Migliori Fotocamere Bridge

In questa pagina troverete la nostra classifica delle migliori fotocamere bridge in commercio, corredata da tutte le informazioni che vi servono per scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze.

Come tutte le nostre guide all’acquisto, questa pagina è suddivisa in due principali sezioni. Nella prima parleremo in generale delle fotocamere bridge, spiegando a chi sono destinate e quali siano le principali caratteristiche da tenere in considerazione prima di acquistarne una.

Pensiamo che chiarire questi aspetti possa aiutare i nostri utenti meno esperti a scegliere la miglior bridge per le loro esigenze con maggiore consapevolezza.

Nella seconda parte della guida, passeremo invece in rassegna quelli che riteniamo essere i migliori modelli del momento. Per ognuno di essi abbiamo redatto una scheda dettagliata, all’interno della quale ne commentiamo le principali caratteristiche tecniche e ne analizziamo pregi e difetti. Se conoscete già l’argomento e volete saltare l’introduzione, usate pure il pulsante qui sotto.

Se poi avete proprio fretta, nello specchietto qui sotto trovate l’elenco delle migliori bridge che abbiamo inserito in questa guida. Cliccando sul nome di un modello passerete direttamente alla sezione esso dedicata.

Che cos’è una Fotocamera Bridge

Prima di ogni cosa, spendiamo qualche parola per spiegare, di preciso, che cos’è una fotocamera bridge.

Questa particolare tipologia di macchine fotografiche viene spesso descritta come una via di mezzo tra le economiche compatte e le più avanzate reflex. Proprio da qui deriva il loro nome, che in inglese significa “ponte“.

Al di là di questa definizione “ufficiale”, chiariamo sin da subito che, in linea generale, le bridge sono macchine fotografiche di natura prettamente amatoriale. Di fatto, si collocano molto più vicino alle semplici compatte che non alle reflex, sotto (quasi) tutti i punti di vista.

Uno Zoom “da Capogiro”

La peculiarità di queste macchine fotografiche appare evidente sia osservandone l’estetica che consultandone la scheda tecnica. Stiamo parlando del loro straordinario zoom, molto più potente di quello in dotazione a qualsiasi altra fotocamera ad obiettivo fisso.

un cervo ripreso con una focale molto lunga

La presenza di uno zoom eccezionale permette di raggiungere anche soggetti estremamente lontani. La sua portata è normalmente sufficiente per riprendere animali nel loro ambiente senza arrecare loro disturbo, per cogliere un volto nella folla in lontananza, per avere primi piani (o quasi) di aerei in volo o incredibili ingrandimenti della luna.

Allo stesso modo, mantenendo lo zoom al minimo, si possono ovviamente riprendere soggetti più comuni: paesaggi, foto in famiglia, eventi, ritratti, e così via…

Insomma: la principale parola chiave che potremmo associare alle fotocamere bridge è sicuramente “versatilità“. Una macchina di questo tipo è sufficiente per cogliere qualunque opportunità fotografica si possa presentare, ed apre la strada ad utilizzi particolarmente creativi.

Più avanti faremo molte considerazioni riguardo lo zoom delle bridge e forniremo anche qualche esempio pratico che vi consentirà di quantificarne la portata. Di seguito, invece, vediamo brevemente le altre caratteristiche distintive di queste macchine fotografiche.


Bridge Digitali: Differenze e Punti in Comune con Altre Fotocamere

Così come quello delle compatte, l’obiettivo zoom delle bridge è fisso; al contrario di reflex e mirrorless, quindi, non è possibile sostituirlo con un’altra ottica.

bridge panasonic lumix fz 1000 ii

Sul piano estetico, le bridge appaiono in genere molto simili alle reflex, ma presentano dimensioni normalmente minori. Di solito è presente un’impugnatura abbastanza pronunciata, una piccola ghiera fisica che consente di cambiare alcune impostazioni, ed una ghiera delle modalità di scatto.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo, viene spesso lasciato più spazio agli automatismi che non alla creatività del fotografo. È in genere possibile intervenire sulla gestione dell’esposizione e della profondità di campo, ma non con la stessa libertà offerta dalle macchine ad obiettivo intercambiabile. Ad esempio, nei modelli economici, il range entro il quale si può scegliere un’apertura di diaframma è spesso limitato a soli 2/3 stop.

Alcune delle migliori bridge di fascia medio/alta, non a caso rivolte ai più esperti, consentono invece di impostare tutti i parametri di scatto senza alcun vincolo, nonché di eseguire lunghe esposizioni e di applicare filtri all’obiettivo.

Anche dal punto di vista della qualità d’immagine, le bridge non possono competere con le più avanzate reflex e mirrorless. I modelli più economici offrono un livello di dettaglio molto simile a quello tipico delle compatte e solo lievemente superiore a quello degli smartphone.

Alcuni modelli più avanzati, quelli con sensore da 1″, forniscono una qualità d’immagine più elevata (comunque non a livello delle fotocamere ad obiettivo intercambiabile), ma d’altro canto hanno spesso un prezzo di gran lunga superiore a quello di una reflex entry-level con obiettivo standard.


Conclusione: i Vantaggi di una Bridge

Le fotocamere bridge sono oggi molto popolari tra diverse categorie di utilizzatori. Come è ovvio, ricorre spesso a questo tipo di macchina fotografica chi è abituato a riprendere soggetti molto distanti, impossibili da fotografare con uno smartphone, con una compatta o anche con una reflex associata ad obiettivi di base.

Più in generale, le bridge sono perfette per chi cerca una macchina fotografica facile da usare e relativamente leggera, ma adatta a fronteggiare davvero qualsiasi soggetto, magari durante viaggi e gite.

Questa tipologia di fotocamere, come dicevamo, è da considerarsi di natura prevalentemente amatoriale. Tuttavia, non è raro che anche fotografi esperti o addirittura professionisti scelgano una bridge avanzata, utilizzandola in tutte quelle occasioni nelle quali non sarebbe possibile trasportare un corredo professionale.


Fotocamere Bridge: le Caratteristiche più Importanti

Adesso che abbiamo spiegato, per sommi capi, quali sono i tratti distintivi di queste macchine fotografiche, passiamo a descrivere le loro principali specifiche tecniche.

In questo modo potrete stabilire quali aspetti siano più rilevanti di altri, per le vostre esigenze, e scegliere il modello che fa per voi con maggiore consapevolezza.

Inoltre, questa sezione ci consente di fornirvi una spegazione delle varie caratteristiche alle quali faremo riferimento più avanti, nelle singole schede delle migliori fotocamere bridge.

Per prima cosa, come promesso, torniamo ad occuparci dello zoom, facendo qualche considerazione un po’ più approfondita.

Obiettivo Zoom

Abbiamo spiegato come le bridge siano caratterizzate da uno zoom estremamente potente: di solito le sue caratteristiche vengono riassunte semplicemente col numero di “per” (come 40x o 60x), il che ne indica la portata.

In verità, però, c’è molto di più da dire riguardo all’obiettivo di una macchina fotografica, soprattutto se di tipo bridge.

Focale Equivalente

La focale equivalente, misurata in millimetri, è il parametro che indica in maniera “scientifica” quale sarà l’ampiezza della scena inquadrata, intesa come angolo di campo.

fotografia di una foca

Quando riprendiamo una scena molto ampia, come un paesaggio, stiamo usando una focale equivalente corta (ad esempio 24mm), che corrisponde ad un angolo di campo esteso. Quando “zoomiamo molto” su un soggetto distante non stiamo facendo altro che ridurre l’angolo di campo inquadrato e stiamo usando una focale equivalente elevata (come 200mm, 500mm o più). Se volete approfondire questo argomento vi consigliamo di leggere la pagina dedicata agli obiettivi.

È proprio nell’ambito delle focali lunghe che le fotocamere bridge danno il meglio di sé; cerchiamo di chiarire bene facendo qualche esempio pratico.

Gli animali in libertà sono fra i soggetti che richiedono le focali più spinte dato che, per ovvi motivi, non ci si può avvicinare ad essi più di tanto. Le foto di uccelli in volo ed animali nel loro habitat che possiamo ammirare sui forum di fotografia sono infatti scattate normalmente con dei potenti teleobiettivi.

Lunghezze focali tipiche per questo genere di fotografie si aggirano intorno ai 500mm o 600mm equivalenti, talvolta 800, ma raramente sono superiori.

Eppure, quasi tutte le migliori fotocamere bridge che vi presenteremo più avanti raggiungono quantomeno la focale di 600mm e la maggior parte dei modelli si spinge ben oltre, toccando i 1.200-1.400mm equivalenti o anche più.

L’immagine qui sotto prende come esempio un soggetto familiare a chiunque, la luna, e mostra il livello di ingrandimento che è possibile raggiungere con lunghezze focali di questo tipo.

Schema che mostra come appare la luna fotografata a diverse lunghezze focali tipiche dei teleobiettivi

Si tratta chiaramente di una simulazione che abbiamo realizzato partendo da un singolo scatto, ma l’area occupata dalla luna rispetto all’intero fotogramma è riportata in maniera molto precisa.

Notate come a 2000mm il nostro satellite riempia quasi completamente l’inquadratura: un esempio molto esplicativo riguardo le potenzialità dello zoom, in questo tipo di macchine fotografiche.

Sul piano della focale massima, le bridge non sembrano quindi avere rivali. Anche la focale minima, però, è un parametro da tenere in forte considerazione, soprattutto se fotografate spesso paesaggi e scene ampie in generale.

In verità, su questo punto, i modelli che abbiamo preso in considerazione nella nostra classifica delle migliori bridge non differiscono più di tanto: si parte quasi sempre da 24mm equivalenti. Alcune fotocamere fanno comunque eccezione, ed offrono una focale minima più corta.

L’immagine qui sotto mostra la stessa scena inquadrata con una focale di 20 e 24 millimetri equivalenti. È evidente come nel primo caso lo “spazio di manovra” sia di gran lunga superiore!

