagini in bianco e nero o in tonalità seppia, ricreare le deformazioni tipiche di un fish-eye, simulare l’impiego di un obiettivo tilt-shift o creare una sorta di effetto panning.
Modalità Semi-Automatiche e Manuali
Al di là di automatismi e funzionalità di carattere prettamente amatoriale, la Canon PowerShot G9 X M2 propone diverse modalità rivolte ai fotografi più esperti, attraverso le quali è possibile personalizzare i parametri di scatto ed il funzionamento della macchina.
La modalità di scatto Programma (“P“) può costituire un buon punto di partenza per chi sta iniziando ad approcciarsi alla tecnica fotografica e vuole gestire da sé alcune impostazioni legate allo scatto.
In modalità Programma sarà infatti possibile compensare l’esposizione (in un range di +/- 3 EV), regolare il bilanciamento del bianco (selezionando un preset o misurando la temperatura colore), impostare la sensibilità ISO (da 125 a 12.800) e selezionare il metodo di lettura dell’esposimetro.
Inoltre, la macchina fotografica supporta lo scatto in bracketing (l’esposizione a forcella), funzionalità generalmente assente sui prodotti di fascia più bassa.
Le modalità a Priorità di Apertura (“Av“) ed a Priorità di Tempi (“Tv“) si spingono ancora oltre, offrendo il controllo diretto, rispettivamente, di diaframma e tempo di posa. Infine, in modalità Manuale (“M“), sarà il fotografo ad impostare manualmente sia tempi che diaframmi, senza alcun intervento da parte della fotocamera.
Le compatte che integrano le modalità manuali, generalmente, non offrono lo stesso controllo garantito dalle fotocamere ad obiettivo intercambiabile. Molto spesso, per esempio, il diaframma può essere gestito solo entro un ristrettissimo range di uno stop (o addirittura meno) o sono presenti altri pesanti limiti che rendono tali modalità, di fatto, poco utili.
Nel caso della Canon PowerShot G9 X Mark II, benché il grado di libertà non sia lo stesso di quello offerto da reflex e mirrorless, non si riscontrano vincoli particolarmente stringenti. Il diaframma può essere regolato su un range che va dall’apertura massima ad f/11 (dunque entro un massimo di 4 stop) mentre la gamma di tempi di posa va da 1/2000 a 30″.
Per tempi più lenti è inoltre possibile ricorrere alla Posa Bulb, che permette di allungare l’esposizione fino a circa 4 minuti.
Altra funzionalità presa in prestito dalle macchine fotografiche più professionali è quella che permette di memorizzare le impostazioni di scatto utilizzate più di frequente. Per recuperare tali impostazioni, dopo averle salvate, sarà sufficiente portare la ghiera delle modalità di scatto sulla posizione “C”.
Oltre che nel classico JPEG la Canon PowerShot G9 X M2 permette di registrare le immagini in formato RAW, così da preservarne il massimo livello di dettaglio ed avere la possibilità di eseguire una post-produzione più spinta.
Display, Connettività ed Altre Caratteristiche
La Canon PowerShot G9 X Mark II dispone di uno schermo dalla diagonale di 3″ e dalla buona risoluzione di 1.040.000 pixel.
Al contrario di altre compatte Canon avanzate, purtroppo, il display è completamente fisso, il che potrebbe rendere le operazioni di scatto un po’ meno agevoli in alcune situazioni.
È però disponibile la funzionalità touch ed, anzi, proprio il tocco sullo schermo rappresenta il mezzo principale per cambiare le impostazioni di scatto. Tale scelta va sicuramente incontro ad un’utenza sempre più abituata al display degli smartphone ed ha permesso di risparmiare parecchio spazio sul retro della fotocamera, occupato infatti da soli 4 pulsanti.
Chi è abituato ai numerosi comandi fisici delle fotocamere più avanzate e chi, semplicemente, non ama i display touch, apprezzerà la presenza della comoda ghiera multiuso alla base dell’obiettivo.
A questa ghiera può essere arbitrariamente assegnata una specifica funzione, a seconda delle preferenze personali e delle situazioni di scatto. Per esempio, è possibile attribuirle il controllo del tempo di posa, del diaframma, della sensibilità ISO o della compensazione dell’esposizione.
