Tipologie di Fotocamere Digitali

In questo articolo faremo il punto della situazione su quelli che sono oggi i diversi tipi di fotocamere in commercio. Analizzeremo le principali tipologie di macchine fotografiche esistenti, evidenziando le differenze tra l’una e l’altra e spiegando a quali utenti siano destinate.

Questo contenuto nasce come articolo di stampo informativo (la prima lezione del nostro corso di fotografia). Tuttavia può certamente avere l’utilità pratica di aiutare i meno esperti a stabilire quale tipo di fotocamera scegliere in base alle loro esigenze.

Ad oggi, esistono principalmente quattro categorie di fotocamere digitali: compatte, reflex, bridge e mirrorless. Ognuna di esse si distingue dalle altre per qualità di immagine offerta, prezzo, dimensioni e, non ultimo, per l’eventuale presenza dei controlli manuali.

Di seguito, analizzeremo più da vicino le loro caratteristiche generali. Per spostarvi tra le diverse sezioni dell’articolo, utilizzate i collegamenti rapidi qui sotto.

Fotocamere Compatte

Le compatte digitali sono state per molti anni le fotocamere predilette dai principianti ed ancora oggi, nonostante la concorrenza dei moderni smartphone, rimangono una categoria di macchine fotografiche piuttosto diffusa.

I loro punti di forza si possono riassumere in tre caratteristiche chiave:

  1. Estrema facilità d’uso.
  2. Peso ed ingombro ridotti al minimo.
  3. Prezzo contenuto.

Peso e Dimensioni

La principale caratteristica di queste fotocamere digitali, come suggerisce d’altronde il loro stesso nome, è una notevole compattezza.

una persona impugna una fotocamera compatta

Con un peso che si aggira tipicamente intorno ai 200-300 grammi, una compatta digitale può essere trasportata ovunque con la massima comodità ed estratta solo all’occorrenza.

Alcuni modelli, dotati di particolari optional (mirino elettronico, sensore più grande, tropicalizzazione…) presentano dimensioni leggermente superiori, ma comunque molto più contenute rispetto alle mirrorless e, soprattutto, alle reflex.


Obiettivo Incorporato

Le fotocamere compatte sono macchine ad obiettivo fisso. Questo significa che, a differenza di reflex e mirrorless, non si può smontare l’ottica e sostituirla con un’altra a seconda delle situazioni.

L’obiettivo in dotazione è normalmente uno zoom e, a seconda del modello, offre un range più o meno ampio di lunghezze focali. Nella maggior parte dei casi, i modelli molto economici integrano uno zoom relativamente contenuto (ad esempio 5x o 10x), mentre quelli più costosi dispongono spesso di uno zoom più potente (come 30x o 40x).

Volendo generalizzare, potremmo dire che lo zoom di una compatta è sicuramente sufficiente per le situazioni più comuni ed è talvolta adatto anche alla ripresa di soggetti distanti. Resta però molto lontana la versatilità offerta da una fotocamera ad obiettivo intercambiabile associata ad un adeguato parco ottiche, soprattutto per quel che riguarda le focali grandangolari.

Se volete approfondire il discorso legato alla lunghezza focale ed in generale alle caratteristiche di uno zoom, vi rimandiamo alla pagina dedicata agli obiettivi.


Qualità d’Immagine

La qualità di immagine che è possibile ottenere con una fotocamera compatta è inferiore a quella offerta dai tipi di fotocamere più costosi (reflex e mirrorless). Rispetto agli smartphone, invece, la nitidezza è in generale lievemente superiore.

Fotografia di un tratto di costa vista dall'alto presso Portofino

Esiste comunque una certa differenza, su questo aspetto, fra le compatte di fascia bassa e quelle più avanzate. I modelli economici hanno infatti un sensore molto piccolo (da 1/2,3″), il che costituisce un forte limite da questo punto di vista. Alcuni modelli di fascia più alta dispongono invece di un sensore più grande, quello da 1″, che determina un livello di dettaglio sensibilmente più elevato.

Esistono poi compatte premium che integrano un sensore 4/3 o APS-C e che si avvicinano addirittura alla qualità offerta dalle reflex. Si tratta però di modelli di nicchia, molto costosi ed in generale non adatti ai principianti.