Schema che mostra la differenza fra una fotografia scattata alla focale di 20mm equivalenti ed una alla focale di 24mm equivalenti

Escursione Focale

L’escursione focale indica semplicemente il rapporto tra la focale massima e la focale minima coperta da un obiettivo zoom. Nella pratica non è altro che il numero di “per” evidenziato nella scheda tecnica delle fotocamere e spesso impresso direttamente sulla loro scocca.

Luminosità (Apertura di Diaframma)

Un aspetto sicuramente più “avanzato”, ma che vi consigliamo di tenere in considerazione per scegliere quale bridge comprare, è la luminosità dell’obiettivo, ossia la sua massima apertura di diaframma.

foto di un uccello su un posatoio

Questo parametro è indicato con ” f/ ” seguito da un valore numerico: più è basso questo valore, meglio è. Non ci sembra il caso di scendere troppo nei dettagli riguardo questo punto ma, in parole povere, un’apertura di diaframma ampia (valore basso) permette di determinare tempi di posa un po’ più rapidi (riducendo il rischio di mosso) e di ottenere uno sfondo maggiormente sfocato.

La massima apertura di diaframma di una fotocamera non è sempre fissa: diminuisce talvolta all’aumentare della focale. Nelle schede delle bridge che troverete più avanti vengono infatti riportati due valori di f: quello alla focale minima e quello alla focale massima.


Zoom Digitale

Lo zoom al quale abbiamo fatto riferimento finora è quello ottico, che genera un ingrandimento attraverso il movimento delle lenti al suo interno. Le fotocamere amatoriali integrano spesso anche uno zoom digitale, che promette di aumentare ulteriormente la portata dell’obiettivo.

Con questo tipo di zoom, l’ingrandimento viene però ottenuto semplicemente “dilatando” l’area centrale del fotogramma: il livello di dettaglio rimane invariato mentre peggiora vistosamente la qualità d’immagine. Dato che si tratta di una funzionalità inutile, oltre che fuorviante, abbiamo scelto di non menzionarla affatto nelle schede delle migliori bridge presenti in questa pagina.


Sensore

Se l’obiettivo rappresenta l’occhio di una fotocamera, il sensore può essere definito il suo “cuore”. Da questo componente dipendono, in buona parte, le prestazioni della macchina in termini di qualità d’immagine e di resistenza alle alte sensibilità.

I sensori digitali oggi utilizzati corrispondono a determinati formati standard e la principale differenza fra l’uno e l’altro è la dimensione fisica. In linea generale, più è grande un sensore migliore è la qualità d’immagine.

Nell’immagine qui sopra trovate un confronto schematico fra le dimensioni dei vari sensori utilizzati sulle moderne fotocamere digitali (di qualsiasi tipologia).

Solo i due formati più piccoli vengono impiegati sulle fotocamere bridge: quello da 1/2,3″ e quello da 1″. In particolare, le bridge più economiche hanno tutte un sensore da 1/2,3″ (lo stesso delle compatte di fascia bassa) mentre solo alcuni dei modelli più avanzati presentano un sensore da 1″.

Sebbene in nessun caso questi sensori possano competere con quelli a disposizione di reflex e mirrorless, la differenza fra i due standard è piuttosto evidente.

Se per voi la qualità d’immagine (intesa come livello di dettaglio, nitidezza e fedeltà dei colori) è essenziale, vi consigliamo quindi di orientarvi sui modelli con sensore da 1″.

Dalle bridge con sensore da 1/2,3″ ci si può aspettare una qualità simile a quella delle compatte economiche, che non si discosta troppo nemmeno da quella offerta dagli smartphone di fascia medio/alta.

D’altro canto, come avrete ormai intuito giunti a questo punto della guida, il punto di forza delle bridge non è la qualità, bensì la potenza dello zoom e la versatilità in generale.


Risoluzione

La risoluzione è la dimensione delle foto che si possono scattare con una determinata fotocamera e si misura in megapixel, ossia in milioni di pixel. In altre circostanze abbiamo messo un po’ in guardia rispetto alle risoluzioni eccezionalmente alte vantate da alcune fotocamere. Infatti, fin troppo spesso un numero di pixel esagerato si traduce in un minore livello di dettaglio ai massimi ingrandimenti.

Per quanto riguarda le migliori fotocamere bridge che abbiamo preso in esame, non ci sono però grosse differenze da un modello all’altro. La risoluzione oscilla in genere tra i 16 ed i 20 megapixel, valori adeguati un po’ per qualsiasi utilizzo amatoriale e coerenti con le possibilità offerte da un sensore di dimensioni ridotte.


Controlli Manuali

Quasi tutte le fotocamere bridge in commercio mettono a disposizione, oltre a quelle automatiche, anche le modalità di scatto manuali e semi-automatiche “P”, “A”, “S” ed “M”. Utilizzandole, potrete regolare a vostra discrezione parametri come la durata dell’esposizione, l’apertura di diaframma, la sensibilità ISO o il bilanciamento del bianco.

Rispetto alle fotocamere più avanzate (reflex e mirrorless), queste modalità non sono però esenti da limiti. In molti casi, il range di diaframmi utilizzabili è ad esempio ridotto ad uno o due stop, il che penalizza fortemente l’utilizzo creativo della fotocamera.

Alcune delle fotocamere bridge inserite nella nostra classifica permettono poi di scattare in formato RAW oltre che nel classico Jpeg. Questo formato preserva tutte le informazioni registrate dal sensore in fase di scatto e permette di eseguire delle regolazioni molto più spinte in post-produzione, rimediando anche a piccoli errori in fase di ripresa.


Gli Optional più Importanti

Alcuni optional tecnologici ed alcune funzioni accessorie delle bridge che andremo ad analizzare meritano un approfondimento in virtù dell’importanza che ricoprono.

Stabilizzatore d’Immagine

Lo stabilizzatore d’immagine, integrato in tutti i modelli di fotocamere bridge che analizzeremo, è un dispositivo che migliora la stabilità della fotocamera compensando, quantomeno in parte, il movimento delle nostre mani mentre scattiamo. La sua presenza riduce fortemente le possibilità di incorrere in foto mosse quando si utilizzano focali molto spinte (alle quali il rischio è maggiore) o quando c’è poca luce.

Connettività WiFi

La possibilità di collegare tramite WiFi la fotocamera ad un altro dispositivo (smartphone, tablet o computer) è sempre più ricercata, anche per quanto riguarda i modelli amatoriali. Questa funzionalità viene presentata soprattutto come un modo rapido per poter caricare gli scatti eseguiti su internet e condividerli sui social network. Ci sono però anche altre importanti potenzialità offerte dalla connessione wireless ad uno smartphone.

Trattandosi di fotocamere bridge, vi ritroverete spesso ad usare lunghezze focali elevatissime: in questo caso, la semplice pressione del pulsante di scatto destabilizza la fotocamera, e può causare foto mosse. Usando lo smartphone per azionare lo scatto in remoto potrete facilmente aggirare questo problema.

Inoltre, molte delle bridge che andremo ad analizzare consentono di visualizzare l’inquadratura sul display del telefonino e di cambiare alcune impostazioni: una funzione utilissima quando è necessario allontanarsi dalla fotocamera al momento dello scatto. Durante i viaggi potrete anche fare in modo che le coordinate GPS del luogo in cui vi trovate, rilevate dallo smartphone, vengano registrate nei dati EXIF delle foto.


Migliori Bridge: Classifica

Eccoci giunti alla classifica delle migliori fotocamere bridge in commercio. Abbiamo suddiviso i vari modelli in tre diverse fasce di prezzo, dalle quelle economiche alle più costose. Potete utilizzare l’indice per spostarvi rapidamente da una categoria all’altra.

Migliori Fotocamere Bridge Economiche

Iniziamo a parlare delle migliori bridge economiche, fotocamere il cui prezzo, nel momento in cui scriviamo, non supera i 300€. Tutti i modelli presenti in questa sezione sono dotati dello stesso tipo di sensore, quello da 1/2,3″ ma varia la risoluzione di foto e video. Allo stesso modo, cambia la portata dello zoom, che si mantiene comunque su livelli straordinari.

Sony HX350

Il primo modello che abbiamo scelto di inserire tra le migliori fotocamere bridge economiche è la Sony HX350. La macchina fotografica integra un sensore da 1/2,3″ che permette di scattare foto alla risoluzione di 20,4 megapixel e di riprendere filmati nello standard Full HD 1080p.

immagine Sony HX350

Questa bridge è dotata di un obiettivo zoom 50x che copre un range di focali compreso fra 24mm e 1200mm equivalenti. Sono quindi eccellenti le prestazioni da teleobiettivo ed apprezzabili quelle grandangolari. Buona è anche la luminosità dell’obiettivo, con un’apertura di diaframma massima oscilla fra f/2,8 (a 24mm) ed f/6,3 (alle focali più spinte).

Segnaliamo anche le notevoli prestazioni macro della macchina: alla focale più corta è possibile mettere a fuoco a solo 1cm dalla lente frontale dell’obiettivo. Usando lo zoom alla sua massima estensione, invece, la distanza minima di messa a fuoco sale a 2,4 metri.

Per quanto riguarda la raffica, la Sony HX350 può scattare ad una velocità di 10fps, valori che sarebbero sicuramente apprezzabili per una bridge economica, se non fosse che la sequenza è limitata a 10 fotogrammi.

In Sintesi

  • Zoom potentissimo
  • Mirino integrato
  • Facilità d’uso
  • Assenza Wifi
Qualità d'Immagine
75%
Obiettivo / Zoom
80%
Tecnologia e Optional
70%
Compattezza
70%
Rapporto qualità prezzo
75%
Valutazione Generale

La fotocamera dispone inoltre di un mirino elettronico, sebbene piuttosto piccolo e dalla risoluzione decisamente bassa di 201.000 pixel. Per quanto riguarda invece il display LCD, la diagonale è pari a 3″ mentre la risoluzione si attesta su 921.000 punti. Lo schermo può essere inclinato di circa 90° verso l’alto e di 60° verso il basso, il che rende più confortevole lo studio dell’inquadratura quando si scatta da posizioni scomode.

