Teleobiettivo Canon: Migliori Modelli e Guida alla Scelta

In questa guida vi aiuteremo a stabilire quale sia il miglior teleobiettivo Canon da associare alla vostra macchina fotografica reflex o mirrorless, in base alle vostre esigenze ed al tipo di foto che intendete scattare.

Nello specchietto qui sotto trovate l’elenco dei teleobiettivi Canon che abbiamo selezionato per voi, quasi tutti di tipo zoom. Facendo click sul nome di un modello passerete direttamente alla sezione ad esso dedicata. Se non conoscete molto bene l’argomento, però, vi suggeriamo di leggere attentamente la parte introduttiva della guida.

Migliori teleobiettivi per Canon

Teleobiettivo Canon: Cos’è e a Cosa Serve

I teleobiettivi sono degli obiettivi fotografici caratterizzati da una lunghezza focale elevata e che permettono quindi di inquadrare soggetti posti ad una considerevole distanza: più è lunga la focale, maggiore sarà l’ingrandimento che otterrete.

schema che mostra lunghezze focali a confronto, mostrando la torre eiffel come appare a lunghezze focali differenti

Lo schema qui sopra mostra come cambia l’inquadratura in base alla lunghezza focale utilizzata, ipotizzando di scattare sempre dallo stesso punto.

La prima immagine, inserita come riferimento, è quella che si otterrebbe usando uno dei tipici obiettivi forniti in kit con reflex e mirrorless alla focale di partenza. Normalmente, questi obiettivi partono infatti da 18mm (il classico 18-55, il 18-135 o il 18-150), focale che su APS-C corrisponde a circa 28mm equivalenti.

Se il concetto di lunghezza focale non vi è molto chiaro o volete approfondire l’argomento prima di proseguire, vi consigliamo di dare un’occhiata all’articolo dedicato alle caratteristiche degli obiettivi fotografici.

foto della luna scattata con un teleobiettivo

I teleobiettivi vengono principalmente utilizzati per fotografare animali, uccelli in volo o eventi sportivi. Con un po’ di fantasia si possono poi ottenere interessanti effetti prospettici che valorizzano i paesaggi e, nel caso di focali estreme, si ricavano forti ingrandimenti della luna o del sole.

In generale, comunque, quando il soggetto (di qualunque tipo esso sia) è molto distante e non possiamo avvicinarci, un teleobiettivo è la soluzione.

Sono oggi disponibili sul mercato diversi teleobiettivi per Canon, sia proposti dall’azienda stessa che da produttori terzi. I vari modelli si distinguono principalmente per range di focali, qualità ottica, efficienza dell’autofocus e presenza o meno dello stabilizzatore integrato (optional particolarmente utile su lenti di questo tipo).

Da questi fattori dipende ovviamente il prezzo dell’ottica, che può andare da duecento euro o poco più (per i modelli più economici) fino a diverse migliaia di euro (per i teleobiettivi professionali).


Compatibilità dei Teleobiettivi con Reflex e Mirrorless Canon

Facciamo adesso il punto della situazione per quel che riguarda la compatibilità dei teleobiettivi Canon con le diverse macchine fotografiche prodotte dall’azienda.

Le fotocamere ad obiettivo intercambiabile attualmente proposte da Canon si distinguono in due diversi sistemi, reflex e mirrorrless, compatibili ognuno con obiettivi dotati di uno specifico attacco:

  • le reflex sono compatibili con gli obiettivi ad attacco EF
  • le mirrorless sono compatibili con obiettivi ad attacco RF

Abbiamo suddiviso pertanto la nostra guida in due macro-sezioni: la prima dedicata ai teleobiettivi Canon per reflex e la seconda a quelli per mirrorless. Prima di proseguire ci tocca fare però qualche altra precisazione.


Sistemi obsoleti (Canon M) e adattatori

Per la verità, un terzo tipo di fotocamere Canon è ancora in circolazione: le EOS-M, ovvero il sistema di mirrorless di prima generazione, compatibili esclusivamente con gli obiettivi ad attacco Canon M.

Di questo sistema abbiamo preferito non occuparci in questa guida, un po’ perché è ormai superato ed un po’ perché in ogni caso il numero di teleobiettivi ad esso dedicato era limitatissimo. Tuttavia, se possedete una macchina fotografica di questo tipo, potrete associarle gli obiettivi pensati per reflex (prima sezione della guida) mediante un semplice adattatore.

Questo adattatore non altera la qualità d’immagine dell’obiettivo né ne riduce le prestazioni. Viene spesso fornito in kit con le fotocamere, ma in caso contrario può essere acquistato anche separatamente (qui su Amazon).

Anche per le nuove mirrorless del sistema EOS R è disponibile un adattatore che ne consente l’associazione agli obiettivi con attacco EF (ovvero quelli per reflex). Questa soluzione si era resa necessaria all’indomani dell’introduzione del nuovo sistema di mirrorless, dato che in un primo momento la quantità di ottiche con esse compatibili era molto esigua.

