Benvenuti nella nostra guida all’acquisto delle migliori fotocamere compatte, nella quale vi aiuteremo a scegliere la macchina fotografica che più si adatta alle vostre esigenze.
Nella parte introduttiva della guida parleremo di questa tipologia di fotocamere in termini generali, spiegando quali siano le loro caratteristiche principali ed in cosa ogni modello differisca dall’altro. Pensiamo che queste informazioni vi permetteranno di stabilire quale sia la miglior compatta per le vostre necessità con una maggiore consapevolezza.
Nella seconda parte, descriveremo invece i vari modelli che compongono la nostra classifica delle migliori compatte in commercio, che per una maggiore chiarezza abbiamo suddiviso in diverse fasce di prezzo.
Migliori fotocamere compatte
Se preferite saltare l’introduzione e passare subito alla classifica, usate pure il pulsante qui sopra.
In alternativa, cliccate sul nome di una compatta, nel box qui sotto, per leggere direttamente la relativa parte della guida.
Fotocamere Compatte Oggi: la Scelta Giusta?
Le fotocamere digitali compatte non sono più diffuse come qualche anno fa. Qualcuno sostiene che i moderni smartphone abbiano reso semplicemente obsoleta questa tipologia di macchine fotografiche.
Noi non siamo del tutto d’accordo e vogliamo per prima cosa concentrarci su questo punto che – ne siamo certi – rappresenta il principale dubbio per molti dei nostri lettori.
Dalla sfida smartphone vs compatte, che sembra aver decretato la fine di queste ultime, manca una considerazione importantissima: le compatte sono una tipologia di fotocamere estremamente variegata, ancor di più di reflex e mirrorless. Come vedremo, si va da modelli davvero di base, il cui prezzo si aggira intorno ai 100€, a modelli ultra-specialistici in grado di competere, in alcuni ambiti, addirittura con fotocamere professionali.
Nell’immaginario collettivo, si tende invece ad identificare come compatte solo i prodotti estremamente economici: le classiche inquadra e scatta dalle prestazioni limitate diffusissime in passato. Questo è l’unico segmento che realmente può essere paragonato agli smartphone e che difatti si è fortemente ridimensionato negli ultimi anni.
Ad un prezzo già di poco superiore si trovano però prodotti che sul piano fotografico offrono molto di più dei telefonini. Nella sezione delle migliori compatte superzoom troverete ad esempio macchine fotografiche con uno zoom ottico potentissimo, fuori dalla portata di qualsiasi smartphone.
Tra le compatte avanzate troviamo poi macchine fotografiche con un sensore di dimensioni superiori (da 1″ o addirittura APS-C), le quali garantiscono una qualità d’immagine nettamente superiore rispetto a quella dei cellulari, anche di quelli top di gamma.
Sensore e zoom sono i principali aspetti per i quali le compatte possono ancora considerarsi, in linea generale, superiori agli smartphone, ma ce ne sono altri. Alcuni esempi sono la presenza del mirino integrato in alcuni modelli, che rende molto più comoda l’esperienza di scatto, la messa a fuoco più rapida o la possibilità di ottenere uno sfocato di sfondo naturale, quantomeno con le compatte di fascia medio/alta.
Su alcuni di questi punti torneremo più avanti, ma quello che vogliamo chiarire sin da subito è che, per quanto i produttori di smartphone possano impegnarsi ad esaltare le prestazioni dei propri prodotti, la fotocamera del telefonino resta un mezzo molto modesto.
Se volete immortalare i vostri ricordi con uno strumento più reattivo, più flessibile, che conceda maggiori libertà nella gestione dell’inquadratura e che possa offrire una nitidezza maggiore, una fotocamera compatta rappresenta (ancora) oggi la scelta migliore.
Quale Compatta Scegliere? Le Caratteristiche Più Importanti
Vediamo adesso quali sono le principali caratteristiche da considerare per scegliere una fotocamera compatta. Si tratta d’altronde degli stessi aspetti che abbiamo preso in considerazione per elaborare la classifica dei migliori modelli che trovate più avanti.
Risoluzione
La risoluzione, come probabilmente già saprete, è la dimensione della foto in termini di pixel. Se una fotocamera può scattare a 12 Megapixel, significa che la foto sarà composta da 12 milioni di pixel, come nel caso di immagini che misurano 4000x3000px.
Chiaramente, più sono i megapixel, meglio è: le foto ad alta risoluzione mostrano infatti più particolari e si prestano a ritagli più spinti o stampe in grande formato.
In ogni caso, dare troppo peso alla risoluzione potrebbe essere fuorviante: il numero di megapixel non dà informazioni reali sul livello di dettaglio raggiunto e quindi sulla reale qualità d’immagine.
A poco servirebbe avere un numero sproporzionato di megapixel per poi scoprire, ingrandendo la foto al 100%, che l’immagine è completamente sgranata! Per darvi un riferimento, possiamo dire che una risoluzione di 16 megapixel è più che sufficiente un po’ per qualsiasi utilizzo amatoriale.
Sensore Digitale
Informazioni più attendibili sulla qualità di immagine che si potrà ottenere con una fotocamera si possono dedurre dalla dimensione fisica del sensore.
Più il sensore è grande, migliore sarà la qualità di immagine ottenuta (regola un po’ generale, ma quasi sempre valida). Per questo motivo, nella classifica delle migliori fotocamere compatte che troverete in questa pagina, abbiamo sempre segnalato la dimensione del sensore incorporato.
Le compatte più economiche, come vedremo, presentano un minuscolo sensore da 1/2,3″ (comunque più grande di quello integrato in molti smartphone). Le fotocamere compatte più avanzate raggiungano di solito lo standard da 1″, mentre quelle di fascia alta presentano un sensore 4/3 o addirittura APS-C.
Nell’immagine sopra, proponiamo uno schema che riassume le dimensioni dei principali formati di sensori digitali oggi esistenti.
Obiettivo e portata dello zoom
Come già accennato, l’obiettivo integrato nella fotocamera e la portata dello zoom sono due punti sui quali le compatte superano ancora nettamente gli smartphone.
La potenza dello zoom, quella che viene indicata con 5x, 10x, 30x etc, è il rapporto fra la focale massima e quella minima che la fotocamera mette a disposizione, e nel linguaggio tecnico viene chiamata escursione focale.
Per scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze, oltre al “numero di per”, vi consigliamo però di tenere in considerazione anche la focale equivalente che l’obiettivo copre.
Questa caratteristica, benché puntualmente trascurata quando si parla di fotocamere economiche, è a nostro avviso molto rilevante. Infatti, la abbiamo menzionata in tutte le schede delle migliori compatte elencate di seguito.