Oltre a quelle automatiche, questa bridge mette a disposizione anche le modalità di scatto manuali, accessibili direttamente dall’apposita ghiera. Non ci sono particolari limiti per quanto riguarda l’impostazione dei tempi (in modalità M il range completo va da 1/4000 a 30″) mentre non è possibile scegliere aperture di diaframma inferiori ad f/8. Gli appassionati più esigenti apprezzeranno inoltre la possibilità di montare dei filtri sull’obiettivo, come polarizzatori o ND.

La gamma di sensibilità offerta dalla fotocamera va da 80 ISO a 3200 ISO anche se, per evitare un eccessivo deterioramento dell’immagine, conviene mantenersi sui valori più bassi. Questa considerazione, come vedremo, vale comunque un po’ per tutti i modelli all’interno della fascia più economica.

Le dimensioni della fotocamera sono pari a 129,6×93,2×114,8mm, per un peso di 652 grammi, scheda di memoria e batteria incluse.

In conclusione, la Sony HX350 è una bridge completa che ben si adatta un po’ ad ogni situazione. Anche se nessuna delle sue caratteristiche sembra eccellere rispetto ai modelli concorrenti, la fotocamera non presenta nemmeno particolari limiti, fatta eccezione per l’assenza del WiFi. Se cercate una bridge versatile che offra buone prestazioni e presenti al contempo dimensioni contenute, questo può essere il modello che fa per voi.


Canon PowerShot SX540 HS

Proseguiamo la nostra classifica delle migliori fotocamere bridge economiche parlando della Canon Powershot SX540 HS, anch’essa dotata di un sensore da 1/2,3″. Questa macchina fotografica permette di scattare ad una risoluzione di 20 megapixel, mentre per quanto riguarda le riprese video supporta lo standard Full HD 1080p.

immagine Canon PowerShot SX540 HS

L’obiettivo è uno zoom 50x in grado di coprire un range di focali compreso fra 24 e 1200mm equivalenti: la fotocamera offre quindi un’ottima escursione focale, pur garantendo buone prestazioni grandangolari. A deludere è invece la luminosità dell’obiettivo: alla focale più corta l’apertura massima del diaframma è pari a f/3,4 mentre alla focale più lunga sale a f/6,5.

Lo stabilizzatore integrato comporta un guadagno equivalente di circa 3 stop di tempi, il che torna senz’altro utile (anzi, è pressoché indispensabile) quando si usano focali equivalenti a quattro cifre. Il display della fotocamera, non inclinabile, presenta una diagonale di 3″ ed una risoluzione – non proprio entusiasmante – di 461.000 punti.

In Sintesi

  • Versatilità
  • Prezzo Competitivo
  • Zoom Potentissimo
  • Display non Eccezionale
  • Controlli Manuali Limitati
Qualità d'Immagine
70%
Obiettivo / Zoom
85%
Tecnologia e Optional
70%
Compattezza
80%
Rapporto Qualità Prezzo
85%
Valutazione Generale

Per quanto riguarda i controlli manuali, selezionabili direttamente dalla ghiera, è possibile impostare liberamente un tempo compreso fra 1/2000 e 15″ mentre non è possibile nemmeno in questo caso scegliere un valore di apertura superiore ad f/8.

La sensibilità può essere impostata fra 80 ISO e 3.200 ISO. Il rumore digitale inizia comunque a diventare visibile intorno a 800 ISO e superata questa soglia incide fortemente sulla qualità d’immagine generale. Per quanto riguarda la velocità di raffica, è possibile scattare fino a 5,9 fotogrammi al secondo: un valore tutto sommato apprezzabile per una fotocamera bridge economica, soprattutto considerando che non vi è un limite al numero di file registrabili in sequenza.

Eccezionali sono le prestazioni in della “modalità macro”: con lo zoom al minimo è infatti possibile mettere a fuoco addirittura a meno di un centimetro dalla lente frontale dell’obiettivo.

La fotocamera integra inoltre un modulo Wifi che consente di associarla ad un dispositivo mobile, così da trasferire rapidamente le proprie immagini e condividerle in tempo reale sui social, o semplicemente farne un backup.

La Canon Powershot SX540 HS presenta dimensioni molto contenute: le sue misure sono di 120x82x92mm, mentre il suo peso complessivo è pari a 442 grammi. Riteniamo che proprio questa compattezza, pur associata ad una focale massima così spinta, rappresenti il maggior pregio della fotocamera. L’aspetto meno convincente, invece, è probabilmente rappresentato dalle caratteristiche del display LCD.


Nikon Coolpix B500

Parliamo adesso della miglior fotocamera bridge Nikon economica: la Coolpix B500. Questo modello, anch’esso dotato di un sensore da 1/2,3″, può scattare ad una risoluzione di 16 megapixel e riprendere filmati in Full HD 1080p.

immagine Nikon Coolpix B500

L’obiettivo integrato è un superzoom 40x che consente di scattare ad una focale compresa fra 22,5mm e 900mm equivalenti. Se le prestazioni da teleobiettivo solo leggermente inferiori rispetto ai modelli analizzati finora, la Nikon Coolpix B500 offre ottime caratteristiche grandangolari. Ciò torna molto utile quando si scattano paesaggi, selfie, ed in generale quando si riprendono inquadrature ampie.

Meno entusiasmante è la luminosità dell’obiettivo: la massima apertura di diaframma oscilla infatti fra f/3 ed f/6,5 a seconda della lunghezza focale impiegata. Si tratta in ogni caso di valori in linea con le altre macchine fotografiche bridge in questa fascia di prezzo. Lo stabilizzatore d’immagine integrato apporta un guadagno di circa 3 stop di tempi, riducendo il rischio di foto mosse quando si scatta alle focali più spinte.

In Sintesi

  • Ottimo display
  • Prezzo contenuto
  • Potenza dello zoom
  • Nessun controllo manuale
  • Risoluzione un po’ bassa
Qualità d'Immagine
70%
Obiettivo / Zoom
75%
Tecnologia e Optional
70%
Compattezza
75%
Rapporto Qualità Prezzo
80%
Valutazione Generale

Il display LCD della Nikon Coolpix B500 ha una diagonale da 3″ ed una buona risoluzione di 921.000 punti. Anche se non completamente articolato, lo schermo può essere inclinato verso l’alto e verso il basso, rispettivamente di 90° e 85°.

Non manca all’appello un modulo Wifi integrato, che consente di associare la fotocamera ad un altro dispositivo per trasferire immediatamente i file presenti in memoria.

Anche se è presente una ghiera delle modalità di scatto, non sono disponibili quelle manuali, ma solo le modalità completamente automatiche. Le possibilità di intervenire sui parametri di scatto sono quindi limitate alla compensazione dell’esposizione (da -2EV a 2EV) ed alla scelta della sensibilità ISO. Il range di sensibilità offerto dalla fotocamera va da 125 ISO a 6.400 ISO anche se, per ottenere risultati decenti, si dovrebbe evitare di superare i 400/800 ISO. Da questo punto di vista, ed in generale per quanto riguarda la qualità d’immagine, non ci si discosta dalle altre bridge con sensore da 1/2,3″.

Come altre fotocamere Nikon di fascia bassa, anche la Coolpix B500 è alimentata da comuni pile AA anziché da un’apposita batteria ricaricabile. Se ciò costituisca un vantaggio o una pecca è soggettivo, ma segnaliamo la notevole autonomia che questo sistema comporta: la fotocamera è infatti in grado di superare i 1200 scatti quando alimentata da batterie al litio, risultati superiori a quelli delle altre bridge economiche.

La fotocamera misura 113,5×78,3×94,9mm e pesa 542 grammi; oltre che nella classica versione nera, è disponibile anche in colori rosso ed in un eccentrico viola.

Cosa dire, quindi di questa bridge? La Nikon Coolpix B500 presenta caratteristiche che la rendono perfetta per alcuni utenti e inadatta per altri. Vi consigliamo ad esempio di orientarvi su modelli alternativi se per voi è importante poter scegliere i parametri di scatto manualmente e se avete (davvero) bisogno di una focale estrema. Al contrario, la fotocamera è una buona scelta per chi predilige la compattezza, la facilità d’uso e la comodità di un display inclinabile. Inoltre, tra le bridge analizzate in questa sezione, la Coolpix B500 è quella più economica.


Panasonic Lumix FZ82

Concludiamo la sezione dedicata alle migliori bridge economiche con la Panasonic Lumix FZ82, fotocamera con sensore da 18,1 megapixel in grado di riprendere filmati nello standard 4K UHD. Per quanto riguarda i video (ma, come vedremo, non solo) questa bridge si colloca quindi un gradino al di sopra dei modelli visti finora.

immagine Panasonic Lumix FZ82

Eccellenti sono le caratteristiche del suo obiettivo zoom 60x, il quale consente di scattare ad una focale equivalente che va da 20mm a 1200mm. Se le prestazioni da teleobiettivo, benché eccellenti, sono comunque simili a quelle dei modelli visti fino a questo punto, è nelle focali grandangolari che la fotocamera offre risultati straordinari.

Considerate che solo le reflex abbinate ad obiettivi specialistici permettono di raggiungere i 20mm equivalenti. Nella pratica, questo significa che potrete inquadrate anche le scene più ampie e – vantaggio non da poco nella composizione – potrete enfatizzare il senso di prospettiva nei vostri scatti.

In Sintesi

  • Prestazioni Grandangolari
  • Potenza Zoom
  • Supporto RAW
  • Display Fisso
Qualità d'Immagine
75%
Obiettivo / Zoom
85%
Tecnologia / Optional
85%
Compattezza
75%
Qualità / Prezzo
95%
Valutazione Generale

A dispetto della sua estrema versatilità, l’obiettivo è anche piuttosto luminoso: la massima apertura di diaframma va da f/2,8 a f/5,9, a seconda della lunghezza focale impiegata. Ciò aiuta a limitare il rischio di foto mosse ed in alcune situazioni può determinare uno sfocato più piacevole dello sfondo.