Ancora oggi, comunque, nonostante il continuo rilascio di nuovi modelli, la quantità di teleobiettivi Canon per mirrorless (e di obiettivi in generale) è inferiore all’abbondanza che si ha per reflex. Per questo motivo, se fra le ottiche nativamente compatibili non trovate una soluzione che fa al caso vostro, potete anche valutare di ricorrere ad un obiettivo per reflex e di usarlo mediante adattatore.

Anche in questo caso, l’adattatore non altera né le prestazioni dell’obiettivo né la sua qualità di immagine: l’unico effetto collaterale è rappresentato dal maggiore ingombro complessivo dell’attrezzatura. Se voleste usare questo adattatore e non ne foste ancora in possesso, potete acquistarlo anche su Amazon (qui).

Se non sapete a quale sistema appartenga la vostra macchina fotografica, cercate il nome del modello nel pannello qui sotto.

Reflex APS-C

Reflex Full Frame

Mirrorless EOS-R

Mirrorless EOS-M

Elenco delle fotocamere reflex Canon con sensore APS-C commercializzate negli ultimi anni:

  • Reflex entry-level: EOS 4000D, EOS 2000D, EOS 1300D, EOS 1200D, EOS 1100D, EOS 1000D.
  • Reflex amatoriali: EOS 850D, EOS 800D, EOS 760D, EOS 750D, EOS 700D, EOS 650D, EOS 600D, EOS 550D e tutte le versioni precedenti.
  • Reflex compatte: EOS 250D, EOS 200D, EOS 100D.
  • Reflex semi-professionali: EOS 90D, EOS 80D, EOS 70D, EOS 60D, EOS 50D, EOS 40D e tutte le versioni precedenti.
  • Reflex della linea 7D: EOS 7D ed EOS 7D Mark II.

Elenco delle fotocamere reflex Canon con sensore full frame commercializzate negli ultimi anni:

  • Reflex Semi-Professionali: EOS 6D Mark II, EOS 6D
  • Reflex professionali: EOS 5D/5Ds/5Ds R (tutte le versioni)
  • Ammiraglie: EOS 1D/1Ds/1Dx (tutte le versioni)

Elenco delle fotocamere mirrorless Canon appartenenti al sistema EOS R:

  • Fotocamere APS-C: Canon EOS R50, Canon EOS R10, Canon EOS R7
  • Fotocamere Full Frame: Canon EOS R8, Canon EOS R6 II, Canon EOS R3, Canon EOS R6, Canon EOS R5, Canon EOS Ra, Canon EOS RP, Canon EOS R

Elenco delle fotocamere mirrorless Canon appartenenti al sistema EOS-M:

  • Entry-level: EOS M200, EOS M100, EOS M10
  • Amatoriali: EOS M 50
  • Fascia alta: EOS M6 Mark II, EOS M6, EOS M5, EOS M3 e tutte le versioni precedenti.

Teleobiettivi su APS-C e full frame

Sia le reflex che le mirrorless Canon si suddividono in APS-C (normalmente le fotocamere amatoriali) e full frame (normalmente quelle più avanzate) in base al sensore in esse integrato.

Come regola generale, la compatibilità con gli obiettivi non cambia: reflex APS-C e full frame sono compatibili con gli obiettivi ad attacco EF mentre mirrorless APS-C e full frame sono compatibili con gli obiettivi ad attacco RF.

Esistono tuttavia alcuni specifici obiettivi adatti esclusivamente alle fotocamere APS-C: nel caso delle reflex vengono indicati dalla sigla EF-S mentre nel caso delle mirrorless dalla sigla RF-S.

Per quanto riguarda le reflex, l’associazione di questi obiettivi alle full frame è tecnicamente impossibile, mentre nel caso delle mirrorless è possibile comunque montare l’ottica, ma si potrebbe usare solo la parte centrale dell’inquadratura (si tratta comunque di una pratica sconsigliata).

Nella nostra guida, indicheremo comunque questi teleobiettivi in modo molto chiaro, onde evitare che possano sorgere dubbi circa la loro compatibilità.

Utilizzando uno qualsiasi dei teleobiettivi Canon che vi presenteremo su una fotocamera APS-C (sia reflex che mirrorless) si otterrà un aumento della lunghezza focale pari a 1,6x, come conseguenza delle dimensioni ridotte del sensore.

200mm diventeranno quindi 320mm equivalenti e 400mm diventeranno 640mm equivalenti. In altre parole, l’ingrandimento ottenuto nella ripresa di soggetti distanti sarà ancora superiore.

Per comodità, nelle schede dei migliori teleobiettivi per Canon che stiamo per descrivervi, indicheremo sia la focale nominale che quella equivalente. Se volete saperne di più su questo argomento vi consigliamo di leggere l’articolo dedicato al crop factor.


Teleobiettivi per Reflex Canon

Come anticipato, la prima parte della nostra guida è incentrata sui teleobiettivi per reflex Canon.