Anche se abbiamo trattato ampiamente questo argomento nel nostro corso di fotografia (all’interno della pagina dedicata agli obiettivi), riportiamo qui una breve descrizione di questo concetto.
La porzione di scena che potrete inquadrare è indicata dalla lunghezza focale equivalente dell’obiettivo. Per riprendere un paesaggio vasto o per fare un “selfie” di gruppo bisogna inquadrate una scena ampia e serve per questo una focale equivalente corta (ad esempio 25mm).
Per riprendere un soggetto lontano o isolare il dettaglio di un paesaggio bisogna usare una lunghezza focale equivalente molto lunga, come 150mm, (o, nell’improprio linguaggio comune, “zoomare molto”). L’immagine qui sotto mostra la porzione di scena (ed il conseguente ingrandimento del soggetto) al variare della focale equivalente.
Tra le migliori compatte digitali che esamineremo nella nostra classifica, alcuni modelli hanno una focale massima relativamente contenuta (come 100mm), mentre altre, in particolare le superzoom, si spingono su valori altissimi, come 600mm.
Facciamo anche un piccolo confronto con gli smartphone, su questo punto. Ad oggi, nessun telefonino dispone di uno zoom “vero”. Ciò prevedrebbe il movimento di lenti all’interno dell’obiettivo, meccanismo di difficile attuazione quando si ha a che fare con componenti così piccoli.
Nei telefonini più economici, viene simulato uno zoom ritagliando semplicemente l’immagine originale così da ingrandirne la parte centrale, il che però comporta un ulteriore deterioramento della qualità (già poco entusiasmante in partenza).
I cellulari più moderni ed i top di gamma dispongono invece di due o più fotocamere, ognuna contraddistinta da una diversa focale equivalente, così da adattarsi alla ripresa di soggetti posti a distanze differenti.
Ovviamente si tratta di una soluzione di ripiego, meno versatile dello zoom ottico delle fotocamere compatte, sia perché mancano le focali intermedie, sia perché la portata rimane comunque limitata.
Apertura di Diaframma
Un’altra caratteristica da tenere in considerazione, per quanto riguarda l’obiettivo delle fotocamere compatte, è l’apertura massima del diaframma.
Questo parametro è indicato con la lettera “f” ed un valore più basso (come f/2,8) è preferibile rispetto ad uno alto (come f/6,3). Tra i vantaggi di un’apertura di diaframma più ampia, in breve, c’è quello di ridurre il rischio di foto mosse e la possibilità di ottenere una migliore sfocatura dello sfondo.
Pensiamo non sia il caso di addentrarci troppo in questo argomento, un po’ “complicato”, ma se vi va di approfondire, le pagine di riferimento sono quelle dedicate all’esposizione fotografica ed alla profondità di campo.
Lo Zoom Digitale
Segnaliamo infine che molte fotocamere economiche dispongono di una seconda tipologia di zoom: quello digitale.
Lo zoom digitale non fa altro che “dilatare” il centro dell’immagine affinché appaia più grande, ma non permette di ottenere un maggiore livello di dettaglio, un po’ come fanno molti telefonini.
L’effetto è lo stesso che si otterrebbe ingrandendo la foto con un software di grafica, ossia quello di ritrovarsi con un’immagine sgranata e “sfocata”.
Vista la totale inutilità di questa funzione, abbiamo deciso di non menzionarla affatto nella nostra classifica delle migliori compatte.
Migliori Fotocamere Compatte: Classifica
Dopo questa lunga premessa, che speriamo vi sia stata utile, eccoci finalmente arrivati alla classifica delle migliori compatte oggi in commercio. Abbiamo suddiviso i vari modelli in quattro fasce di prezzo. Usate i collegamenti rapidi qui sotto per spostarvi dall’una all’altra.
Migliori Compatte Economiche
Iniziamo la nostra panoramica delle migliori compatte digitali con i modelli più economici, non molto avanzati ma caratterizzati da un ottimo rapporto qualità prezzo.
Queste macchine fotografiche rappresentano un buon passo in avanti rispetto agli smartphone di fascia medio/bassa. Se invece disponete già di un cellulare avanzato e cercate una compatta che possa offrirvi prestazioni significativamente superiori, vi consigliamo di consultare le sezioni successive della guida.
Nikon Coolpix A10
La Nikon Coolpix A10 è attualmente la fotocamera più economica proposta dal colosso nipponico. Questa compatta presenta un sensore di dimensioni fisiche pari a 1/2,3″ ed una risoluzione di 16 megapixel.
Per quanto riguarda la ripresa dei filmati, la Nikon Coolpix A10 supporta il formato HD 720p, come d’altronde un po’ tutte le fotocamere in questa fascia di prezzo.
La qualità d’immagine, sia per quanto riguarda le foto che i video, è nel complesso sufficiente, considerando che stiamo parlando di un prodotto davvero economico. Lo zoom ottico 5x copre una focale equivalente che va da 26mm a 130mm e quindi, pur senza eccellere, si rivela adeguata a tutte le situazioni più comuni.
In Sintesi
- Compattezza
- Facilità d’Uso
- Modello Superato
- Qualità Mediocre
- Funzioni Base
Il display della fotocamera presenta una diagonale di 2,7″ ed una risoluzione di 230.000 punti. Lo schermo ha quindi una definizione un po’ bassa e non c’è da sorprendersi se immagini ed icone appaiono talvolta non molto nitide.
Una caratteristica insolita di questa fotocamera è quella di essere alimentata con delle comuni batterie AA. Questo, a seconda delle situazioni, può essere visto come un punto a favore o come un difetto. Nella confezione della fotocamera sono incluse due batterie, anche se Nikon precisa che sono da intendersi per il solo utilizzo di prova del prodotto.
Le dimensioni della Nikon Coolpix A10 sono pari a 96,4×59,4x 28,9, per un peso di 160 grammi (incluse batterie e memoria SD): si tratta quindi di una compatta dall’ingombro praticamente trascurabile, che potrà facilmente essere trasportata anche in tasca. La fotocamera è disponibile in 4 diverse varianti cromatiche: nero, argento, rosso e viola con decorazioni floreali.
Nikon Coolpix A10
- Funzionamento facile e intuitivo
- Obiettivo Zoom 5X
Sony DSC-W830
La Sony DSC W830 è una fotocamera dotata di sensore da 1/2,3″ che permette di scattare ad una risoluzione di 20,1 megapixel e di riprendere filmati nel formato HD 720p.
Il range di focali equivalenti offerto dal suo zoom 8x va da 25mm a 200mm, valori sicuramente interessanti se si considera la fascia di prezzo alla quale la fotocamera appartiene.
Una focale minima di 25mm consente infatti di riprendere scene piuttosto ampie, mentre il teleobiettivo da 200mm permette di avvicinare parecchio anche soggetti relativamente distanti. Caratteristiche, insomma, che lasciano molto spazio alla creatività.