È bene precisare che quando parliamo di qualità d’immagine più o meno elevata, ci riferiamo alle foto visualizzate su uno schermo di grandi dimensioni o stampate in grande formato.

Se l’unico utilizzo che si fa delle immagini è quello di caricarle sui social network o comunque di visionarle sul minuscolo display di uno smartphone, il differente livello di nitidezza, quand’anche fosse enorme, potrebbe risultare impercepibile.


Facilità di Utilizzo e Controlli Manuali

Come dicevamo, le compatte digitali sono tipi di fotocamere che fanno della facilità d’uso uno dei loro principali punti di forza.

nikon coolpix a10

Non è necessaria nessuna particolare competenza da parte dell’utilizzatore: in qualsiasi situazione, la macchina fotografica cercherà di offrire il miglior risultato possibile in maniera del tutto automatica.

Non per nulla, questa categoria di fotocamere è spesso definita “inquadra e scatta” o, in inglese, “point and shoot“.

D’altronde, anche volendo, le possibilità di intervenire nelle impostazioni della fotocamera sono normalmente molto limitate. Nella maggior parte dei casi, non c’è modo di impostare il tempo di posa o l’apertura di diaframma, ossia i parametri che determinano l’esposizione: un forte limite per i fotografi più esperti.

I pochi parametri che è possibile variare (come la sensibilità ISO e la compensazione dell’esposizione) sono in genere “nascosti” nei vari menu. Pertanto, è semplicemente improbabile che un utilizzatore maldestro modifichi erroneamente qualche impostazione pregiudicando la riuscita dello scatto.

Anche da questo punto di vista, l’eccezione è rappresentata dalle costose compatte premium, che integrano spesso anche le modalità di scatto manuali.


Prezzo

In generale, le fotocamere compatte hanno un prezzo molto abbordabile, sebbene anche su questo punto esistano delle distinzioni.

I modelli di fascia più bassa hanno un costo che si aggira, mediamente intorno ai 100€, mentre le versatili superzoom partono in genere dai 300€. Cifre comunque più che ragionevoli se rapportato al costo degli attuali smatphone (che, è bene ricordarlo, offrono prestazioni inferiori).


Compate Digitali: a Chi Sono Destinate

Le compatte digitali sono pensate per chi non ha particolari finalità “artistiche”, ma desidera semplicemente registrare foto ricordo durante viaggi, feste ed eventi vari. In definitiva, queste tipologie di fotocamere sono pensate su misura per chi vuole ottenere scatti soddisfacenti pur senza avere alcuna conoscenza di fotografia.

È piuttosto frequente che chi si sta avvicinando al mondo della fotografia scelga di partire proprio con una compatta anziché con tipologie di macchine fotografiche più “impegnative”.

In ogni caso, non necessariamente le compatte rappresentano la soluzione migliore per i principianti (anzi!). Il fatto di non poter intervenire sui parametri di scatto rappresenta un forte limite per chi sta iniziando a studiare la tecnica fotografica e potrebbe portare già nel giro di pochi mesi a dover sostituire la macchina con uno strumento più avanzato.

Come spiegheremo più avanti, se vi state approcciando seriamente alla fotografia, non c’è nulla di sbagliato nel partire direttamente con una reflex o con una mirrorless.

Se invece le impostazioni manuali e lo studio della fotografia come espressione artistica non fanno per voi, una compatta rappresenta probabilmente la scelta più adatta. Per conoscere meglio questi tipi di fotocamere e consultare la classifica dei migliori modelli in commercio, vi consigliamo di leggere la nostra guida all’acquisto: ”quale compatta scegliere“.


Fotocamere Reflex

Le fotocamere reflex, dette anche dSLR (Digital Single Lens Reflex) rappresentano da parecchi decenni il punto di riferimento sia per i fotografi professionisti che per gli appassionati più esperti. Un primato che, tuttavia, scricchiola sempre più a causa della rapida avanzata delle mirrorless.

fotografia di un uccello in volo

Una peculiarità di questi tipi di fotocamere è la presenza di un mirino ottico, che permette di gestire l’inquadratura in aggiunta al display LCD.