I modelli che vedremo in questa sezione sono nativamente compatibili con le macchine fotografiche dotate di innesto EF (le reflex, appunto) e, attraverso l’adattatore del quale abbiamo parlato nell’introduzione, possono essere anche associati alle mirrorless dei sistemi Canon M e Canon RF.

Canon EF-S 55-250mm f/4-5,6 IS STM

Il primo modello che abbiamo incluso nella nostra guida, il teleobiettivo Canon EF-S 55-250mm, rappresenta in assoluto l’opzione più economica ed è pensato su misura per le comuni reflex APS-C. Si tratta dell’unico obiettivo presente in questa guida a non essere compatibile con le fotocamere full frame.

immagine Canon EF-S 55-250mm f/4-5,6 IS STM

La focale di partenza di questo obiettivo è pari a 55mm e coincide quindi con quella massima offerta dallo zoom standard 18-55mm in kit, che forse avrete avuto già modo di utilizzare.

Facile vedere un implicito suggerimento, da parte di Canon, a scegliere questo modello come primo teleobiettivo, affiancandolo all’ottica in bundle.

La focale massima messa a disposizione, 250mm (400 equivalenti su APS-C), benché non estrema, è adatta a riprendere anche soggetti piuttosto distanti e si rivelerà sufficiente nella maggior parte delle situazioni (vedi schema).

Per quanto riguarda la qualità costruttiva, siamo bene o male sullo stesso livello del classico 18-55 e degli obiettivi economici in generale. Sensibilmente migliore è invece la qualità d’immagine offerta, seppure non al livello dei teleobiettivi più costosi che vedremo più avanti, come è normale che sia.

Da sottolineare il contributo offerto dallo stabilizzatore d’immagine integrato, che riduce notevolmente l’insorgere del micro-mosso scattando con poca luce o alle focali più spinte.

Nel complesso, si tratta di un obiettivo che mantiene le sue (poche) promesse: una buona scelta per i principianti che vogliono avvicinarsi alle lunghe focali senza un esborso eccessivo. Se non commetterete l’errore di chiedere troppo a questa lente così economica, siamo certi che non ne rimarrete delusi.


Canon EF 70-300mm f/4-5,6 IS II USM

Parliamo adesso di uno dei migliori teleobiettivi Canon di tutti i tempi, l’EF 70-300mm f/4-5,6 IS USM II, un’ottica adatta a chi vuole partire sin da subito con un prodotto di alta qualità.

immagine Canon EF 70-300mm f/4-5,6 IS USM II

Questo obiettivo è da sempre, anche nella sua versione precedente, accompagnato da un’ottima reputazione. La qualità d’immagine offerta è straordinaria se si considera che stiamo parlando pur sempre di un prodotto relativamente economico, a detta di molti vicina persino a quella dei prestigiosi Canon serie L.

Un’ottica che copre tutte le più comuni focali da teleobiettivo e che su APS-C permette di raggiungere addirittura i 480mm equivalenti: sufficienti per qualsiasi evenienza, ad eccezione di distanze di ripresa veramente estreme (vedi schema).

Con l’ultimo aggiornamento sono state notevolmente migliorate sia le prestazioni dell’autofocus (ormai precisissimo e silenziosissimo) che dello stabilizzatore integrato, il quale svolge un lavoro eccellente.

Benché il Canon 70-300 sia un teleobiettivo adatto ai principianti, è allo stesso tempo apprezzato anche da fotografi già esperti. Trattandosi di una lente con attacco EF, potrete inoltre continuare ad usarlo anche nel caso passaste in futuro ad una fotocamera full frame.

In definitiva, se il vostro budget è compatibile con il prezzo di quest’ottica ed il suo range di focali è quello di vostro interesse, pensiamo che il 70-300 sia la migliore scelta che possiate fare.


Canon 70-200mm f/4 L USM

Iniziamo ad avventurarci fra le ottiche di fascia alta parlando del teleobiettivo Canon EF 70-200 f/4 L USM, uno dei modelli più economici fra quelli che fanno parte della serie L Canon.

immagine Canon 70-200mm f/4 L USM

A dispetto di un prezzo relativamente basso, l’obiettivo è contraddistinto da una qualità d’immagine elevatissima e si presenta solido come una roccia.

Non delude nemmeno l’efficienza della messa a fuoco automatica, sempre rapida e precisa anche in situazioni complesse.

Il range di focali (70-200mm equivalgono a 112-320mm su APS-C), seppure meno ampio rispetto agli altri tele Canon inseriti in questa guida, offre comunque una buona versatilità. Potrete usare con soddisfazione l’obiettivo per riprese da una distanza medio-lunga, anche in ambito naturalistico (vedi schema).

Gli unici “handicap” dell’ottica – se così si possono definire – sono l’assenza dello stabilizzatore d’immagine ed una luminosità non particolarmente elevata. Chi cerca simili extra (ed è disposto a spendere di più) può comunque optare per il modello più avanzato, che descriveremo di seguito.