La fotocamera integra inoltre alcuni interessati optional che possono migliorare notevolmente l’esperienza d’uso; vediamone alcuni.
In Sintesi
- Compattezza Estrema
- Prezzo Contenuto
- Qualità Mediocre
- Optional Limitati
Innanzitutto è presente la tecnologia SteadyShot, uno stabilizzatore di immagine incorporato che permette di ridurre il rischio di foto mosse correggendo i movimenti delle mani nel momento in cui si preme il pulsante di scatto.
Benché non faccia miracoli, lo stabilizzatore può essere un valido aiuto quando si scatta con poca luce, anche considerando che l’obiettivo non è particolarmente luminoso. A seconda della lunghezza focale, l’apertura di diaframma massima va infatti da f/3,3 ad f/6,3.
Un’altra funzionalità degna di nota è quella che permette di effettuare automaticamente foto panoramiche, semplicemente ruotando la fotocamera. Inoltre, come molte altre compatte, anche la Sony DSC W830 prevede diverse modalità di scatto “scena” ed alcuni effetti speciali.
Il display LCD presenta una diagonale da 2,7″ ed una risoluzione di circa 230.000 punti, in linea con la maggior parte dei modelli presenti in questo segmento.
La Sony DSC W830 pesa 120 grammi (batteria e scheda di memoria incluse) e presenta dimensioni pari a 93,1×52,5×22,5mm. Potete scegliere di acquistarla in diverse varianti cromatiche: nera, argento, viola e fucsia.
Sony W830
- Compatta e maneggevole
- Zoom integrato 8x
- Sensore ad alta risoluzione da 20MP
Panasonic Lumix DMC SZ10
Altro modello che merita di far parte della nostra guida alle migliori compatte economiche è la Panasonic Lumix DMC SZ10, fotocamera con sensore da 16 megapixel in grado di riprendere filmati in HD a 720p.
L’obiettivo di questa fotocamera è uno zoom 12x che permette di scattare ad una focale equivalente compresa fra 24mm e 288mm. L’escursione focale è dunque piuttosto spinta, il che rende la macchina fotografica più versatile dei modelli analizzati fino a questo momento.
L’apertura di diaframma massima è compresa fra f/3,1 ed f/6,3 a seconda della lunghezza focale utilizzata: valori comunque apprezzabili per questa fascia di prezzo.
In Sintesi
- Facile da Usare
- Dimensioni Ridotte
- Wifi Integrato
- Resa non Impeccabile
- Display un po’ piccolo
Un aiuto per ridurre il rischio di mosso scattando con poca luce o alle focali più elevate è dato dalla presenza di uno stabilizzatore d’immagine integrato, che svolge efficientemente il suo lavoro.
Anche per quanto riguarda lo schermo, la Panasonic Lumix DMC SZ10 offre qualcosa in più rispetto ai modelli visti finora. Il display ha una diagonale di 2,7″ ed una risoluzione di 460.000 pixel ma, soprattutto, è inclinabile di 180°, andando incontro alle esigenze di chi ama fare “selfie” o scattare da posizioni scomode.
Un’altra interessante caratteristica di questa macchina fotografica è la presenza di un modulo WiFi, che permette di associarla ad uno smartphone o ad un PC. Le funzionalità rese possibili dal Wifi sono comandare lo scatto a distanza, trasferire manualmente le immagini presenti in memoria e spostare in tempo reale le foto nel momento stesso in cui vengono scattate.
La Panasonic Lumix DMC SZ10 presenta dimensioni di 99×59,9×29,8mm ed un peso complessivo di 177 grammi. La batteria della fotocamera ha un’autonomia di circa 200 scatti.
Panasonic Lumix SZ10
- Sensore da 16MP
- Zoom ottico 12x stabilizzato Leica
Migliori Compatte Superzoom
Lasciamoci alle spalle i modelli più economici ed iniziamo adesso a descrivere le migliori compatte superzoom, che come suggerisce il nome stesso sono caratterizzate da un’escursione focale molto elevata. Proprio questa caratteristica conferisce loro un’eccellente versatilità e rende evidente il divario con gli smartphone, anche con quelli di fascia alta.
Zoom a parte, molte delle compatte che descriveremo a breve, offrono in generale interessanti optional tecnologici assenti sui modelli più economici (stabilizzatore, mirino elettronico, schermo orientabile, controlli manuali…). Prodotti pensati insomma per un utilizzo molto più ampio, sebbene ancora prettamente amatoriale.
Canon PowerShot SX740 HS
Iniziamo ad occuparci delle migliori fotocamere compatte di fascia media con un altro modello proposto da Canon: la PowerShot SX740 HS. Questa fotocamera è dotata di un sensore da 1/2,3″ che offre una risoluzione di 20,3 megapixel e nella ripresa di filmati raggiunge lo standard 4K UHD.
La Canon PowerShot SX740 HS è una fotocamera molto reattiva. Grazie ad una risoluzione non eccessiva ed al processore di immagini di ultima generazione Digic 8, è possibile scattare in raffica ad una velocità di 7,4 fotogrammi al secondo, che salgono addirittura a 10 fps se si sceglie di rinunciare all’autofocus continuo (la messa a fuoco viene bloccata dopo il primo scatto).
Questa caratteristica è sicuramente interessante per chi si ritrova spesso a dover “cogliere l’attimo” o a riprendere soggetti in rapido movimento. Lo straordinario zoom 40x della fotocamera consente di scattare ad una focale equivalente che va da 24mm a 960mm. Ottime sono quindi sia le prestazioni grandangolari che quelle da teleobiettivo, il che rende questa fotocamera estremamente versatile.
Va precisato che una focale equivalente vicina ai 1000mm non è affatto semplice da gestire, soprattutto per una fotocamera priva di mirino. Un’apertura massima del diaframma limitata ad f/6,9 (alle focali più spinte) complica poi ulteriormente la situazione.
In Sintesi
Fondamentale è quindi la presenza di uno stabilizzatore d’immagine integrato, la cui efficienza dichiarata è equivalente a 3,5 stop.
Il display della fotocamera presenta una diagonale di 3″ ed una buona risoluzione di 922.000 punti. Inoltre, sebbene non completamente articolato, lo schermo è ribaltabile, il che consente di includere se stessi nell’inquadratura.
Anche la Canon PowerShot SX740 HS è dotata di supporto WiFi, nonché di Bluetooth ed NFC. Per mezzo dell’app Camera Connect è quindi possibile associare la fotocamera ad un altro dispositivo per comandare lo scatto in remoto e per trasferire rapidamente le immagini acquisite.