La Panasonic Lumix FZ82 dispone di tutte le classiche modalità di scatto manuali (P-A-S-M), selezionabili direttamente dalla ghiera fisica e permette di registrare le immagini in formato RAW. I controlli manuali presentano comunque i classici limiti presenti anche sulle altre macchine bridge di questa fascia di prezzo: il diaframma può essere infatti chiuso solo fino a f/8 mentre il tempo di posa più lungo utilizzabile è di 4″.

Il display LCD presenta una diagonale da 3″ ed una apprezzabile risoluzione di 1.040.000 punti; manca però la possibilità di inclinare lo schermo, che è completamente fisso. Ad affiancare il display, è presente un buon mirino elettronico.

Per quanto riguarda la sensibilità, la Panasonic Lumix FZ82 offre un range che va da 100 ISO a 3200 ISO, ulteriormente estendibile fino a 6.400 ISO. La qualità d’immagine non è diversa da quella offerta dai modelli concorrenti ed è quindi preferibile evitare il ricorso alle sensibilità più alte se non strettamente necessario. Anche questa fotocamera è dotata di supporto Wifi, grazie al quale può essere facilmente associata ad un altro dispositivo, con tutti i vantaggi che ne derivano.

La fotocamera presenta un ingombro leggermente superiore rispetto alle altre fotocamere inserite in questa classifica: le sue misure sono pari a 130,2×94,3×119,2mm per un peso complessivo di 616 grammi.

In definitiva, la Panasonic Lumix FZ82 è sicuramente la miglior fotocamera bridge economica in commercio. Azzardiamo a dire che si tratta, con tutta probabilità, della migliore bridge per rapporto qualità prezzo in assoluto.

Se il vostro budget è inferiore ai 300€, a meno che non abbiate esigenze specifiche (ad esempio una maggiore compattezza o la possibilità di inclinare o schermo) vi consigliamo senza esitazioni di orientarvi su questo modello.

Panasonic Lumix FZ82

Panasonic Lumix FZ82

  • Sensore ad alta sensibilità da 18 Megapixel
  • Zoom ultra grandangolare 20-1200 mm equivalenti per adeguarti ad ogni esigenza
  • Video 4K e modalità burst per foto ad alta velocità

Migliori Fotocamere Bridge di Fascia Media

Passiamo adesso alle migliori fotocamere bridge di fascia media, una sezione che comprende modelli molto diversi l’uno dall’altro, sia per caratteristiche tecniche che per prezzo. Alcune delle bridge che analizzeremo sono orientate ad un utilizzo strettamente amatoriale, mentre altre sono destinate agli appassionati più evoluti.

In questa fascia di prezzo compaiono i primi modelli con sensore da 1″, ben più performanti dal punto di vista della qualità d’immagine. Anche se non specificato, tutte le fotocamere che seguono dispongono di Wifi integrato e possono quindi essere associate ad un dispositivo mobile, con tutti i vantaggi che ne derivano.

Nikon Coolpix P950

Il modello col quale apriamo la sezione dedicata alle migliori bridge di fascia media è la Nikon Coolpix P950. Questa macchina fotografica, evoluzione della precedente P900, integra un sensore da 1/2,3″ con risoluzione di 16 megapixel.

immagine Nikon Coolpix P950

Per quanto riguarda le riprese video, invece, viene supportato il formato 4K, in linea con gli attuali standard per questo segmento di mercato.

Ma veniamo alle caratteristiche dell’obiettivo: la Nikon Coolpix P950 è dotata di uno straordinario zoom 83x che permette di scattare a lunghezze focali comprese fra i 24mm ed i 2.000mm equivalenti.

La focale massima è dunque quella più spinta fra le macchine fotografiche analizzate finora e, anche più avanti, soltanto un’altra Nikon riuscirà a spingersi ancora oltre.

Ciò nonostante, non vengono sacrificate le prestazioni grandangolari, con una focale più corta disponibile – anche in questo caso – pari a 24mm equivalenti.

In Sintesi

  • Portata Zoom
  • Video 4K
  • Display
  • Prezzo Impegnativo
Qualità d'Immagine
75%
Obiettivo / Zoom
90%
Tecnologia e Optional
85%
Compattezza
70%
Rapporto Qualità Prezzo
75%
Valutazione Generale

Come tutte le bridge in questa fascia di prezzo, anche la Nikon Coolpix P950 offre le modalità di scatto manuali, che vanno ad affiancarsi a quelle automatiche. Viene inoltre supportato il formato RAW, spesso irrinunciabile per gli appassionati più esperti.

Il display LCD, orientabile in qualsiasi direzione, presenta una diagonale di 3″ ed una risoluzione di 921.000 punti. Per la gestione dell’inquadratura, la Nikon Coolpix P950 mette a disposizione anche un buon mirino elettronico, particolarmente utile quando si ricorre alle focali più spinte.

Non manca poi un chip Wifi integrato, grazie al quale potrete associare la macchina fotografica ad un dispositivo mobile e trasferire in un batter d’occhio le foto appena acquisite.

Tra le funzionalità della Nikon Coolpix P950 segnaliamo la possibilità di eseguire una foto panoramica attraverso una semplice rotazione della fotocamera. Sono poi disponibili una modalità di scatto apposita per riprendere la luna ed una, denominata birdwatching, destinata alla fotografia di uccelli (o più in generale di animali selvatici).

In ragione del suo potentissimo zoom, la Nikon Coolpix P950 presenta un ingombro un po’ superiore rispetto a molte delle bridge analizzate finora, ma tutto sommato ancora gestibile. Il corpo macchina pesa infatti esattamente 1Kg e misura 140,2 x 109,6 x 149,8 millimetri.

Con la Coolpix P950, Nikon ha dunque migliorato quello che era un modello già apprezzatissimo, la P900 (che per molto tempo ha fatto parte della nostra guida alle migliori bridge). In effetti, la fotocamera è andata a colmare quelle che erano le poche lacune del modello che l’ha preceduta, ossia il supporto del 4K e delle riprese in formato RAW.

Se avete bisogno di una fotocamera moderna, ricca di optional e corredata da zoom estremo (persino per la categoria delle bridge), la Nikon Coolpix P950 rappresenta ad oggi una delle scelte più interessanti.

Nikon Coolpix P950

Nikon Coolpix P950

  • Zoom ottico 83× (24–2.000mm equivalenti) per catturare ogni dettaglio
  • Luminoso obiettivo nikkor con apertura massima f/2.8
  • Supporto immagini in formato raw (nrw) non compresso, per l'editing con programmi di sviluppo/elaborazione/modifica

Canon PowerShot SX70 HS

La nostra classifica delle migliori fotocamere bridge in commercio continua con l’ultima novità in casa Canon, la PowerShot SX70 HS. Questa macchina integra un sensore da 1/2,3″ che raggiunge una risoluzione di 20,3 megapixel e che consente di riprendere filmati nello standard 4K UHD.

immagine Canon PowerShot SX70 HS

La fotocamera è equipaggiata con un superzoom 65x che copre focali comprese fra i 21mm ed i 1365mm equivalenti. Nel complesso, la gamma di focali a disposizione è probabilmente la più versatile fra quelle analizzate fino a questo punto. Rispetto alla Nikon B700, appena descritta, la focale massima è solo leggermente più contenuta ma la Canon Powershot SX70 HS offre al contempo una focale minima 3mm più corta, che permette di inquadrare scene sensibilmente più ampie.

Per quanto riguarda la luminosità dell’obiettivo, la fotocamera si colloca su livelli medi per quanto riguarda le migliori bridge in questa fascia di prezzo: l’apertura massima del diaframma oscilla infatti fra f/3,4 ed f/6,5. Segnaliamo che la Powershot SX70 HS dispone di uno stabilizzatore ottico molto avanzato, il cui guadagno è equivalente a ben 5 stop di tempi.

In Sintesi

  • Display Articolato
  • Video 4K
  • Mirino
  • Sensore da 1/2,3″
Qualità d'Immagine
75%
Obiettivo / Zoom
90%
Tecnologia e Optional
80%
Compattezza
70%
Rapporto Qualità Prezzo
75%
Valutazione Generale

Oltre alle classiche modalità manuali (P-Av-Tv-M) e a quelle completamente automatiche, la fotocamera mette a disposizione le due posizioni della ghiera personalizzabili C1 e C2, che siamo abituati a vedere sulle reflex avanzate. Esse permettono di memorizzare alcune impostazioni utilizzate più di frequente, così da non dover impostare la macchina fotografica di volta in volta. Un’altra caratteristica che apprezzeranno gli utenti più esperti è il supporto del formato RAW.

Per quel che riguarda la gamma ISO, la Canon PowerShot SX70 HS consente di impostare una sensibilità compresa fra ISO 100 ed ISO 3.200 offrendo risultati simili a quelli delle altre fotocamere con sensore da 1/2,3″: accettabili ai livelli più bassi e modesti quando si supera la soglia degli 800 ISO.

Segnaliamo la buona velocità di raffica offerta da questa bridge, che si attesta su 10 fotogrammi al secondo (rinunciando però all’autofocus continuo) o 5,7 fps (ricalcolando la distanza di messa a fuoco per ogni scatto).

Il display presenta una canonica diagonale da 3″ ed una risoluzione di 922.000 pixel. Anche in questo caso lo schermo è completamente articolato, il che torna utile soprattutto agli amanti dei “selfie”. Oltre allo schermo posteriore, la Powershot SX70 HS è dotata di un ottimo mirino elettronico con risoluzione di 2,36 milioni di punti.

La fotocamera misura 127×90,9×116,6mm e pesa 610 grammi: non è quindi una delle bridge più compatte esistenti, ma nemmeno fra le più pesanti.