Per il resto, il Canon EF 70-200mm f/4 L rappresenta probabilmente il miglior punto di partenza per chi vuole approcciarsi alle focali medio-lunghe senza alcun sacrificio in termini di qualità.

Canon 70-200mm f/4 L USM

Canon 70-200mm f/4 L USM

  • Qualità ottica L-series e gamma focale ideale per molti scopi
  • Tecnologia USM per un autofocus rapido e silenzioso
  • Design leggero e robusto per risultati di livello professionale

Canon EF 70-200mm f/2,8 L IS USM III

Il Canon EF 70-200 f/2,8 IS rappresenta l’ultimo aggiornamento del modello descritto poc’anzi. Benché il range di focali rimanga invariato, diverso è lo schema ottico e ben più recente il progetto.

immagine Canon EF 70-200mm f/2,8 L IS USM III

Anche associato ai moderni sensori dotati di un’altissima risoluzione, il 70-200mm f/2,8 riesce a sfornare una qualità d’immagine ancora più elevata di quella, già ottima, della versione precedente.

Inoltre, questo obiettivo presenta una luminosità maggiore di uno stop, con una massima apertura di diaframma fissa su f/2,8 per l’intera escursione focale.

Proprio questa caratteristica amplia notevolmente il campo di utilizzo dell’obiettivo. Grazie alla migliore separazione dei piani concessa da un diaframma così aperto, si potranno ottenere prestazioni migliori nell’ambito dei ritratti. D’altro canto, se utilizzato su full frame, il 70-200 copre perfettamente tutte le classiche focali impiegate in questo genere.

Altri campi di applicazione possono essere le foto naturalistiche (per animali collocati ad una distanza non eccessiva), le foto in studio, cerimonie ed eventi. In effetti, si tratta di una lente molto versatile, oltre che di eccezionale qualità.

Benché concepito evidentemente per fotocamere full frame (e per un utilizzo avanzato), l’obiettivo è perfettamente compatibile anche con le reflex APS-C, sulle quali offre una focale pari a 112-320mm equivalenti circa (vedi schema).

Lo stabilizzatore integrato è in grado di compensare fino a 4 stop di tempi, il che rende possibile scattare a mano libera anche quando la luce scarseggia, ottenendo comunque foto perfettamente nitide.

Segnaliamo anche che l’obiettivo è tropicalizzato e può essere dunque usato anche in condizioni ambientali sfavorevoli senza il rischio di incorrere in guasti.


Sigma 100-400mm-f/5-6,3 (C) DG OS HSM

Con il Sigma 100-400mm entriamo nell’ambito dei cosiddetti super-tele, caratterizzati da una lunghezza focale estremamente elevata.

immagine Sigma 100-400mm f/5-6,3 DG OS HSM Contemporary

La massima focale di 400mm messa a disposizione (650mm equivalenti su APS-C) si traduce in una portata davvero straordinaria, che vi permetterà di ottenere un notevole ingrandimento anche di piccoli dettagli (vedi schema).

Difatti, si tratta di un obiettivo particolarmente popolare fra gli appassionati che si occupano di avifauna e di caccia fotografica.

La qualità d’immagine offerta è molto elevata per l’intera escursione focale e, tutto sommato, più che soddisfacente anche a tutta apertura. Non siamo ai livelli del più costoso teleobiettivo Canon serie L che analizzeremo fra un attimo, ma ci andiamo parecchio vicino.

Proprio l’apertura di diaframma non esattamente ampia potrebbe essere considerata un limite di questa lente, ma è chiaro che ad un prezzo ancora relativamente basso non si poteva chiedere di più.

Ottimo è il lavoro svolto dallo stabilizzatore d’immagine integrato e non delude nemmeno il motore AF, efficiente anche nell’inseguire soggetti in movimento.

In definitiva, se vi servono i 400mm e non siete orientati verso lenti professionali, questo è il miglior teleobiettivo per Canon che possiate acquistare.


Canon EF 100-400mm f/4,5-5,6 L IS USM II

Un altro grande classico della serie L è il teleobiettivo Canon EF 100-400mm f/4,5-5,6, recentemente aggiornato alla sua seconda versione.

immagine Canon EF 100-400mm f/4,5-5,6 L IS USM II

Se il range di focali resta invariato rispetto al Sigma visto poc’anzi, migliorano sia la qualità costruttiva, sia la qualità ottica (che non teme confronti per l’intera gamma di focali a disposizione).

Un obiettivo dal costo e dal peso certo non indifferenti, ma del tutto comprensibili se rapportati alle prestazioni offerte. Non a caso, il 100-400 L rappresenta da sempre una delle scelte predilette dai fotografi più esigenti.

La luminosità potrebbe apparire non eccellente (f/5,6 a 400mm), ma ciò è pressoché inevitabile dato che stiamo parlando comunque di uno zoom 4x che raggiunge i 400mm, 650mm equivalenti su APS-C (vedi schema).