La batteria presenta un’autonomia non eccezionale di 250 scatti, che arrivano però a 355 utilizzando la modalità Eco. Segnaliamo che è possibile ricaricare la batteria tramite cavo USB, collegando la fotocamera ad un computer o ad un power bank. Questa possibilità tornerà molto utile a chi intende portare la fotocamera in viaggio.
La fotocamera pesa circa 300 grammi e misura 110,1×63,8×39,9mm. Anche se peso ed ingombro non sono trascurabili, riteniamo che rappresentino un ottimo compromesso, considerando le ottime prestazioni della fotocamera e, in particolare, la potenza del suo zoom.
Canon PowerShot SX740 HS
- Registra filmati in 4K per un'altissima definizione
- Scatta ad una velocità di 10fps per non perdere il momento decisivo
- Sempre connessi grazie al WiFi incorporato
Sony DSC-HX99
Proseguiamo la nostra classifica delle migliori compatte superzoom analizzando le caratteristiche della Sony DSC-HX99, una fotocamera con sensore da 18,2 megapixel che supporta le riprese video nello standard 4K UHD.
La Sony DSC-HX99 è dotata di un obiettivo zoom 30x firmato Zeiss che, con la sua focale equivalente di 24mm-720mm, garantisce un’estrema versatilità. Uno stabilizzatore d’immagine incorporato permette di limitare il rischio di foto mosse, sempre in agguato quando si scatta a focali così spinte.
Altro punto di forza della fotocamera è senza dubbio il suo display touch molto performante, che presenta una diagonale di 3″ ed una risoluzione di 921.600 pixel. Lo schermo è inoltre ribaltabile, il che permette di visionare l’inquadratura quando ci si scatta un selfie.
Completa la dotazione un mirino elettronico retrattile, in verità non molto ampio né particolarmente nitido, ma che sicuramente può tornare utile in svariate circostanze.
In Sintesi
- Zoom 30x
- Mirino Elettronico
- Video in 4K
- Resa non Eccellente
- Controlli Manuali Limitati
La Sony DSC-HX99 è in grado di scattare alla velocità di 3fps, che salgono a ben 10 fps se si ricorre ad una specifica modalità di scatto. L’autofocus, dal canto suo, è molto reattivo: merita una particolare menzione la funzionalità Eye AF, che rileva la presenza dell’occhio del soggetto e lo mette automaticamente a fuoco.
Da segnalare il supporto del formato RAW e la presenza delle modalità di scatto manuali (P-A-S-M), tipiche delle fotocamere di categoria superiore.
Queste modalità, sebbene non esenti da limiti su una compatta di questo tipo, possono essere certamente d’aiuto a chi sta muovendo i suoi primi passi nello studio della fotografia.
Altra peculiarità di questa compatta digitale è la presenza di una ghiera fisica attorno all’obiettivo. A seconda delle proprie preferenze è possibile assegnarle il controllo dello zoom o dei parametri di scatto, nelle modalità manuali.
Come tutte le migliori compatte di questa fascia, anche la Sony DSC-HX99 può essere associata, tramite WiFi, NFC e Bluetooth ad un dispositivo mobile in modo da poter trasferire agevolemente gli scatti sullo smartphone, comandare la fotocamera a distanza e geotaggare le foto.
Molto interessanti sono anche il peso e le dimensioni della macchina: a dispetto del suo potentissimo zoom, la Sony DSC-HX99 misura infatti solo 102×58,1×35,5mm e pesa appena 242 grammi.
Sony HX99
- Superzoom 30x (24 – 720 mm)
- Video in formato 4K
Panasonic Lumix DC-TZ95
La Panasonic Lumix DC-TZ95 è una moderna compatta digitale con sensore da 20 megapixel, anch’essa in grado di riprendere filmati nel formato 4K e dotata di un’elevatissima escursione focale.
La fotocamera integra infatti uno zoom 30x che copre focali comprese fra i 24mm ed i 720mm equivalenti. La luminosità dell’obiettivo è in linea con quanto visto finora, con una massima apertura di diaframma che oscilla fra f/3,3 ed f/6,4.
Anche in questo caso non manca lo stabilizzatore di immagine incorporato, particolarmente utile quando si scatta alle focali più spinte o in condizioni di scarsa luminosità.
Degne di nota sono le caratteristiche del display LCD: lo schermo presenta una diagonale di 3″ ed una risoluzione di 1.040.000 punti, può essere inclinato di 180° e dispone di una comoda funzionalità touch.
Sul retro della fotocamera trova anche spazio un mirino elettronico, che si attiva automaticamente nel momento in cui vi si avvicina l’occhio.
In Sintesi
- Zoom Potentissimo
- Video 4K
- Mirino Elettronico
- Resa non Impeccabile
La Panasonic Lumix DC-TZ95 integra le modalità di scatto manuali (P A S M) sebbene – come in tutte le fotocamere di questa fascia – esistano alcuni limiti nelle impostazioni (ad esempio, il diaframma può essere chiuso solo fino ad f/8.).
Oltre alle modalità di scatto automatiche e manuali, la Panasonic Lumix DC-TZ95 mette a disposizione due peculiari funzionalità: il post focus e la foto 4K.
Il post focus permette di inquadrate una scena e decidere solo in un secondo momento quale punto avere a fuoco nell’immagine finale. La foto 4K è invece un’immagine ricavata da un breve video, selezionando il fotogramma migliore.
Una funzione, quest’ultima, che può certamente risultare utile quando si ha a che fare con seggetti in rapido movimento, ma che comporta una riduzione della risoluzione a soli 8 megapixel.
La Panasonic Lumix DC-TZ95 è dotata di supporto Wifi e permette quindi di trasferire rapidamente i file su un altro dispositivo, nonché di comandare lo scatto da remoto.
Ottima è anche l’autonomia della batteria, che sfiora i 400 scatti. Segnaliamo che la batteria può essere comodamente ricaricata collegando la fotocamera via USB ad un computer o ad un power bank.
La Panasonic Lumix DC-TZ95 misura 112 x 68,8 x 41,6 mm per un peso complessivo di 328 grammi. È possibile scegliere fra una classica colorazione nera ed una argentata.
Panasonic Lumix TZ95
- Sensore ad alta risoluzione da 20.3 megapixel
- Zoom 30x fino a 720mm con stabilizzatore integrato
Nikon Coolpix A1000
Come ultimo modello, fra le migliori compatte superzoom, parliamo della Nikon Coolpix A1000, una fotocamera con sensore da 16 megapixel in grado – così come i modelli concorrenti – di riprendere filmati nello standard 4K UHD.
L’obiettivo integrato è un potentissimo zoom 35x, la cui focale va da 24mm a 840mm equivalenti. Per quanto riguarda la luminosità dell’obiettivo, l’apertura massima del diaframma è compresa tra f/3,4 ed f/6,9.