Manca, purtroppo, un mirino elettronico, che sarebbe stato coerente con una fotocamera di questo tipo ma che Canon preferisce riservare alle compatte di fascia più alta (dalla linea G5 in su).
Come ogni moderna compatta che si rispetti, la Canon Powershot G9 X II è dotata di un chip WiFi integrato, completo di supporto Bluetooth, e può dunque essere associata ad un secondo dispositivo, con tutti i vantaggi che ne derivano.
Potrete pertanto trasferire rapidamente gli scatti eseguiti sulla memoria del telefonino, sia in maniera automatica che manualmente, selezionando quelli che intendete spostare e, se lo desiderate, caricarli immediatamente sui social network.
Attraverso l’apposita applicazione Camera Connect, è anche possibile visualizzare l’inquadratura della fotocamera sul display del telefonino, azionare lo scatto a distanza ed aggiungere alle proprie foto i tag geografici.
Infine, la Canon PowerShot G9 X Mark II è in grado di trasferire le immagini ad una stampante via WiFi, così da stamparle senza passare da un PC, di inviare le foto ad una fotocamera compatibile o caricarle su alcuni servizi Web.
La macchina fotografica misura 98 x 57,9 x 31,3 mm e pesa appena 206 grammi, incluse batteria e scheda SD. Una compattezza notevole, che permette di trasportare con sé la fotocamera in qualsiasi circostanza.
Oltre che nella classica colorazione nera, la Canon PowerShot G9 X Mark II è disponibile in versione argentata, in un vago stile vintage, con eleganti rifiniture in similpelle.
Opinioni Conclusive (a Chi la Consigliamo)
Le nostre opinioni sulla Canon PowerShot G9 X Mark II sono molto positive: la fotocamera offre prestazioni sensibilmente più elevate rispetto quelle di compatte più economiche e smartphone (anche di fascia alta), ad un prezzo relativamente contenuto.
A fare la differenza, come indicato ad inizio recensione, sono soprattutto un sensore da 1″ ed un obiettivo di qualità superiore.
Abbiamo anche apprezzato come questo modello riesca a rispondere alle esigenze sia dei principianti assoluti che – grazie alle modalità semi-automatiche e manuali – a quelle di chi ha già un po’ di esperienza.
Una fotocamera quindi perfetta per navigare i novizi verso un approccio più studiato alla fotografia, che può dare sin da subito tante soddisfazioni.
A mancare sono soltanto alcuni optional che sarebbero stati sì certamente apprezzati, ma che, tutto sommato, non influiscono eccessivamente nell’esperienza d’uso della macchina fotografica. Ci riferiamo in particolare al display fisso ed all’assenza di un mirino elettronico.
Per il resto, pensiamo che la Canon PowerShot G9 X Mark II rimanga una macchina fotografica perfetta per chi vuole portare le proprie foto ad un livello superiore.
Foto Scatate con Canon PowerShot G9 X Mark II (Samples)
Qui sotto trovate una galleria di foto scattate con Canon PowerShot G9 X Mark II. Tutte le immagini appartengono ai legittimi proprietari, il cui nome è indicato nelle rispettive slide. Se volete aggiungere le vostre immagini, contattateci attraverso il nostro profilo Flickr.
Canon PowerShot G9 X Mark II Scheda Tecnica
Di seguito, ecco la scheda tecnica della Canon PowerShot G9 X Mark II con le specifiche più rilevanti della fotocamera. Confronta con un altro modello
Sensore | 1" |
Risoluzione | 20.1 Megapixel |
Sensibilità ISO | Da 125 ISO a 12.800 ISO |
Zoom | 3x |
Lunghezza Focale | 28-84mm equivalenti |
Autofocus | Sì |
Display |
|
Mirino | No |
Scatto Continuo |
|
Modalità di Scatto | Modalità Automatiche e Modalità Manuali |
Formati Immagine Supportati | Raw e Jpeg |
Formato Video | Full HD 1080 |
Wifi | Sì |
Stabilizzatore | Sì (3.5 Stop) |
Memoria | SD / SDHC / SDXC |
Tropicalizzazione | No |
Dimensioni | 98mm x 57mm x 31mm |
Peso | 206 grammi |
Canon PowerShot G9 X Mark II: le Opinioni dei Nostri Utenti
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