Ottime le prestazioni dell’obiettivo anche quando utilizzato in condizioni di scarsa luminosità, grazie ad un autofocus di alto livello e ad uno stabilizzatore d’immagine che apporta un guadagno di ben 4 stop.

In definitiva, si tratta del teleobiettivo Canon più avanzato fra quelli presi in considerazione in questa guida ed uno dei migliori in assoluto, superato solo da alcune costosissime ottiche a focale fissa.

Lo consigliamo ai fotografi già esperti specializzati in avifauna e caccia fotografica, che non vogliono scendere a compromessi sul piano delle prestazioni.


Canon EF 400mm f/5,6 USM

Il teleobiettivo Canon EF 400mm f/5,6, unica lente a focale fissa presente in questa sezione, può essere considerato una versione più economica dello zoom che abbiamo appena descritto.

immagine Canon EF 400mm f/5,6 USM

Il fatto che sia un modello più economico non significa che si tratti di una lente di qualità inferiore: abbiamo anche in questo caso a che fare con un serie L!

Le uniche rinunce, rispetto all’obiettivo visto poc’anzi, riguardano lo stabilizzatore d’immagine integrato ed, ovviamente, la versatilità che solo uno zoom può offrire.

Per quanto riguarda la qualità costruttiva e la qualità d’immagine, l’obiettivo si colloca invece sullo stesso piano dello zoom analizzato in precedenza e delle altre lenti di fascia alta proposte da Canon.

Anche l’autofocus si mostra rapido e preciso, come c’è d’altronde da pretendere da un obiettivo avanzato concepito per caccia fotografica, avifauna e foto sportive.

Se siete già coperti sulle focali più corte e potete fare a meno dello stabilizzatore (magari perché scattate foto a soggetti in movimento), optare per il 400mm f/5,6 vi permetterà di risparmiare sia denaro che peso senza tuttavia rinunciare ad una qualità d’immagine impeccabile.

Canon EF 400mm f/5,6 USM

Canon EF 400mm f/5,6 USM

  • Dettagli nitidi e distanza focale fissa per soggetti lontani
  • Costruzione leggera e compatta per portabilità senza sforzo
  • Prestazioni ottiche e design ideali per fotografia naturalistica

Sigma 150-600mm f/5-6,3 DG OS HSM (C)

L’ultimo teleobiettivo per reflex Canon che abbiamo inserito nella nostra guida è il Sigma 150-600mm, una delle poche opzioni accessibili ai semplici appassionati che necessitano di una focale così spinta.

immagine Sigma 150-600mm f/5-6,3 DG OS HSM Contemporary

600mm, che corrispondono a quasi 1000mm su APS-C (vedi schema) rappresentano uno degli standard più lunghi oggi esistenti per i teleobiettivi. Focali del genere sono adatte alla ripresa di soggetti estremamente distanti, con particolare riferimento alla caccia fotografica ed all’avifauna, ma anche a fotografie sportive ed a riprese di sole e luna.

Nonostante il notevole rapporto focale/prezzo, la qualità d’immagine appare più che soddisfacente in qualsiasi situazione. In condizioni ottimali, si faticherebbe a trovare qualche differenza con obiettivi ben più costosi.

Anche scattando a tutta apertura la nitidezza è piuttosto elevata, sebbene i risultati migliori (soprattutto alle focali più spinte) si ottengano chiudendo il diaframma di uno stop.

La luminosità dell’obiettivo, con una massima apertura di diaframma di f/6,3 a 600mm, potrebbe apparire non molto entusiasmante, ma è comunque notevole se si tiene conto delle caratteristiche tecniche di uno zoom del genere.

In un segmento complesso come quello dei super-tele, questo 600mm rappresenta l’opzione dal più elevato rapporto qualità prezzo. Se avete bisogno di una focale davvero estrema, il Sigma 150-600mm è sicuramente il miglior teleobiettivo per Canon che possiate acquistare.


Teleobiettivi Canon per Mirrorless EOS-R

Vediamo adesso quali sono i migliori teleobiettivi Canon per le mirrorless del sistema RF. Tutte le ottiche descritte in questa sezione possono essere associate alle fotocamere APS-C (come EOS R10, R100 o R50) e – con poche eccezioni opportunamente segnalate – alle full frame (come EOS R6 ed R8).

Non sono invece compatibili con le macchine del sistema EOS-M né, ovviamente, con le reflex.

Canon RF-S 55-210mm f/5-7,1 IS STM

Il primo modello del quale vogliamo parlarvi, fra le opzioni per fotocamere mirrorless, è il Canon RF-S 55-210mm f/5-7,1 IS STM, che rappresenta anche uno dei teleobiettivi Canon più economici sul mercato.

immagine Canon RF-S 55-210mm f/5-7,1 IS STM

Precisiamo innanzitutto che questo obiettivo è indicato solo per fotocamere APS-C (come R100, R50, R10…) e non per le full frame, sebbene possa tecnicamente essere associato anche a queste ultime.