Uno stabilizzatore di immagine incorporato apporta un vantaggio equivalente a ben 4 stop di tempi, migliorando così la nitidezza quando si utilizzando le focali più elevate o in presenza di poca luce.
Anche la Nikon Coolpix A1000 mette a disposizione le modalità di scatto semi-automatiche, affiancate alle varie “scene”: le classiche modalità P – A – S – M sono selezionabili direttamente dalla ghiera fisica della fotocamera.
In Sintesi
- Potenza Zoom
- Corpo Compatto
- Funzioni Avanzate
- Fuori Produzione
- Resa Non Eccellente
La possibilità di mettere le mani sui parametri di scatto, come abbiamo già avuto occasione di spiegare, è di grande aiuto per chi vuole “staccarsi” dagli automatismi della fotocamera ed ottenere il pieno controllo su ogni aspetto della fotografia.
Detto ciò, l’utilizzo dei controlli manuali non può essere paragonato a quello delle fotocamere ad obiettivo intercambiabile: come su qualsiasi compatta, le possibilità di variare tempi e diaframmi sono infatti molto limitate.
Un’importante novità, rispetto al modello precedente (la Coolpix A900) è l’introduzione di un piccolo mirino elettronico, attraverso il quale si può gestire l’inquadratura.
La connettività della macchina è affidata al sistema SnapBridge che permette di associare (tramite Wifi) la fotocamera ad uno smartphone per trasferire immagini o comandare lo scatto a distanza.
Il display della Nikon Coolpix A1000, dotato di funzionalità touch, presenta una diagonale di 3″ ed una buona risoluzione di 1.036.000 punti. Anche in questo caso, lo schermo è ribaltabile ed è quindi possibile visualizzare l’inquadratura quando si scatta un selfie.
La Nikon Coolpix A1000 misura 114,2×71,7×40,5 mm ed ha un peso complessivo di 330 grammi: una compattezza tutto sommato apprezzabile se si tiene conto della presenza del mirino elettronico. Sono disponibili due diverse versioni: quella nera e quella argentata.
Nikon Coolpix A1000
- Zoom ottico Nikkor 35x fino a 840mm equivalenti
- Filmati 4K/UHD 25/30p e Full-HD fino a 50/60p
Migliori Fotocamere Compatte di Fascia Alta
Eccoci giunti alle migliori compatte di fascia alta, prodotti ben più avanzati rispetto a quelli analizzati finora, sotto diversi punti di vista. Tutti i modelli inseriti in questa sezione integrano un sensore più grande, che rispetti quantomeno lo standard di 1″. Come abbiamo più volte sottolineato, ciò garantisce una qualità d’immagine più elevata ed una maggiore resistenza agli alti ISO.
Queste compatte premium sono spesso utilizzate da chi possiede già una reflex, ma necessita in alcune circostanze di una macchina più piccola e leggera. Inoltre, possono rappresentare una buona scelta per chi, pur essendo agli inizi, cerca una fotocamera che possa accompagnarlo a lungo nella sua crescita fotografica ed è disposto ad investire un budget un po’ più elevato.
Sony RX 100 III
Iniziamo ad occuparci delle migliori compatte di fascia alta con un gioiellino di casa Sony: la RX100 III. Questa fotocamera è dotata di un sensore da 1″ in grado di scattare ad una risoluzione di 20 megapixel e riprendere video in formato Full HD.
Un numero di pixel non sproporzionato rispetto alle dimensioni del sensore permette di ottenere una qualità d’immagine nettamente superiore rispetto alle compatte analizzate fino a questo punto. A migliorare ulteriormente il livello qualitativo degli scatti contribuiscono inoltre un efficiente processore di immagine Bionz X ed un obiettivo Zeiss di pregevole fattura.
Questa lente è uno zoom 2,9x caratterizzato da una focale equivalente che va da 24mm a 70mm; rispetto alle fotocamere superzoom descritte poc’anzi, questi valori potrebbero forse sembrare limitati. Paradossalmente però, ciò è dovuto proprio al fatto che la Sony RX100 III sia destinata ad utenti più evoluti, i quali sanno bene che sarebbe impossibile conciliare un’escursione focale “a due cifre” con una qualità d’immagine elevata.
In Sintesi
- Controlli manuali
- Elevata nitidezza
- Dimensioni
- Prodotto datato
- Assenza 4K
In altre parole, questa fotocamera non ha la pretesa di adattarsi, alla meno peggio, a qualunque esigenza (con risultati inevitabilmente modesti). Al contrario, la Sony RX100 III vuole costituire un’ottima alternativa ai modelli di categoria superiore (reflex e mirrorless) in un numero limitato di situazioni. In quei casi in cui sarebbe impossibile trasportare una reflex, questa fotocamera svolge egregiamente il suo lavoro.
In ogni caso, la focale equivalente dell’obiettivo garantisce ottime prestazioni grandangolari (24mm) ed un angolo di campo ideale per i ritratti o per isolare alcuni elementi di un paesaggio (dai 50 ai 70mm). A rendere eccellente questa lente è anche la sua apertura di diaframma, compresa fra f/1,8 (a 24mm) ed f/2,8 (a 70mm). Aperture così ampie permettono di creare un piacevole effetto sfuocato sullo sfondo e di ottenere tempi di scatto più rapidi, limitando il rischio di foto mosse. Da questo punto di vista, un ulteriore aiuto è dato dall’efficiente stabilizzatore d’immagine integrato nel sensore.
Considerando la fascia di utenza alla quale la Sony RX100 III si rivolge, non sorprende la presenza delle modalità di scatto semi-automatiche (Manuale, priorità di tempi e priorità di diaframma). Inoltre, per la felicità degli appassionati più esigenti, la fotocamera permette di registrare i file in formato RAW.
Grazie al modulo WiFi integrato è possibile collegare la macchina fotografica ad un dispositivo mobile, così da trasferire rapidamente le immagini o visualizzare il live view della fotocamera sullo schermo del telefonino. Il nitidissimo display della Sony RX100 III presenta una diagonale di 3″ ed un’ottima risoluzione di 1.228.800 punti. Anche in questo caso, è possibile ruotare lo schermo di 180° e visualizzare se stessi nell’inquadratura.
La ciliegina sulla torta è rappresentata dal mirino elettronico pop-up che permette di inquadrare la scena appoggiandovi l’occhio, così come si fa, tipicamente, con reflex e mirrorless.
Considerando le caratteristiche tecniche della fotocamera, peso ed ingombro appaiono tutto sommato accettabili: questo piccolo concentrato di tecnologia misura 101,6×58,1×38,3 mm e pesa 290 grammi (batteria ed SD incluse).