In conclusione, la Canon Powershot SX70 HS è una macchina fotografica moderna e versatile, che ben si adatta un po’ a tutti i generi fotografici. Se la lunghissima focale massima torna utile per riprendere animali in libertà ed in generale gli oggetti più distanti, quella minima di 21mm consente di sbizzarrirsi nella fotografia paesaggistica. La presenza dei controlli manuali e delle modalità personalizzabili ben si adattano a chi vuole imparare a fotografare in modo più creativo.


Panasonic Lumix FZ2000

Proseguiamo la nostra classifica delle migliori fotocamere bridge parlando della Panasonic Lumix FZ2000, primo modello tra quelli analizzati ad essere dotato di un più ampio sensore da 1″. La fotocamera può scattare ad una risoluzione di 20 megapixel, mentre nella ripresa di filmati supporta lo standard 4K UHD.

immagine Panasonic Lumix FZ2000

L’obiettivo, firmato Leica, mostra caratteristiche forse meno impressionanti rispetto alle fotocamere già esaminate: si tratta di uno zoom 20x che copre focali comprese fra 24mm e 480mm equivalenti. Un obiettivo dall’escursione focale non esagerata, ma di qualità eccellente e piuttosto luminoso: la massima apertura di diaframma è infatti compresa fra f/2,8 (a 24mm) ed f/4,5. Un’apertura così ampia, soprattutto alle focali più spinte, permette di ottenere un’eccezionale sfocatura dello sfondo, che si avvicina a quella tipica di reflex e mirrorless.

La sensibilità può essere impostata su valori compresi fra ISO 80 ed ISO 25.600, un range quindi molto più ampio di quanto visto finora. La qualità d’immagine è più che soddisfacente alle sensibilità basse e medie. Solo intorno ai 1.600-3.200 ISO il rumore digitale e/o la perdita di dettaglio possono compromettere i risultati. Rispetto alle fotocamere con sensore più piccolo (ossia tutte quelle viste fino a questo punto), la migliore resa delle foto è a dir poco evidente.

In Sintesi

  • Qualità Ottica
  • Pieni Controlli Manuali
  • Display
  • Prezzo Impegnativo
Qualità d'Immagine
90%
Obiettivo / Zoom
85%
Tecnologia / Optional
80%
Compattezza
65%
Qualità / Prezzo
80%
Valutazione Generale

Ottima anche la qualità dei filmati che, come detto, possono essere registrati in formato 4K. La possibilità di collegare un microfono esterno lascia intuire come la fotocamera sia pensata anche per andare incontro alle esigenze dei videomaker più evoluti.

La Panasonic Lumix FZ2000 mette a disposizione le classiche modalità di scatto manuali P-A-S-M. I limiti, nell’utilizzo di queste modalità sono molto meno vincolanti rispetto a quanto abbiamo osservato parlando delle bridge più economiche. È infatti possibile impostare l’otturatore su un valore compreso fra 1/16.000 e 60″, che salgono ad un massimo di 120″ quando si usa la posa B. Per quanto riguarda il diaframma, è possibile scegliere un’apertura compresa fra quella massima ed f/11.

Segnaliamo anche le eccezionali capacità di scatto in raffica offerte da questa bridge: è possibile scattare alla velocità di 12 fotogrammi al secondo, sia pure senza il supporto dell’AF continuo. Inoltre, attivando l’otturatore elettronico si sale addirittura a 50fps, sebbene solo per 100 foto in Jpeg e 30 in formato RAW.

Il display LCD presenta una diagonale da 3″ ed una risoluzione di 1.040.000 pixel, è completamente articolato e dispone anche di funzionalità touch. Ad affiancarlo, troviamo uno straordinario mirino elettronico dalla risoluzione di 2.360.000 punti.

Molti sono i dettagli che tracciano della Panasonic Lumix FZ2000 un profilo ben più professionale rispetto ai modelli precedentemente analizzati. Per fare qualche esempio, lo zoom può essere regolato attraverso l’apposita ghiera dell’obiettivo (come sulle reflex) oltre che attraverso la leva presente sull’impugnatura, tipica delle compatte. Sul corpo macchina sono presenti diversi pulsanti personalizzabili, ai quali è possibile assegnare una funzione a propria scelta. Inoltre, l’obiettivo è dotato di filettatura, così che si possano applicare dei filtri.

Il prezzo da pagare per componenti di prim’ordine, elevata qualità d’immagine e prestazioni straordinarie è quello di avere una fotocamera ben più ingombrante dei modelli visti fino ad ora. Il corpo macchina pesa infatti quasi un chilo (966 grammi) e misura 137,6×101,9×134,7mm.

In conclusione, la Panasonic Lumix FZ2000 è una fotocamera sobria, che preferisce lasciare a bocca aperta per la qualità d’immagine offerta che non per uno zoom esorbitante. Non si tratta di un modello adatto a chi cerca una classica inquadra e scatta tascabile da utilizzare in automatico.

Al contrario, la fotocamera è pensata per un utilizzo più evoluto, prova ne è la possibilità di impostare liberamente ogni parametro di scatto nelle modalità manuali. Inoltre, ribadiamo che la Panasonic Lumix FZ2000 è probabilmente la miglior fotocamera bridge per i video, quantomeno in questa fascia di prezzo.


Canon PowerShot G3X

Chiudiamo questa sezione dedicata alle migliori fotocamere bridge di fascia media con un altro modello di casa Canon: la PowerShot G3X. Esteticamente, questa macchina fotografica sembra più simile ad una classica compatta che non ad una bridge: le sue dimensioni sono ridotte, le forme regolari e l’impugnatura meno pronunciata rispetto ai modelli già visti.

immagine Canon Powershot G3X

La Canon PowerShot G3X è dotata di un ottimo sensore da 1″ che offre una risoluzione di 20 megapixel e permette di riprendere filmati in formato Full HD 1080p.

L’obiettivo è invece uno zoom 25x che copre un range di lunghezze focali compreso fra 24mm e 600mm equivalenti. Ci ritroviamo nuovamente di fronte, quindi, ad una focale massima più contenuta rispetto a quella di molti modelli visti in precedenza, spesso superiore ai 1000mm.

La ragione è che, anche in questo caso, abbiamo a che fare con una fotocamera concepita per offrire una qualità d’immagine superiore e non un’escursione focale da capogiro: due aspetti impossibili da conciliare se non facendo lievitare il prezzo e le dimensioni. Detto ciò, è davvero difficile immaginare situazioni nelle quali 600mm equivalenti non siano sufficienti.

In Sintesi

  • Qualità d’Immagine
  • Versatilità
  • Qualità Costruttiva
  • Assenza Mirino
Qualità d'Immagine
90%
Obiettivo / Zoom
85%
Tecnologia e Optional
80%
Rapporto Qualità Prezzo
85%
Valutazione Generale

Un range di focali relativamente contenuto ha permesso di garantire un’ottima luminosità dell’obiettivo: la massima apertura di diaframma è compresa, a seconda della focale in uso, tra f/2,8 ed f/5,6.

Nelle modalità di scatto manuali non sono previsti troppi limiti: l’apertura minima di diaframma impostabile è f/11, mentre per quanto riguarda i tempi potrete impostare valori compresi fra 1/2000 e 30″, o usare la posa Bulb. Non manca ovviamente, anche su questo modello, il supporto del formato RAW.

La gamma di sensibilità della Canon PowerShot G3x va da 100 ISO a 12.800 ISO. Le foto appaiono pressoché prive di rumore fino ad 800 ISO e non eccessivamente compromesse anche a 1.600. Superata la soglia dei 3.200 ISO, come è inevitabile, la nitidezza decade invece vistosamente.

La velocità di raffica è pari a 5,9 fps se si rinuncia all’AF continuo (3,2 fps se si vuole ricalcolare la distanza di messa a fuoco ad ogni scatto). Si tratta sicuramente di valori più che sufficienti nella maggior parte delle situazioni, anche se alcuni dei modelli visti in precedenza si spingono ben oltre.

La fotocamera è dotata di un eccellente display LCD touch dalla diagonale di 3,2″ e dalla risoluzione di 1.620.000 pixel. Sebbene non completamente articolato, lo schermo può essere ribaltato (chiamiamola “modalità selfie“) ed inclinato verso il basso di circa 45°. Purtroppo non è invece presente alcun mirino elettronico, sebbene sia possibile associarne uno esterno.

La fotocamera presenta un’eccellente qualità costruttiva: il corpo, realizzato il lega di magnesio, è tropicalizzato, ossia resistente a condizioni climatiche avverse. Per quanto riguarda le dimensioni, la Canon PowerShot G3X misura solo 123,3×76,5×105,3mm per un peso di 733 grammi.

Per molti versi, i punti di forza di questa macchina coincidono quindi con quelli della Panasonic vista poc’anzi, peraltro venduta ad un prezzo simile. Entrambe le fotocamere si distinguono per un’ottima qualità d’immagine e sono destinate ad utenti evoluti, che vogliono sfruttare appieno le modalità di scatto manuali. Quale bridge scegliere, allora, fra le due?

Diciamo innanzitutto che la PowerShot G3X è meno orientata alle riprese video rispetto alla Lumix FZ2000 (che su questo punto eccelle) e non è dotata di mirino incorporato, componente irrinunciabile per alcuni fotografi. D’altro canto, la questa Canon mette a disposizione uno zoom ancora più spinto, pur presentando un corpo macchina molto più piccolo, più leggero e più discreto.

Canon Powershot G3X

Canon Powershot G3X

  • Riprendi ogni dettaglio e realizza splendide sfocature dello sfondo grazie all'obiettivo con zoom ottico 25x e all'ampio sensore da 1".
  • Grazie alle numerose e pratiche modalità creative e alla connettività

Migliori Bridge di Fascia Alta

Eccoci infine giunti alle migliori fotocamere bridge di fascia alta, modelli il cui prezzo, nel momento in cui scriviamo, supera i 1000€. Si tratta di fotocamere che, per un motivo o per l’altro, mostrano caratteristiche eccezionali.