Il range di focali proposto, non estremo ma comunque molto ampio, può adattarsi ad una vasta gamma di situazioni differenti: tipici soggetti di competenza di questa lente sono animali nel loro ambiente ripresi da distanze medio-lunghe, competizioni sportive o piccoli dettagli di un paesaggio.

In generale, un’ottica come il Canon RF-S 55-210mm è la risposta in tutti quei casi in cui la portata dell’obiettivo di base non basta a raggiungere un ingrandimento sufficiente del soggetto.

Segnaliamo anche le notevoli prestazioni macro offerte dall’ottica, in grado di mettere a fuoco a 73cm e di raggiungere così un rapporto di riproduzione di quasi 0,3x. Un’ottima notizia per chi è interessato a fotografare farfalle e altri insetti, fiori e piccoli soggetti di varia natura.

Il livello di nitidezza offerto non raggiunge gli standard delle ottiche più avanzate che vedremo in seguito, ma appare più che soddisfacente in un contesto amatoriale, in linea con il 18-45mm normalmente fornito in kit con le mirrorless Canon APS-C.

Un possibile limite dell’obiettivo riguarda la sua ridotta luminosità, con una massima apertura di diaframma di f/7,1 a 210mm. Ciò significa che sarà più difficile ricavare una pronunciata sfocatura dello sfondo e che in condizioni di scarsa luminosità la macchina fotografica dovrà impiegare sensibilità ISO superiori.

Si tratta comunque di un dettaglio perdonabile considerando le performance generali dell’obiettivo ed un prezzo di vendita così contenuto. Inoltre, una luminosità non eccezionale è controbilanciata dall’eccellente stabilizzatore incorporato, in grado di compensare fino a 4,5 stop e di migliorare proprio le prestazioni nelle riprese con poca luce.

Da sottolineare infine la notevole compattezza dell’obiettivo, che con appena 270 grammi di peso potrà essere trasportato ovunque, anche durante viaggi ed escursioni impegnative.

Canon RF-S 55-210mm f/5-7,1 IS STM

Canon RF-S 55-210mm f/5-7,1 IS STM

  • Versatilità straordinaria grazie al range di zoom, ideale per catturare soggetti distanti con dettagli nitidi
  • Dotato di stabilizzazione ottica, questo obiettivo garantisce immagini chiare e stabili anche in condizioni di scarsa luminosità.
  • Con un design leggero e compatto, il Canon RF-S 55-210mm è l'ideale per i fotografi sempre in movimento

Canon RF 100-400 f/5,6-8 IS USM

Passiamo adesso ad un teleobiettivo più avanzato, sebbene comunque accessibile anche ai semplici appassionati: il Canon RF 100-400 f/5,6-8 IS USM.

immagine Canon RF 100-400mm f/5,6-8 IS USM

Il primo dato che balza all’occhio, fra le caratteristiche tecniche dell’obiettivo è senza dubbio la sua massima focale a disposizione, piuttosto spinta e più che sufficiente per la maggior parte delle applicazioni che richiedono un teleobiettivo.

I suoi 400mm (che diventano ben 640 equivalenti su APS-C) sono ideali per la caccia fotografica e per la ripresa di uccelli, come anche per la fotografia sportiva (vedi schema).

Ottime sono le capacità ‘macro‘ dell’obiettivo, con un rapporto di riproduzione pari a 0,41x a 400mm che consente di ottenere buoni ingrandimenti dei soggetti di piccole dimensioni (fiori, insetti…) mantenendo fra l’altro una buona distanza dal soggetto.

La qualità d’immagine offerta è molto elevata ed in condizioni favorevoli indistinguibile da quella proposta da teleobiettivi molto più costosi (come quelli che vedremo più avanti).

L’unica nota dolente riguarda la luminosità dell’obiettivo, con una massima apertura di diaframma di f/8 alle focali più spinte, valore che fino a qualche anno fa, sarebbe stato considerato improponibile.

I sensori delle moderne mirrorless, con la loro eccellente tenuta agli alti ISO, permettono però di compensare abbondantemente una poco spiccata luminosità, senza compromettere eccessivamente la nitidezza degli scatti.

Inoltre (ma ciò riguarda soprattutto le riprese di soggetti statici), il Canon RF 100-400 f/5,6-8 dispone di un eccezionale stabilizzatore d’immagine in grado di compensare fino a ben 5,5 stop di tempi.

Vale la pena sottolineare la compattezza e la sorprendente leggerezza dell’ottica, che la rendono un’opzione perfetta da portare con sé durante escursioni o viaggi fotografici. Il Canon RF 100-400 pesa infatti appena 600 grammi e presenta una lunghezza di poco superiore ai 16 centimetri.

Nel complesso, a meno che non abbiate necessità di focali ancora più spinte o di prestazioni particolarmente elevate, il Canon RF 100-400 f/5,6-8 è indubbiamente il teleobiettivo dal quale vi suggeriamo di partire.