Modelli più recenti della stessa serie: Sony RX100 IV – Sony RX100 V – Sony RX100 VI
La Sony RX100 III, è la seconda evoluzione della fortunata RX100, uscita nel 2012 e tuttora in produzione. In seguito, sono stati lanciati sul mercato altri tre aggiornamenti: la RX100 IV, la RX100 V e la RX100 VI.
Se abbiamo scelto di inserire, fra le migliori fotocamere compatte di fascia alta, un modello relativamente datato (2014), è perché riteniamo che attualmente, per un uso generico, il suo rapporto qualità/prezzo sia decisamente superiore rispetto alle innovazioni successive. Le caratteristiche basilari dei modelli più recenti di questa serie sono d’altronde rimaste pressoché invariate.
Per tenerci al passo coi tempi, vogliamo comunque accennare, di seguito, ai principali cambiamenti apportati nelle successive versioni.
Con la Sony RX100 IV, annunciata nel 2015 (vedi su Amazon), viene introdotto nelle riprese video il supporto al formato 4K (seppure con diversi limiti). Inoltre, vengono migliorate le prestazioni di scatto in raffica (che raggiunge i 16 fps) e la nitidezza del mirino.
La Sony RX100 V del 2016 (vedi su Amazon), migliora notevolmente le riprese video in formato 4K ed aumenta ulteriormente le prestazioni di scatto in raffica, raggiungendo la straordinaria velocità di 24fps. Quest’ultimo modello presenta inoltre un sistema di autofocus più avanzato.
Con l’ultima arrivata, la Sony RX100 VI del 2018 (vedi su Amazon), viene rivoluzionato l’obiettivo: l’escursione focale passa a ben 8x coprendo focali equivalenti che vanno da 24mm a 200mm. Ciò ha però determinato una minore luminosità dell’obiettivo, adesso compresa fra f/2,8 ed f/4,5. Migliorano ulteriormente, invece, le prestazioni dell’autofocus e quelle dello stabilizzatore ottico d’immagine, che garantisce adesso un guadagno equivalente a ben 4 stop.
Sony RX100 III
- Ampio sensore da 1" e 20.1MP di risoluzione
- Monitor touchscreen ribaltabile per scattare da qualsiasi angolazione
Canon PowerShot G7X II
Il modello proposto da Canon, fra le migliori fotocamere compatte di fascia alta è la Powershot G7X Mark II, macchina fotografica con sensore da 1″ che permette di scattare ad una risoluzione di 20 megapixel e di riprendere filmati nello standard Full HD 1080p.
La Powershot G7X M2 integra uno zoom 4,2x degno di nota, che copre una focale equivalente compresa fra 24mm e 100mm equivalenti. Questa escursione focale ben si adatta praticamente ad ogni situazione, offrendo ottime prestazioni grandangolari e, al contempo, un teleobiettivo abbastanza spinto.
L’apertura del diaframma varia a seconda della focale fra f/1,8 ed f/2,8, garantendo un piacevole sfocato dello sfondo e tempi di posa abbastanza rapidi. A questo proposito, segnaliamo la presenza, anche su questa compatta, di uno stabilizzatore di immagine incorporato che permette di compensare ben 4 stop di tempi.
Anche la Canon Powershot G7X M2 dà la possibilità di registrare le immagini in formato Raw oltre che nel classico Jpeg, il che permette di eseguire elaborazioni più spinte in post-produzione. Non mancano poi le modalità di scatto manuali, selezionabili direttamente dall’apposita ghiera fisica sul lato superiore della fotocamera. La modalità Manuale permette addirittura di eseguire lunghissime esposizioni impostando la Posa Bulb sebbene, contrariamente alle fotocamere più avanzate, sia presente un limite di 4 minuti.
In Sintesi
- Luminosità obiettivo
- Stabilizzatore 4 stop
- Controlli manuali
- Autonomia
- Video Full HD
Il processore di immagine Digic 7 garantisce buone prestazioni per quel che riguarda lo scatto in raffica: la Canon PowerShot G7 X Mark può vantare una velocità di 8fps, fino ad un massimo di 19 foto in formato Raw o 30 in formato Jpeg.
Anche per quanto riguarda le caratteristiche del display LCD la fotocamera non delude: lo schermo, che si può inclinare di 180°, presenta una diagonale di 3″ ed una risoluzione di 1.040.000 punti. Non molto convincente è invece la durata della batteria, che si attesta su circa 240 scatti. Attraverso un apposito adattatore (non incluso nella confezione) è però possibile eseguire la ricarica tramite USB.
Anche questo modello, come d’altronde quasi tutte le fotocamere Canon che abbiamo menzionato, è dotato di modulo Wifi. È quindi possibile associare la fotocamera ad un dispositivo mobile oppure ad un computer per trasferire immediatamente le foto scattate o per comandare la macchina a distanza.
La Canon Powershot G7X M2 ha un peso di circa 320 grammi (incluse batteria e memoria SD) e misura 105,5×60,9x42mm.
Canon PowerShot G7X II
- Compatta premium con sensore da 1" e 20MP
- Zoom ottico stabilizzato 4.2x f/1,8-2,8
Panasonic Lumix LX100 II
L’ultimo modello che segnaliamo, fra le migliori fotocamere compatte di fascia alta, è la Panasonic Lumix LX100 II. Questa macchina ha un sensore 4/3, di dimensioni fisiche superiori a quello da 1″ che caratterizza gli altri modelli presenti in questa fascia di prezzo.
Come abbiamo spiegato nell’introduzione, ciò pone le basi per offrire una migliore qualità d’immagine ed una maggiore resistenza agli alti ISO. In effetti, la differenza qualitativa rispetto alle foto scattate con compatte più economiche o con gli smartphone appare chiaramente evidente.
La fotocamera permette di scattare ad una risoluzione di 17 megapixel, non particolarmente elevata ma adatta un po’ a qualsiasi utilizzo, quantomeno restando in ambito amatoriale. Per quanto riguarda i filmati, la Panasonic Lumix LX 100 II supporta il formato 4K UHD.
L’obiettivo integrato, firmato Leica, è uno zoom 3,1x, con focale equivalente pari a 24mm-75mm ed apertura di diaframma massima compresa fra f/1,7 ed f/2,8. Un obiettivo così luminoso permette di portare a casa foto nitide anche quando la luce è davvero poca e, abbinato ad un sensore relativamente ampio, dà la possibilità di ottenere un piacevole sfondo sfocato. È anche possibile applicare filtri (ad esempio polarizzotore o ND) direttamente sull’obiettivo, così come si farebbe con una reflex.
In Sintesi
- Sensore 4/3
- Luminosità Obiettivo
- Pieni Controlli Manuali
- Display Fisso
Anche la Panasonic Lumix LX 100 II integra uno stabilizzatore d’immagine che consente di scattare a mano libera anche con tempi di posa relativamente lunghi. Non è invece presente un flash incorporato, scelta del tutto coerente con la filosofia no-frills che caratterizza questa fotocamera. In ogni caso è possibile montare un piccolo flash esterno all’apposita slitta, sulla parte superiore della macchina.