Il fatto che si tratti delle macchine fotografiche più costose presenti in questa classifica non significa però che siano prodotti “professionali”: è sempre bene tenere a mente che le bridge, come ampiamente spiegato nell’introduzione, restano fotocamere meno avanzate rispetto a mirrorless e reflex, un po’ sotto ogni punto di vista. Anche per quanto riguarda questa sezione, tutte le fotocamere presenti possono essere collegate tramite WiFi ad un altro dispositivo.

Nikon Coolpix P1000

Apriamo la sezione dedicata alle migliori fotocamere bridge di fascia alta con una macchina che non passa certo inosservata: la Nikon Coolpix P1000. Questa fotocamera supporta le riprese video in formato 4K UHD e permette di scattare foto ad una risoluzione di 16 megapixel.

immagine Nikon Coolpix P1000

A dispetto di un prezzo di vendita decisamente alto, questa macchina è dotata di un piccolo sensore da 1/2,3″, il quale non può garantire prestazioni elevate per quanto riguarda la qualità d’immagine. D’altronde, come sarà chiaro a breve, non è su questo aspetto che la Nikon P1000 ha scelto di puntare tutto.

La fotocamera presenta uno zoom 125x che consente di scattare ad una focale compresa fra i 24mm e i 3000mm equivalenti. Difficile trovare aggettivi adatti a descrivere la potenza di questo zoom: Nikon ha voluto decisamente esagerare, proponendo una focale massima fino ad ora mai raggiunta da nessuna fotocamera. Quanti sono 3000mm? Abbastanza da inquadrare una persona da qualche centinaio di metri di distanza, o da fotografare la Luna riempendo con essa il fotogramma. Le riprese lunari sembrano essere un utilizzo molto comune della Nikon Coolpix P1000, tanto che è addirittura presente una modalità di scatto pensata proprio per questo genere di foto.

In Sintesi

  • 3.000mm equivalenti
  • Supporto RAW
  • Ottimo display
  • Peso notevole
  • Sensore 1/2,3"
Qualità d'Immagine
75%
Obiettivo / Zoom
100%
Tecnologia e Optional
85%
Compattezza
65%
Rapporto Qualità Prezzo
70%
Valutazione Generale

Gestire una focale di questo genere non è comunque affatto semplice: si rendono necessarie molte accortezze per evitare il micromosso. La fotocamera integra uno stabilizzatore d’immagine molto efficiente, in grado di compensare circa 5 stop di tempi. Ciò potrebbe comunque non bastare a garantire scatti nitidi, soprattutto quando non c’è molta luce: si rende necessario usare un treppiedi stabile, nonché conoscere le basi della tecnica fotografica.

La massima apertura di diaframma utilizzabile alle focali grandangolari (da 24mm a 28mm) è di f/2,8 ma salendo di focale la luminosità dell’obiettivo si riduce progressivamente. A 3000mm il diaframma più aperto è f/8, un valore comunque apprezzabile se si considera che stiamo parlando di una focale davvero vertiginosa.

La sensibilità può essere impostata su valori compresi fra ISO 100 ed ISO 6400, anche se è consigliabile, quando possibile, evitare di superare la soglia degli 800 per non incorrere in un eccessivo deterioramento dell’immagine.

Per quanto riguarda lo scatto in raffica, la Nikon Coolpix P1000 permette di scattare ad una buona velocità di 7 fotogrammi al secondo. La fotocamera offre tutte le classiche modalità di scatto manuali e permette di salvare gli scatti in formato RAW.

Ottimo è anche il display completamente articolato, che presenta una diagonale di 3,2″ e una risoluzione di 921.000 pixel. In aggiunta, la Nikon Coolpix P1000 integra un buon mirino elettronico con risoluzione di 2.359.000 punti e completo di regolazione diottrica.

Come c’era da aspettarsi, uno zoom come quello descritto si ripercuote negativamente sulle dimensioni del corpo macchina, superiori a quelle di tutte le altre bridge viste in questa classifica (ed anche a quelle di qualunque reflex con zoom tuttofare). La Nikon Coolpix P1000 misura 146,3×118,8×181,3mm per un peso complessivo di ben 1.415 grammi.

Parlare della Nikon Coolpix P1000 significa parlare, essenzialmente, del suo incredibile zoom 125x. Del resto, questa macchina non ha altro da offrire, in più, rispetto a molte delle migliori fotocamere bridge economiche delle quali abbiamo parlato prima.

L’acquisto di questo modello deve dunque essere valutato attentamente: l’ingombro ed il prezzo della fotocamera sono giustificabili solo nel caso si abbia realmente bisogno di una focale di questo genere, anche tenendo in considerazione che la qualità d’immagine offerta è identica a quella di una compatta da 100€ o di molti smartphone.

Nikon Coolpix P1000

Nikon Coolpix P1000

  • Lo zoom ottico più potente al mondo: 125x fino a 3000mm equivalenti
  • Mirino elettronico ad alta risoluzione ed ampio display articolato
  • Video in 4k anche dei soggetti più distanti

Sony RX10 IV

Concludiamo la nostra classifica delle migliori fotocamere bridge con il modello più evoluto attualmente in commercio, nonché il più costoso. Stiamo parlando della Sony RX10 M4, fotocamera con sensore da 1″ che permette di scattare ad una risoluzione di 20,1 megapixel e di riprendere video in formato 4K UHD.

immagine Sony RX10 IV

L’obiettivo integrato è uno zoom 25x che copre lunghezze focali comprese fra i 24mm ed i 600mm equivalenti. Anche se l’escursione focale è un po’ più contenuta rispetto ad altri modelli, la qualità costruttiva è eccellente, così come eccellente è la sua luminosità. La massima apertura di diaframma è infatti compresa fra f/2,4 ed f/4, il che permette di ottenere un piacevolissimo sfondo sfocato ed al contempo di scattare con tempi di posa un po’ più rapidi. Importante è anche il lavoro dello stabilizzatore d’immagine, il quale riesce ad apportare un guadagno di circa 4,5 stop.

Come c’era da aspettarsi, la Sony RX10 supporta il formato RAW e presenta tutte le modalità di scatto manuali, selezionabili dall’apposita ghiera. Inoltre, questo modello non pone praticamente nessun limite nella scelta dei parametri di scatto. L’apertura di diaframma può essere impostata tra il valore massimo (in base alla focale) ed f/16 mentre il tempo di posa tra 30″ e 1/2000 o 1/32.000 ricorrendo all’otturatore elettronico.

In Sintesi

  • Qualità Estrema
  • Versatilità
  • Reattività AF
  • Pieni Controlli Manuali
  • Prezzo Elevato
Qualità d'Immagine
95%
Obiettivo / Zoom
90%
Tecnologia e Optional
100%
Compattezza
70%
Rapporto Qualità Prezzo
75%
Valutazione Generale

La gamma complessiva di sensibilità va da un minimo di 64 ISO ad un massimo di 12.800 ISO. La qualità d’immagine si mantiene ottima alle sensibilità basse e medie e sicuramente accettabile fino a 2.000 ISO circa. Anche le sensibilità più elevate sono sicuramente utilizzabili, ma si dovranno fare i conti con un forte rumore digitale e con la perdita dei dettagli più fini.

Anche per quanto riguarda lo scatto in raffica la Sony RX10 M4 risulta essere la prima della classe, e non solo tra le fotocamere bridge: è infatti possibile scattare alla velocità di 24 fotogrammi al secondo per un massimo di 112 Raw o 249 Jpeg. Prestazioni di questo genere torneranno particolarmente utili ai fotografi sportivi e naturalisti, ed in generale a chiunque riprenda spesso scene in rapida evoluzione.

Il display touch LCD, non completamente articolato ma inclinabile verso l’alto e verso il basso, ha una diagonale di 3″ ed una risoluzione di 1.440.000 punti. L’inquadratura può inoltre essere gestita attraverso un mirino elettronico con risoluzione di 2.359.296 punti e completo di regolazione delle diottrie.

Esteticamente, la Sony RX10 M4 si presenta simile ad una reflex di fascia media, sensazione confermata anche dal piccolo schermo supplementare posto sul lato superiore della macchina. Le sue dimensioni sono dunque alquanto abbondanti: 132,5×94,0×145,0mm per un peso complessivo di poco superiore al chilogrammo (1.095 grammi).

La Sony SX10 M4 è sicuramente una fotocamera destinata a chi non vuole scendere a compromessi. Ogni aspetto di questa bridge è eccellente, dalla qualità d’immagine alle prestazioni dell’obiettivo, dalla raffica alla compattezza, senza tralasciare il comparto video.

Benché la fotocamera possa dare soddisfazioni a chiunque, appare evidente che sia stata pensata soprattutto per gli utenti più esperti e più esigenti, che potranno sbizzarrirsi nell’uso delle modalità manuali.

Sebbene alcune tra le migliori fotocamere bridge viste in precedenza potessero vantare uno zoom ancora più potente, nessuna di esse supera la Sony RX10 M4 sul piano delle prestazioni, della versatilità e della qualità d’immagine. L’elevatissimo prezzo di vendita impone comunque di ponderare bene la scelta e di valutare attentamente anche eventuali alternative.


67 commenti su “Migliori Fotocamere Bridge”

    • Ciao Luciano. La Panasonic FZ300, benché ormai un po’ datata, è sicuramente un’ottima bridge per iniziare e se la possiedi potrà certamente darti tante soddisfazioni.
      Il suo principale punto di forza è l’apertura di diaframma fissa su f/2,8 a tutte le focali, cosa assai rara sulle fotocamere economiche.
      A fronte di questa caratteristica presenta però una focale massima relativamente contenuta per questo tipo di macchine ed un prezzo un po’ più alto delle altre bridge di fascia economica.
      Dovendo ovviamente fare una certa selezione, abbiamo preferito inserire nella nostra classifica modelli più recenti dalle caratteristiche comunque simili, a cominciare dalla Panasonic FZ82.