Canon RF 600mm f/11 IS STM

Proseguiamo nella nostra panoramica dei migliori teleobiettivi per mirrorless Canon con un supertele ancora più spinto (e più buio) di quello appena analizzato: il Canon RF 600mm f/11 IS STM.

immagine Canon RF 600mm f/11 IS STM

La focale messa a disposizione rappresenta il grande pregio di quest’ottica, soprattutto se considerata in rapporto alla sua compattezza ed al suo prezzo quantomeno ragionevole.

I 600mm a disposizione (ben 960 equivalenti su APS-C) sono ideali per riprendere fauna ed avifauna anche da distanze considerevoli, come anche per fotografare la luna, atleti impegnati in competizioni sportive ed in generale soggetti distanti e non avvicinabili (vedi schema).

La qualità ottica appare soddisfacente, benché una spanna al di sotto del 100-400 visto poc’anzi e non paragonabile a quella offerta dai teleobiettivi di fascia più alta.

Buono anche il lavoro svolto dallo stabilizzatore d’immagine incorporato, in grado di compensare fino a 5 stop di tempi e limitare così il rischio di foto mosse. Poco entusiasmanti sono invece le capacità macro dell’ottica, che raggiunge un rapporto di riproduzione inferiore a 0,15x.

Il vero problema dell’obiettivo consiste, come avrete notato, nella sua scarsissima luminosità, con un’apertura di diaframma fissa ad f/11. Quando si scatta in condizioni di bassa illuminazione (cielo molto nuvoloso, soggetti in ombra…) si dovrà compensare questa scarsa luminosità alzando gli ISO, con conseguente deterioramento della qualità d’immagine.

A patto che la quantità di luce sia sufficiente, l’obiettivo può comunque offrire risultati di tutto rispetto e – in definitiva – la sua scarsa luminosità è il compromesso che ha consentito di realizzare un prodotto dal costo contenuto ed allo stesso tempo facilmente trasportabile.

Difatti, l’obiettivo pesa appena 930 grammi e, grazie anche ad un inedito sistema di ritrazione, quando mantenuto a riposo misura appena 20cm di lunghezza.

In definitiva, se necessitate di questo taglio di focale, il Canon RF 600mm f/11 IS STM è da considerarsi un teleobiettivo dal rapporto qualità prezzo eccezionale e, per questo motivo, da tenere in forte considerazione.


Canon RF 800mm f/11 IS STM

Proseguiamo nella nostra guida con il Canon RF 800mm f/11 IS STM, il modello dalla focale più lunga fra i teleobiettivi che abbiamo selezionato per voi.

immagine Canon RF 800mm f/11 IS STM

Gli 800mm (1280mm equivalenti su APS-C) rappresentano praticamente il taglio di focale più lungo oggi esistente (escludendo ottiche di nicchia che costano come un monolocale) e fino a pochi anni fa erano privilegio solo di pochi professionisti della fotografia sportiva o naturalistica.

La recente evoluzione tecnologica ha permesso oggi di rendere un obiettivo come questo accessibile anche ai semplici appassionati, che potranno così sbizzarrirsi con le riprese dalla lunghissima distanza (vedi schema).

Il compromesso al quale è stato necessario scendere è lo stesso già individuato parlando del Canon RF 600mm, modello presentato fra l’altro contemporaneamente. Ci riferiamo naturalmente all’apertura di diaframma particolarmente ristretta con la quale si dovrà per forza di cose convivere.

Le considerazioni rimangono le stesse già fatte rispetto al 600mm: quando ci si trova in ambienti fortemente illuminati, il diaframma così chiuso non rappresenta un aspetto invalidante e si potrà beneficiare di una qualità generale più che soddisfacente.

Più problematico è invece utilizzare il Canon RF 800mm f/11 IS STM in caso di cielo coperto o all’approssimarsi del tramonto, quando l’impossibilità di usare diaframmi più aperti costringe inevitabilmente ad impiegare valori ISO più elevati. Ovviamente questa problematica non si pone nel caso di scatti eseguiti con fotocamera sul treppiedi (pensiamo alle foto alla luna) ed alle riprese di soggetti statici.

L’obiettivo dispone di uno stabilizzatore d’immagine incorporato in grado di compensare fino a 4 stop di tempi e presenta una minima distanza di messa a fuoco di ben 6 metri che preclude la possibilità di scatti ravvicinati: il rapporto di riproduzione si ferma infatti ad appena 0,14x.

Il Canon RF 800mm f/11 IS STM sorprende, come il suo fratello minore, per la sua incredibile compattezza, caratteristica che sarà di certo molto apprezzata da chi intente portare con sé l’ottica durante escursioni oppure in viaggio. L’obiettivo pesa soltanto 1260 grammi ed ha una lunghezza (quando ritratto) di 28 centimetri.