Contrariamente a quello elettronico delle mirrorless e di alcune compatte, il mirino delle reflex offre una visione diretta della scena (sia pure attraverso uno specchio ed un pentaprisma) e non una sua ricostruzione digitale.

Volendo riassumere in soli tre punti i vantaggi delle fotocamere reflex, citeremmo:

  1. Il pieno controllo delle impostazioni di scatto
  2. La qualità d’immagine eccellente
  3. la possibilità di cambiare obiettivo

Tipi di Fotocamere ad Obiettivo Intercambiabile

Al contrario delle compatte, le fotocamere reflex sono macchine fotografiche ad obiettivo intercambiabile. A seconda dei casi, è possibile dunque associare l’obiettivo dalle caratteristiche più adatte alla foto che si vuole realizzare.

La presenza sul mercato di una grande varietà di obiettivi, tutti con caratteristiche diverse, si traduce in un’estrema versatilità. D’altro canto, un corredo che permetta di adattarsi a qualsiasi necessità prevede la presenza, oltre che del corpo macchina, anche di diverse ottiche, con conseguente lievitazione di costi ed ingombri.

Inutile addentrarci troppo, in questo articolo, in un argomento così vasto come le ottiche per reflex. Per approfondire, potete partire dall’apposita pagina del nostro corso di fotografia: gli obiettivi fotografici e le loro caratteristiche.


Pieno controllo su tutti i parametri di scatto

Il principale vantaggio offerto da una fotocamera reflex è la possibilità di impostare liberamente qualsiasi parametro di scatto e di gestire così ogni aspetto della fotografia, condizione irrinunciabile per chiunque voglia dare un tocco artistico alle proprie immagini.

fotografia di un paesaggio urbano durante l'ora blu scattata a Parigi

Se, utilizzando una compatta, ci si limita tipicamente a comporre l’inquadratura e premere il pulsante di scatto, accontentandosi dei parametri impostati dalla fotocamera (e dei risultati conseguenti), chi possiede una reflex può gestire liberamente la profondità di campo, impostare uno specifico tempo di posa o compensare l’esposizione, così da rendere uniche le proprie fotografie.

Fatta eccezione per i modelli strettamente professionali, comunque, anche le fotocamere reflex possono essere utilizzate in modalità automatica. Questa possibilità va incontro alle esigenze di chi si è da poco avvicinato alla fotografia ed ha sempre usato tipi di fotocamera prettamente amatoriali.


Qualità di immagine delle fotocamere reflex

Le fotocamere reflex dispongono di un sensore più grande ed efficiente rispetto alle compatte ed agli smartphone, il che garantisce una qualità di immagine nettamente superiore.

I modelli amatoriali possiedono un sensore “ridotto” denominato APS-C, mentre quelli professionali integrano il cosiddetto sensore full frame, le cui dimensioni ricalcano quelle dei vecchi negativi 35mm.


Peso e Dimensioni

Il peso e l’ingombro di una fotocamera reflex sono superiori rispetto a quelli degli altri tipi di fotocamere.

una borsa fotografica contenente una fotocamera reflex ed alcuni obiettivi

Una fotocamera compatta può tranquillamente essere trasportata a tracolla, dentro un marsupio o addirittura in tasca: ci si dimentica quasi di averla con sé.

I possessori di una reflex, invece, devono necessariamente preoccuparsi di riporre la propria attrezzatura all’interno di un’apposita borsa o di uno zaino.

In molte situazioni, la reflex rappresenta un ingombro non trascurabile, in particolare durante escursioni impegnative o viaggi zaini in spalla. Un piccolo prezzo da pagare, d’altronde, per poter contare su uno strumento dalle prestazioni avanzate.

Va comunque detto che esistono modelli progettati appositamente per preservare la massima compattezza: alcuni esempi sono la Canon EOS 250D e la Nikon D3500.


Prezzo

Il costo delle fotocamere reflex è generalmente superiore a quello delle compatte e delle bridge, anche se ormai la differenza non è più così marcata.