      Rispondi
  1. come mai non sono state classificate il marchio FUJI non fanno parte del settore a fascia medio bassa,potrei avere qualche commento in merito grazie

    Rispondi
    • Ciao Ferruccio. Fujifilm ha smesso di produrre fotocamere bridge ormai qualche anno fa. Sono ancora reperibili macchine appartenenti a questo marchio, ma si tratta di modelli ormai fuori produzione che risalgono nella migliore delle ipotesi al 2015.

      Rispondi
  2. Per fortuna ho letto questa utile comparativa. Mi ero lasciato abbagliare dallo stupefacente zoom ottico della Nikon P900, non considerando minimamente gli altri fattori che determinano un buono scatto.

    Rispondi
  3. Quindi un consiglio xchè sto x comprare una bridge, secondo il vostro pare e come vedo dal punteggio tra la fascia bassa la b500 è la migliore

    Rispondi
    • Ciao Diego,
      Mah, in verità se dovessimo sbilanciarci e decretare una “miglior bridge in assoluto”, questa sarebbe la Panasonic FZ82, per quanto riguarda la fascia economica, ovviamente. Nella scheda completa della fotocamera abbiamo spiegato in modo approfondito quali sono i tanti pregi di questo modello.
      Poi è chiaro che la scelta vada fatta in base alle esigenze individuali ed è per questo che abbiamo inserito diversi modelli, dalle caratteristiche differenti.
      Per esempio per molti è importantissimo avere un display orientabile e la FZ82 non ce l’ha, al contrario invece della Nikon B500 alla quale accennavi tu (qui la scheda più dettagliata).
      Speriamo di esserti stati utili; se hai bisogno di altri consigli non esitare a chiedere,
      Ciao!

      Rispondi
  4. Ciao
    Sto per acquistare la Sony rx 10 m4 ,non ho ben capito se le foto possono essere geolocalizzate immediatamente attraverso il cellulare ,nel mio caso iPhone X ,andando ( anche ) nel rullino foto del telefono così da geolocalizzarle su google Maps ,ovviamente con collegamenti Wi-Fi o Bluetooth,oppure se devo aspettare la fase post produzione
    Sarei grato di una vostra risposta ,grazie

    Rispondi
    • Ciao Marco,
      i tag relativi alla posizione vengono inseriti automaticamente nei dati EXIF della foto già al momento dello scatto, a patto che la fotocamera sia connessa al cellulare. Non devi fare nulla, manualmente, in post-produzione.
      Ciao!

      Rispondi
  5. Buongiorno,
    Ho una Panasonic Fz1000 e sto valutando di sostituirla con la Sony RX10 iv. Zoom a parte, la migliore qualità delle immagini giustifica la differenza di prezzo? Grazie Valerio

    Rispondi
    • Buongiorno Valerio.
      La Sony RX10 IV è una fotocamera molto impegnativa dal punto di vista economico. La qualità d’immagine è elevata se confrontata con quella della bridge media, ma anche la Fz1000 già in tuo possesso si difende bene.
      A meno che tu non abbia esigenze specifiche, noi ti suggeriremmo piuttosto di tenere la Panasonic ed affiancarla ad una mirrorless di fascia media o bassa (qui trovi la nostra guida all’acquisto). Qualsiasi fotocamera di questo tipo offre una qualità d’immagine superiore persino a quella della RX10 M4, ad un prezzo, spesso, molto più basso.
      Così facendo, potrai utilizzare la Fz1000 quando ti serve uno strumento versatile dallo zoom molto potente e la mirrorless quando necessiti invece di una qualità d’immagine impeccabile.

      Rispondi
  6. Buongiorno a tutti posseggo una sx 710 che uso in montagna e per fotografare animali da lontano.
    Volendo aumentare la qualità delle foto avevo visto la bridge sx 70 hs
    Avendo entrambe lo stesso sensore , secondo voi otterrei un miglioramento delle foto sopratutto con tanto zoom che ora mi vengono molto sgranate.
    Altra domanda avendo una larghezza focale di 21 mm contro i 25 della sx 70 ,migliorerebbero di molto le inquadrature per i paesaggi.Grazie
    Se avete altri consigli sono ben accetti.
    Sceglierei una bridge anche per la compattezza che ha così da portarla agevolente nelle mie lunghe escursioni nello zaino

    Rispondi
    • Ciao Donato,
      Come giustamente osservi, queste due fotocamere hanno lo stesso tipo di sensore e ci possono aspettare risultati simili dal punto di vista della qualità d’immagine. La SX 70 HS potrebbe forse offrire qualcosa in più grazie ad un processore più recente, ma per un miglioramento davvero tangibile ti consigliamo di prendere in considerazione le bridge con sensore da 1″.
      Per quanto riguarda la focale minima, la differenza fra 21mm e 25mm è abbastanza evidente: ad inizio pagina, nel paragrafo dedicato alla focale equivalente, puoi trovare un confronto fra l’inquadratura ottenuta a 20mm e quella ottenuta 24mm. Diciamo che la differenza fra i 21 ed i 25 millimetri è piuttosto simile.
      Speriamo di esserti stati d’aiuto,
      Ciao.

      Rispondi
  7. Ciao.
    Mi sto avvicinando al mondo della fotografia. Ho letto le vostre utili recensioni. Potete darmi un consiglio tra la Panasonic FZ82 e la Nikon colpix b700. Inizialmente la userei con impostazioni automatiche ma poi vorrei passare a quelle manuali. Mi occorrerebbe non per casi particolari ma per svago – viaggi.
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Marco,
      Ci fa piacere che i nostri consigli ti siano stati utili! Per le tue esigenze, tra i due modelli da te citati, ti consigliamo sicuramente la Panasonic FZ82: questa fotocamera offre infatti più controllo sull’esposizione (quando vorrai passare alle impostazioni manuali) ed un grandangolo più spinto, il che garantisce una maggiore versatilità nella gestione dell’inquadratura (soprattutto durante i viaggi).
      Buona luce 🙂

      Rispondi
  8. Salve,
    vorrei avere un consiglio sulla nuova Bridge da comprare
    Attualmente ho una Fuji Finepix HS20 EXR, ma visto che ha un pò di problemini sto pensando di cambiarla, e vorrei prendere una macchina tra quelle della fascia media
    Ad oggi Voi cosa mi consigliate?
    La uso soprattutto per foto durante i viaggi, ma anche in montagna e per fare foto ad animali

    Grazie per il vostro aiuto

    Rispondi
    • Ciao Alessio,
      concentrandoci sulla fascia media, due ottime opzioni sono la Canon Powershot G3X e la Panasonic Lumix FZ2000: entrambe consentono di ottenere un’ottima qualità d’immagine e permettono di gestire con un buon grado di libertà i parametri di scatto (se ti piace giocare con l’esposizione…).
      Se invece per te è più importante uno zoom potentissimo che non una nitidezza impeccabile e pensi di usare la fotocamera in modalità automatica, potresti optare per la Nikon Coolpix P900, che in questo momento ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.
      Ciao 🙂

      Rispondi
  9. Ciao, innanzitutto grazie per i consigli.
    Mi sto avvicinando al mondo della fotografia e vorrei comprare una bridge versatile e da utilizzare inizialmente con le impostazioni automatiche per poi passare a quelle manuali. Sono indeciso tra la Panasonic Lumix FZ82 e la Sony dsc HX350. Quale mi consigliate? Quale secondo voi è la più completa? Grazie mille Andrea

    Rispondi
    • Ciao Andrea, la Panasonic Lumix FZ82 è sicuramente un’ottima fotocamera per le tue esigenze: puoi usarla in modalità automatica ed in seguito iniziare a gestire qualche impostazione in manuale.
      La HX350 offre meno libertà dal punto di vista dei controlli manuali ed è consigliabile a chi cerca una classica “inquadra e scatta“.
      Ciao!

      Rispondi
  10. Buongiorno, le Bridge si adattano anche alle sessioni di ritratto? Sia al chiuso che all’aperto. Oppure in questo ambito le bridge sono sconsigliate? Sapreste consigliarmi la migliore per questo aspetto? Grazie.

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    • Ciao Damiano,
      Le fotocamere bridge sono caratterizzate da una notevole versatilità e sono consigliabili soprattutto a chi necessita di una macchina fotografica da usare in una vasta gamma di situazioni diverse. Il principale pregio di queste macchine sta nello zoom estremamente spinto, che però non ti sarebbe utile, nella fattispecie, per i ritratti.
      Ci sono soluzioni più adatte per chi, come te, vuole dedicarsi ad un ambito specifico. L’opzione che ti consigliamo è sicuramente quella di acquistare una reflex od una mirrorless ed eventualmente (subito o in un secondo momento) affiancarla ad un obiettivo pensato appositamente per i ritratti, come un 50mm luminoso.
      In alternativa, potresti pensare ad una compatta di fascia medio-alta che possa offrire una buona qualità d’immagine ed una focale adatta ai ritratti. Senza scomodare prodotti troppo professionali, potresti valutare la linea di compatte Sony RX100.
      Se hai bisogno di altri consigli riguardo i prodotti menzionati non esitare a lasciare un commento nelle relative pagine.
      Ciao!

      Rispondi
  11. Buonasera sono alla mia prima macchina fotografica , fino ad ora ho usato il mio iPhone per ogni situazione, vorrei un consiglio su quale acquistare. Vorrei una bridge comoda da trasportare e con uno zoom per immortalare cose o soggetti lontani e avrei sottomano 2 opportunità, la prima é una lumix fx300 nuova a 350 euro e la seconda é una lumix fx 2000 usata ben tenuta a 420 euro. Il mio uso principale sono fotografie per vacanze e viaggi con la famiglia da rivedere su tablet , computer o tv da 65 pollici.
    Grazie , saluti
    Francesco

    Rispondi
    • Ciao Francesco, grazie di averci scritto.
      Le due macchine fotografiche che hai selezionato sono entrambe ottime e qualunque sia la tua scelta finale avrai certamente modo di divertirti. Tra le due, la FZ2000 ha certamente una marcia in più, ed il prezzo che hai menzionato è quantomeno allettante.
      Non esitare a contattarci per qualunque dubbio. Ciao!