Altra peculiarità della Panasonic LX 100 II riguarda il sistema di regolazione dei parametri di scatto: come tutte le migliori compatte di fascia alta, anche questa fotocamera mette a disposizione le modalità di scatto manuali. La circostanza curiosa è che tutti i parametri possono essere impostati mediante le ghiere fisiche presenti nella parte superiore del corpo macchina o attorno all’obiettivo. Inoltre, è supportata la messa a fuoco manuale.
Il display touch della fotocamera, in questo caso (purtroppo) fisso, ha una diagonale di 3″ ed un’ottima risoluzione di 1.240.000 punti; ad affiancarlo è presente un nitidissimo mirino elettronico, situato sul bordo superiore sinistro della macchina.
Grazie al supporto WiFi, la fotocamera può essere associata ad un altro dispositivo, attraverso il quale è possibile controllare praticamente qualsiasi impostazione di scatto, nonché – ovviamente – trasferire le immagini presenti in memoria.
Per quel che riguarda la velocità di scatto in raffica, importante per riprendere al meglio i soggetti in rapido movimento, la Panasonic Lumix LX 100 II raggiunge gli 11 fotogrammi al secondo. Anche l’autonomia della batteria non delude: è infatti possibile scattare fino a 350 foto con una ricarica completa.
Il corpo macchina fa ampio uso di metallo, il che dà una sensazione di massima robustezza ma si ripercuote negativamente sul peso, che si attesta intorno ai 400 grammi. Le misure della fotocamera sono invece pari a 115×66,2×64,2mm.
Panasonic Lumix LX100 II
- Sensore Micro Quattro Terzi (1.33”) in corpo macchina compatto
- Luminoso zoom Leica 24-75mm eq. f/F1.7-2.8
- Modalità automatiche e controlli manuali
Migliori Fotocamere Compatte Professionali
Infine, vediamo quali siano oggi le migliori fotocamere compatte professionali. Queste macchine premium sono prodotti di nicchia, destinati unicamente a chi esige un corpo macchina facilmente trasportabile ma non può assolutamente scendere a compromessi per quanto riguarda la qualità d’immagine e la possibilità di controllare i parametri di scatto.
Qualunque altra categoria di fotografi troverebbe infatti più conveniente affidarsi ad una compatta meno costosa (se non è indispensabile una qualità professionale) oppure ad una fotocamera ad obiettivo intercambiabile, magari una mirrorless (se una compattezza estrema non è strettamente necessaria).
Canon PowerShot G1X III
Il primo modello che analizzeremo, fra le migliori compatte professionali, è la Canon PowerShot G1 X Mark III, una fotocamera con sensore APS-C e processore d’immagine Digic 7.
Il sensore utilizzato presenta quindi dimensioni fisiche molto più grandi rispetto a tutte le compatte viste fino ad ora: APS-C è il formato oggi presente sulla maggior parte delle reflex e delle mirrorless. Questa circostanza fa sì che la qualità d’immagine derivante sia semplicemente eccellente.
La risoluzione della fotocamera è di 24,2 megapixel, mentre nelle riprese video viene raggiunto (soltanto) lo standard Full HD 1080p.
La Canon PowerShot G1 X Mark III è dotata di un obiettivo zoom 3x con una focale equivalente compresa fra 24mm e 72mm ed una massima apertura di diaframma che oscilla fra f/2,8 ed f/5,6, a seconda della focale impiegata. Considerando le caratteristiche dei modelli concorrenti, la luminosità dell’obiettivo non è dunque particolarmente entusiasmante, soprattutto alla focale massima.
In Sintesi
- Sensore APS-C
- Compattezza
- Display Articolato
- Tropicalizzazione
- Obiettivo ‘Buio’
- Prezzo Eccessivo
È presente uno stabilizzatore ottico integrato in grado di compensare fino a 4 stop di tempi e ridurre il rischio di fotografie mosse quando si scatta a mano libera in ambienti scarsamente illuminati.
La fotocamera permette di utilizzare, oltre ai modi automatici, le anche le modalità di scatto manuali, direttamente selezionabili dall’apposita ghiera fisica. Oltre alle classiche P – A – S – M, sono disponibili anche quelle personalizzabili “C1” e “C2”, che impiegano le impostazioni precedentemente memorizzate dall’utente.
Una seconda ghiera fisica, sul lato opposto del corpo macchina, consente di agire sulla compensazione dell’esposizione, da EV-3 a EV3. Leggermente decentrato, sul retro della fotocamera, figura un ampio mirino elettronico, la cui risoluzione è pari a 2.360.000 punti.
Il display LCD, in vetro rinforzato, presenta invece una risoluzione di 1.040.000 punti ed una canonica diagonale di 3″. Lo schermo dispone di funzionalità touch ed è completamente articolato, il che rende più comodo scattare anche dalle posizioni più scomode.
Il sistema di autofocus dual pixel CMOS garantisce una messa a fuoco rapida ed accurata, mentre il moderno processore Digic 7 permette di scattare ad una buona raffica di 7 frame al secondo, che salgono a 9 se si rinuncia all’autofocus continuo.
Come c’era da aspettarsi, anche questa fotocamera supporta il formato Raw e dà quindi la possibilità di eseguire un’elaborazione più spinta in fase di post-produzione.
Non manca all’appello un modulo Wifi integrato che permette di associare la fotocamera ad uno smartphone oppure ad un computer, così da controllare la fotocamera a distanza e trasferire gli scatti in wireless.
La batteria ha un’autonomia non proprio stratosferica di circa 200 scatti, che salgono a 250 se viene attivata la modalità ECO. Fortunatamente, è possibile ricaricarla semplicemente collegando la fotocamera via USB ad un computer o ad un powerbank.
La Canon PowerShot G1 X Mark III misura 115×77,9×51,4mm e pesa poco meno di 400 grammi.
Canon PowerShot G1 X Mark III
- Ampio sensore APS-C da 24 milioni di pixel
- Progettata per funzionare in ogni condizione
- Mirino elettronico centrale ad alta risoluzione
Ricoh GR III
Proseguiamo nella nostra classifica delle migliori compatte professionali parlando adesso della Ricoh GR III, macchina fotografica che nel 2019 ha sostituito la precedente (e apprezzatissima) GR II.
Questa fotocamera dal design minimal integra un sensore APS-C da 24 megapixel di risoluzione e può riprendere filmati nello standard Full HD 1080p. Come spiegato in precedenza, il formato APS-C (lo stesso usato su molte reflex e mirrorless) garantisce una qualità d’immagine nettamente superiore rispetto a quello delle compatte più economiche.