In generale, la tendenza degli ultimi anni è quella di produrre anche reflex particolarmente economiche, così da fronteggiare la concorrenza degli smartphone.

Esistono modelli destinati a diverse categorie di utilizzatori, dai fotografi alle prime armi fino ai professionisti più esigenti. I prezzi vanno dai 400€ circa dei modelli entry-level (in alcuni casi anche meno) fino alle svariate migliaia di euro per le fotocamere prettamente professionali.

Come abbiamo già fatto notare, utilizzare una reflex significa inoltre dover acquistare i relativi obiettivi, il cui costo – nel caso di prodotti specialistici – può anche superare quello del corpo macchina stesso.


Fotocamere Reflex: A Chi Sono Destinate

Le reflex sono dunque tipi di fotocamere che si adattano ad una lunga serie di esigenze. Di certo, sono (per ora) la categoria di macchine fotografiche più utilizzata dagli appassionati già esperti e dai professionisti.

fotografia di un faro al tramonto

Più in generale, l’acquisto di una fotocamera reflex è consigliabile a chiunque desideri un’ottima qualità d’immagine, il pieno controllo delle impostazioni di scatto e la possibilità di associare diversi obiettivi: i tre punti chiave che avevamo d’altronde citato inizialmente.

Se anche siete alle prime armi, nulla vi vieta di acquistare una reflex come prima macchina fotografica. In questo modo, avrete uno strumento già completo, che potrete utilizzare a lungo con soddisfazione prima di iniziare a riscontrarne i limiti.

Per una guida all’acquisto dettagliata, comprensiva dei migliori modelli del momento, vi rimandiamo all’apposita pagina: ”quale reflex scegliere“.


Fotocamere Bridge

Le cosiddette fotocamere bridge sono nate come una via di mezzo tra le fotocamere compatte e le fotocamere reflex, sia dal punto di vista delle prestazioni che dell’ingombro.

fotografia della luna, uno dei tipici soggetti delle fotocamere bridge

In breve, i punti di forza di queste macchine fotografiche sono:

  1. Zoom potentissimo
  2. Facilità d’uso
  3. Relativa compattezza

Esteticamente, le fotocamere bridge sono simili alle reflex, ma con dimensioni e peso generalmente inferiori (comunque superiori a quelli di una compatta).

Come le compatte, le bridge sono una tipologia di fotocamera ad obiettivo fisso, non intercambiabile. La loro caratteristica principale è quella di offrire uno zoom dall’escursione focale molto elevata, che supera spesso i 50x o i 60x, in alcuni casi addirittura i 100x.

Nella guida all’acquisto delle bridge potrete trovare diversi esempi che mostrano le straordinarie capacità di “avvicinamento” dei soggetti distanti garantite da fotocamere di questa tipologia.

Fatta eccezione per lo zoom, però, queste macchine fotografiche non sono particolarmente avanzate. Un po’ sotto ogni aspetto, le caratteristiche medie delle bridge sono molto più vicine a quelle delle semplici compatte che non delle reflex.

bridge nikon coolpix p950
Nikon Coolpix P950, una delle fotocamere bridge più potenti mai prodotte

La qualità di immagine che si può ottenere non si discosta molto da quella raggiungibile con una compatta economica, mentre la differenza con gli scatti di una reflex o di una mirrorless è evidente.

Rispetto ad una fotocamera compatta, una bridge lascia solitamente una maggiore libertà nella scelta dei parametri di scatto: sono infatti disponibili le modalità manuali affiancate a quelle automatiche. I controlli manuali presentano però spesso dei forti limiti nella scelta dell’apertura di diaframma o del tempo di posa.

In definitiva, le bridge sono tipi di fotocamere prettamente amatoriali, consigliabili solo a chi ha davvero bisogno di uno zoom dalla portata eccezionale in un corpo relativamente compatto.


Fotocamere Mirrorless

Le fotocamere mirrorless (vedi guida all’acquisto aggiornata) sono una tipologia di fotocamere relativamente giovane, introdotta sul mercato solo pochi anni fa.