Canon RF 70-200 f/4 L IS USM

Lasciamoci adesso alle spalle i teleobiettivi di fascia economica ed occupiamoci del Canon RF 70-200 f/4 L IS USM, uno zoom di fascia alta pensato per appassionati evoluti.

immagine Canon RF 70-200mm f/4 L IS USM

Questo teleobiettivo appartiene alla prestigiosa serie L, quella delle ottiche top di gamma proposte da Canon. Non sorprende, quindi, che la qualità d’immagine offerta sia impeccabile in qualsiasi condizione, anche associando l’ottica a macchine dai sensori molto esigenti, come la R5.

Come abbiamo già avuto modo di osservare, 70-200mm (che equivalgono a 112-320 equivalenti su APS-C) è un taglio molto comune per i teleobiettivi zoom e viene associato soprattutto ai ritratti fotografici. Infatti, il range di focali comprende tutte quelle più spesso utilizzate per questo genere. L’obiettivo può comunque dire indubbiamente la sua anche in altri ambiti, a cominciare dalla fotografia sportiva e paesaggistica (vedi schema).

La massima apertura di diaframma fissa su f/4 per l’intero range di focali a disposizione rende possibile, soprattutto avvicinandosi ai 200mm, ottenere un interessante stacco dei piano ed un piacevole sfocato alle spalle del soggetto.

Come tutti gli obiettivi RF di ultima generazione, anche il Canon RF 70-200 è dotato di uno stabilizzatore d’immagine in grado di compensare fino a 5 stop di tempi: un valido aiuto quando ci si ritrova a scattare in condizioni di scarsa illuminazione.

Il Canon RF 70-200 f/4 presenta un corpo solido e robusto, resistente a polvere, pioggia ed umidità. Nonostante la tropicalizzazione e l’assoluta qualità sia costruttiva che ottica, l’obiettivo mantiene dimensioni e peso decisamente contenuti: 695 grammi per poco meno di 12 centimetri di lunghezza.


Canon RF 100-500 f/4,5-7,1 L IS USM

Chiudiamo questa guida ai migliori teleobiettivi per Canon con il modello più avanzato fra quelli che abbiamo incluso nella nostra selezione: il Canon RF 100-500 f/4 L IS USM.

immagine Canon RF 100-500mm f/4,5-7,1 L IS USM

Il taglio 100-500 è uno dei pochi a non essere stati ereditati dal mondo reflex: è stato bensì introdotto da Canon proprio per il suo nuovo sistema di mirrorless. Per focali a disposizione, ambito di utilizzo e target di riferimento, l’obiettivo viene comunque considerato un’evoluzione dei vari 100-400 susseguitisi nel corso degli anni nella fascia alta del parco ottiche Canon.

L’obiettivo presenta ad ogni modo potenzialità superiori rispetto a quelle dell’EF 100-400 Mark II del 2014 (del quale abbiamo parlato nella sezione dedicata alle reflex) e della maggior parte dei teleobiettivi zoom della serie L.

La qualità d’immagine si mostra infatti eccellente per l’intero range di focali a disposizione e già a tutta apertura, sia al centro che ai bordi del fotogramma: prestazioni degne di nota se consideriamo che ciò è associato alla versatilità di uno zoom 5x.

Il principale ambito di utilizzo dell’obiettivo è sicuramente rappresentato dalla fotografia naturalistica, con particolare riferimento alla ripresa di uccelli e di animali in libertà, benché l’ottica possa facilmente adattarsi anche alla fotografia sportiva e ad una moltitudine di altri utilizzi.

Qualora associato a fotocamere con sensore APS-C, il range di focali sarà compreso fra i 160 e gli 800mm equivalenti, per una portante ancora superiore (vedi schema).

Come la maggior parte dei moderni obiettivi proposti dall’azienda, il Canon RF 100-500 integra uno stabilizzatore d’immagine in grado di compensare fino a 5 stop di tempi e prevede una completa tropicalizzazione che ne rendono possibile l’utilizzo in qualsiasi condizione climatica.

Solo due sono le note stonate che riguardano l’obiettivo. La prima risiede nella sua ridotta luminosità: la massima apertura di diaframma di f/7,1 a 500mm costringe, in alcune circostanze, ad alzare eccessivamente gli ISO per ottenere tempi di scatto sufficientemente rapidi.

Certo, nulla a che vedere con l’apertura di f/11 proposta dagli RF 600mm ed 800mm visti poc’anzi, ma d’altro canto siamo su una fascia di prezzo ben superiore e ci si sarebbe forse potuti aspettare un più accettabile f/5,6.

Il secondo aspetto che potrebbe far storcere un po’ il naso riguarda proprio il prezzo dell’ottica che, per quanto valido possa essere questo teleobiettivo, appare comunque un po’ eccessivo.


2 commenti su “Teleobiettivo Canon: Migliori Modelli e Guida alla Scelta”

    • Ciao Davide,
      In verità i due obiettivi si collocano pressoché sullo stesso piano. Abbiamo voluto indicare una sola opzione su questo taglio ed abbiamo scelto il Sigma, che al momento si trova a qualche decina di € in meno e forse è nel complesso un filino superiore. Entrambe sono ottiche sono comunque eccellenti per quello che costano.

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