Contrariamente a tutte le fotocamere viste finora, la Ricoh GR III non è dotata di uno zoom, ma di un obiettivo a focale fissa da 28mm, la cui apertura massima di diaframma è pari a f/2,8.
Il display touch, purtroppo completamente fisso, presenta una diagonale di 3″ ed una risoluzione pari a 1.037.000 pixel. Importante novità, rispetto alla precedente versione, è la presenza di uno stabilizzatore d’immagine integrato, che aiuta ad ottenere foto perfettamente nitide in condizioni di luce non ottimali.
In Sintesi
- Ingombro Minimo
- Sensore APS-C
- Stabilizzata
- Prezzo Elevato
- Display Fisso
La Ricoh GR III, come tutte le compatte di alto livello, dispone delle classiche modalità di scatto manuali, selezionabili dall’unica ghiera fisica presente sul corpo macchina.
Lo scatto in raffica può essere eseguito ad una velocità (in verità non impressionante) di 4 fotogrammi al secondo, sia nel formato Raw che nel classico Jpeg.
Non manca il supporto Wifi, attraverso il quale è possibile collegare la fotocamera ad un dispositivo mobile e trasferire così, rapidamente, gli scatti presenti in memoria.
La Ricoh GR III presenta dimensioni estremamente contenute se si considera la presenza di un ampio sensore abbinato ad un obiettivo di qualità: d’altronde, proprio la compattezza rappresenta uno dei suoi maggiori punti di forza. La fotocamera misura infatti 109,4×61,9×33,2mm per un peso di circa 257 grammi (incluse batteria e scheda di memoria).
La Ricoh GR III, come anche gli altri modelli in questo segmento, è una fotocamera che va capita. Non si tratta di una compatta adatta a chiunque ed a qualsiasi esigenza: al contrario, è pensata per essere competitiva con corpi ben più voluminosi limitatamente ad alcuni specifici generi fotografici.
In particolare, la focale di 28mm equivalenti, la notevole compattezza ed una certa discrezione, hanno reso molto popolare la Ricoh GR III fra gli amanti della street photography.
Ricoh GR III
- Compatta professionale con sensore APS-C da 24MP
- Obiettivo da 28mm equivalenti f/2,8
Fujifilm XF10
Chiudiamo questa sezione dedicata alle migliori compatte professionali con quello che secondo noi è un piccolo capolavoro: la Fujifilm XF10. Anche questa fotocamera integra un sensore APS-C, lo stesso formato di quelli in dotazione alla maggior parte di reflex e mirrorless.
Come abbiamo già avuto modo di spiegare, ciò permete di avere una qualità d’immagine di gran lunga superiore rispetto ai modelli economici: paragonabile, appunto, a quella delle fotocamere ad obiettivo intercambiabile.
La Fujifilm XF10 può scattare ad una risoluzione di 24 megapixel e riprendere filmati nello standard 4k UHD, seppure solo a 15fps. Scegliendo invece il Full HD si può regolarmente registrare fino a 60fps.
Questa macchina fotografica non è dotata di uno zoom, ma di un obiettivo a focale fissa da 28mm equivalenti e dalla massima apertura di diaframma di f/2,8. Anche in questo caso, si è evidentemente scelto di sacrificare la versatilità generale della fotocamera a favore di una qualità d’immagine straordinaria.
Lo schermo, che dispone della funzione touch, presenta una classica diagonale da 3″ ed una buona risoluzione di 1.040.000 punti. Purtroppo, il display non è articolato né parzialmente inclinabile. Proprio questa circostanza, sommata all’assenza di un mirino elettronico, è forse il principale limite della Fujifilm XF10. D’altronde, ad un prezzo del genere, non si poteva davvero chiedere di più.
In Sintesi
- Compattezza
- Sensore APS-C
- Modalità Manuali
- Display Fisso
- Assenza Mirino
Questa macchina fotografica, come c’era da aspettarsi, dispone di tutte le modalità semi-automatiche e manuali(P – A – S – M). Inoltre, al contrario di alcuni modelli più economici, non ci sono particolari vincoli nella scelta dei parametri di scatto.
Il tempo di posa può essere regolato su valori compresi tra 1/4000 (1/16.000 ricorrendo all’otturatore elettronico) e 30″. Inoltre, è possibile sbizzarrirsi con la Posa Bulb e realizzare esposizioni lunghissime (fino ad un’ora). Il diaframma, dal canto suo, può essere impostato su aperture che vanno da f/2,8 ad f/16.
Insomma: dal punto di vista della gestione dell’esposizione, la Fujifilm XF10 non ha proprio nulla da invidiare alle reflex entry-level.
Non manca il supporto Wifi, che consente di collegare la fotocamera ad un altro dispositivo per regolare le impostazioni, comandare lo scatto a distanza e trasferire in tempo reale gli scatti eseguiti.
La batteria offre un’autonomia che si aggira intorno ai 330 scatti e – funzione da non sottovalutare – può essere ricaricata collegando la fotocamera via Usb. Le misure della macchina fotografica sono pari a 112x64x41mm per un peso complessivo di appena 278 grammi.
La Fujifilm XF10 non è certo una fotocamera per tutti: l’obiettivo a focale fissa del quale è dotata deve far riflettere attentamente sui suoi possibili impieghi.
Come la Ricoh GR II analizzata poc’anzi, anche questa macchina non è pensata per adattarsi a qualsiasi situazione, quanto piuttosto per offrire risultati eccellenti in alcuni ambiti ben precisi.
I 28mm sono una focale perfetta per una vasta gamma di situazioni: paesaggi (magari non troppo ampi), ritratti ambientati e, soprattutto, street photography.
In questi contesti, la Fujifilm XF10 può tranquillamente competere con fotocamere di categoria superiore, offrendo al contempo la possibilità di poter essere trasportata – letteralmente – nel taschino.
Fujifilm XF10
- Sensore CMOS APS-C 24 MP
- Luminoso obiettivo Fujinon 28mm eq, f/2,8
Una guida molto utile e chiara, anche per i meno esperti nel settore della fotografia. Grazie
Grazie a te per la visita. Siamo felici che la guida ti sia stata utile. 🙂
Ciao!
Di tutte le guide e recensioni lette questa é senza dubbio la più esplicativa da tutti i punti di vista: linguaggio chiaro anche per neofiti. Complimenti!
Ciao Gianmaria, grazie del feedback! Siamo molto felici di sapere che le nostre guide ti siano state utili. Continua a seguirci! 🙂
Interessante e utile guida
Ottima panoramica su un settore fotografico a me caro.Siccome vorrei alzare il livello qualitativo dell’immagine terrò conto delle vostre preziose valutazioni.Grazie!
Grazie a te del commento Luigi, buona luce! 🙂