Sin dall’inizio, questa categoria di macchine fotografiche è stata vista come un’importante innovazione e, progressivamente, conquista sempre più spazio nel mercato della fotografia. I principali punti di forza delle mirrorless coincidono in buona parte con quelli tipici delle reflex:

  1. Qualità d’immagine elevatissima
  2. Pieno controllo dei parametri di scatto
  3. Obiettivi intercambiabili
  4. Compattezza

Le Mirrorless: un Concentrato di Tecnologia

La più importante caratteristica delle fotocamere mirrorless è una notevole compattezza, che si spiega con l’assenza alcuni componenti fisici (sostituiti dall’elettronica).

fotocamera mirrorless Fujifilm x-t2

Il termine mirrorless (letteralmente “prive di specchio“) fa proprio riferimento all’assenza dello specchio interno, componente che caratterizza appunto le fotocamere reflex.

Dimensioni a parte, però, le mirrorless sono tipi di fotocamere perfettamente assimilabili alle reflex, che si rivolgono allo stesso tipo di utenti e che offrono prestazioni dello stesso livello.

Dal punto di vista pratico, l’unica differenza degna di nota rispetto alle reflex è che le mirrorless non dispongono di un mirino ottico. Alcuni modelli (la maggior parte) integrano un mirino elettronico, mentre altri permettono di studiare l’inquadratura solo attraverso il display LCD.


Fotocamere ad Obiettivo Intercambiabile

Anche le mirrorless sono macchine ad obiettivo intercambiabile e devono dunque essere associate ad un’ottica separata. Per molto tempo, uno degli handicap di queste fotocamere è stato proprio l’esiguo numero di obiettivi compatibili, decisamente limitato rispetto a quelli disponibili per le reflex.

Tuttavia, negli ultimi anni, si sono moltiplicati gli obiettivi specifici per il sistema mirrorless: alcune case produttrici, Sony in primis, hanno d’altronde investito tantissimo in questo settore.

Grazie agli adattatori è inoltre possibile utilizzare su queste fotocamere anche obiettivi pensati per sistemi diversi.


Una Qualità d’Immagine Eccellente

Per quanto riguarda la qualità di immagine, il sistema mirrorless non implica di per sé un miglioramento o un peggioramento rispetto alle reflex.

fotografia di un paesaggio urbano che riprende il tower bridge di Londra durante l'ora blu

A fare la differenza è, anche in questo caso, il sensore montato sulla specifica fotocamera, con particolare riferimento alle sue dimensioni fisiche. La maggior parte delle mirrorless oggi in produzione presenta un sensore APS-C, identico a quello delle reflex entry-level.

Molto diffuso è anche il formato quattro terzi, lievemente più piccolo ed utilizzato in particolare da Olympus e Panasonic. Esistono anche mirrorless con sensore full frame, prodotti non esattamente economici che offrono una qualità di immagine paragonabile e quella delle reflex di pari fascia.


Modalità Automatiche e Controlli Manuali

Le fotocamere mirrorless permettono di gestire arbitrariamente qualsiasi impostazione di scatto, grazie alle classiche modalità di scatto manuali P-S-A-M.

In ogni caso, sono previste anche le modalità automatiche, che vanno incontro alle esigenze di chi non è ancora molto esperto.


Il Futuro della Fotografia

È ormai evidente a tutti che la popolarità delle mirrorless non sia soltanto una moda passeggera: ogni anno, questa tipologia di fotocamere conquista sempre più quote di mercato e la tecnologia alla loro base viene via via perfezionata.

nikon z50 kit nikkor dx 16-50

Gli ultimi dubbi si sono sciolti nella seconda metà del 2018 quando, quasi contemporaneamente, Nikon e Canon hanno presentato le loro prime mirrorless full frame ed un nuovo, apposito, sistema di ottiche.

A farne le spese, ovviamente, sono le reflex: non è ancora chiaro se questo sistema rimarrà in produzione come prodotto di nicchia o se seguirà il destino delle vecchie fotocamere a pellicola. Certo è che le mirrorless si avviano a diventare il nuovo standard per i fotografi evoluti.

Nel caso voleste approfondire l’argomento, vi suggeriamo di leggere l’articolo reflex vs mirrorless, nel quale mettiamo direttamente a confronto queste due tipologie di fotocamere.


Lascia un commento