      Rispondi
  12. Ciao, vorrei un consiglio sono indecisa fra la Nikon coolpix P900 e la Canon SX70 HS che hanno tutte e due uno bello zoom (cosa che mi interessava) con un obiettivo simile la differenza mi sembra (a parte il peso) nell’apertura di diaframma…cambia tanto la qualtià dell’immagine fra le due? Grazie Ilaria

    Rispondi
    • Ciao Ilaria, grazie di averci scritto.
      No, la qualità d’immagine non cambia molto fra i due modelli che hai preso in considerazione e nemmeno l’apertura di diaframma: c’è un lieve vantaggio per la Nikon, ma nulla di significativo.
      Entrambe le fotocamere hanno uno zoom molto spinto, ma quello della P900 è ancora più potente nelle focali da teleobiettivo (grossomodo il 40% in più).
      Detto ciò l’obiettivo della Canon SX70 HS è davvero più che sufficiente in qualsiasi situazione ed offre migliori prestazioni grandangolari: con lo zoom al minimo potrai quindi inquadrare scene più ampie.
      Se ti servono davvero i 2000mm equivalenti la P900 è perfetta, altrimenti anche in considerazione del minor peso ti consigliamo la SX70 HS…
      Per farti un’idea più precisa ti suggeriamo di leggere anche le schede complete delle fotocamere:

      1. Canon Powershot SX70 HS
      2. Nikon Coolpix P900

      Ciao!

      Rispondi
  13. Ciao. Davvero interessantissimo.
    Sono in crisi. Devo ormai abbandonare la mia Sony DSC-440V con cui mi sono fino a ora trovato abbastanza bene.
    Vorrei una macchina (anche di fascia media) con ottimo zoom (almeno 60, 65x; meglio arrivare all’83x della P950) ma al contempo vorrei una buona qualità (dunque con sensore da 1″). Vedo però che se si arriva a sensori così ampi, bisogna rinunciare allo zoom, mentre per me un ottimo zoom è importante (lo uso molto in viaggio e durante i concerti, che prima o poi, si spera, dopo il Covid torneranno).
    Mi chiedevo, allora, quali fossero le soluzioni migliori attualmente sul mercato.
    Opterei per la P950 ma ho letto di qualche delusione rispetto ala qualità dell’immagine, soprattutto al buio.
    Le opzioni 65x o anche 50x presenti sul mercato (che pure hanno sensori con pari sensibilità, mi pare) danno risultati migliori in termine di qualità dell’immagine?
    E, se si, su quali orientarmi?
    Grazie mille, ho trovato la Vostra pagina particolarmente utile.

    Rispondi
    • Ciao Francesco,
      Come giustamente hai notato, bisogna scegliere fra uno zoom “straordinario” ed un sensore di dimensioni “decenti“, che possa fornire migliori prestazioni in termini qualitativi.
      Non è una coincidenza: ciò che rende la portata di alcune bridge così elevata è proprio il fatto di avere un sensore molto piccolo, che con un conseguente crop factor più elevato moltiplica apparentemente la focale equivalente. Senza scendere troppo in tecnicismi, diciamo che la stessa Nikon Coolpix P950 che hai menzionato tu, presenterebbe una focale dimezzata se fosse associata ad un sensore da 1″ (probabilmente sfornerebbe file migliori, ma venderebbe molto meno).
      Bisogna scegliere, insomma. Ci sembra di capire che la tua priorità sia comunque la qualità d’immagine ed in questo senso, se sei orientato sulle bridge di fascia media, potresti prendere in considerazione questi modelli con sensore da 1″:

      1. Panasonic Lumix FZ1000: 16x (25-400mm eq)
      2. Sony RX10 III: 25x (24-600mm eq)
      3. Canon PowerShot G3X: 25x (24-600mm eq)

      Considera che in partenza avrei immagini più dettagliate, rispetto alle alternative economiche. Quindi, nei rari casi in cui lo zoom non dovesse “bastare” potrai sempre ritagliare parte dell’immagine per ingrandire il soggetto, operazione più difficile con un sensore più piccolo, perché il deterioramento della foto sarebbe eccessivo.
      Ad ogni modo stiamo parlando di focali davvero lunghissime, sufficienti nella quasi totalità delle situazioni.
      Un’ulteriore possibilità è quella di ricorrere ad una reflex o ad una mirrorless e di associarla ad un diverso obiettivo (superzoom, tuttofare, o tele) in base alla situazione. Se prenderai in considerazione questa opzione e ti servissero consigli, non esitare a farlo nelle nostre relative guide all’acquisto.
      Speriamo di esserti stati d’aiuto,
      Ciao!

      Rispondi
      • Grazie mille.
        Mi pare dunque di capire che prendendo una delle tre opzioni che segnalate, anche se lo zoom, a distanze più spinte, passasse andasse in digitale (moltiplicando il lavoro fatto dallo zoom ottico con il c.d. Smart zoom) il risultato finale sarebbe pari a quello ottenuto con uno zoom ottico ma con sensore meno ampio, tipico del segmento più economico delle bridge, giusto?
        Perché, se così fosse, mi converrebbe probabilmente una soluzione di questo tipo, in grado comunque di garantirmi, soprattutto per foto con minor uso di zoom, una maggiore qualità di immagine.
        Grazie mille!
        Francesco

        Rispondi
        • Ciao!
          Allora: nelle situazioni comuni, quando non avrai bisogno di zoomare “ad oltranza”, la qualità sarà sempre, sensibilmente, superiore. Questa dovebbe essere la principale considerazione da tenere a mente, dato che stiamo parlando di macchine che arrivano anche a 600mm equivalenti (un’enormità!) e sono rari i casi in cui non saranno sufficienti.
          Spingendoti oltre, per ottenere lo stesso ingrandimento dovrai o utilizzare lo zoom digitale oppure ritagliare la parte centrale dell’immagine. Noi ti consigliamo questa seconda procedura, ma il risultato in termini di livello di dettaglio non cambia.
          Entro un certo limite avrai comunque una nitidezza simile (o addirittura superiore) rispetto ad una fotocamera con zoom più spinto ma sensore più piccolo. Il tutto dipende però da molti fattori, non solo riguardanti la macchina (risoluzione, risolvenza dell’obiettivo, processore), ma anche le condizioni di scatto.
          Se vuoi cavartela con una sola fotocamera, una bridge di fascia media come quelle che ti abbiamo indicato pensiamo sia il compromesso migliore.

          Rispondi
      • Ciao. Io,per varie ragioni, ho tutte e tre le fotocamere mìimdicare. La rx10 iii le batte per ko senza il minimo dubbio per qualità fotografica….basta dire che anche a 600 mm la qualità di immagine è equivalente se non superiore a quella di ottiche fisse professionali che costano migliaia di euro. La stessa qualità sì mantiene praticamente immutata a tutte le focali. Un vero miracolo.

        Rispondi
  14. sui 350/400 anche tra l’usato la migliore bridge da potersi accaparrare ?
    avrei adocchiato la fz1000 ma non sò se è troppo impegnativa come prima camera visto che sono un novizio

    Rispondi
    • Ciao Guido, la FZ1000 è un’ottima macchina e se hai la possibilità di acquistarla a quella cifra te la consigliamo sicuramente. È una fotocamera adatta anche per un utilizzo avanzato, ma questo non significa che si presentino difficoltà per i principianti: puoi semplicemente impostarla in modalità automatica e si comporterà come una qualsiasi altra bridge.
      Poi, col tempo, potrai iniziare a sperimentare le modalità manuali…
      Ciao!

      Rispondi
  15. Buonasera
    Sono interessato ad acquistare la Panasonic Lumix Fz1000 II oppure la Fz2000.
    Ovviamente mi farebbe piacere avere a disposizione lo zoom più spinto dell Fz 2000 che però mi lascia perplesso per la sua data di uscita che mi pare sia il 2016 (forse c’è un nuovo modello in uscita?).
    Inoltre mi pare di capire che La Fz1000 II, pur avendo uno zoom meno spinto è un prodotto più nuovo e aggiornato.
    Mettendo da parte la differenza di costo. quale mi consiglia?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
    • Buonasera Carlo, grazie di averci scritto.
      Diciamo innanzitutto che il segmento delle bridge non vede aggiornamenti molto frequenti, al contrario di altre tipologie di fotocamere (per non parlare poi degli smartphone).
      La FZ2000 è uscita in effetti nel 2016, mentre la FZ1000 II nel 2019. Tuttavia, quest’ultima fotocamera non presenta grossi cambiamenti rispetto alla versione precedente (la FZ1000 “Mark 1” del 2014): le differenze sono ridotte ad alcune caratteristiche del display e poco altro… Per quanto riguarda i componenti chiave (sensore ed obiettivo) si tratta praticamente della “stessa” fotocamera e non possiamo dire che sia più moderna della FZ2000.
      La FZ2000 è oggettivamente migliore della FZ1000 Mark II, in termini assoluti. Se guardiamo invece al rapporto qualità prezzo, la FZ1000 Mark II potrebbe essere preferibile. Da questo punto di vista, anche la “vecchia” FZ100 Mark 1 può ancora rappresentare una buona scelta…

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  16. Buonasera, volevo un consiglio su quale bridge fosse più indicata per fare foto da mettere su e-commerce,dovrei fotografare oggetti piccoli tipo anelli, collane,orecchini e possibilmente entrare nel loro dettaglio,quindi avere anche una buona funzione macro. Purtroppo nn ho grandi cifre da investire ecco perché vorrei, con il vostro aiuto,fare la scelta giusta.. Mi chiedo inoltre se la bridge sia la soluzione migliore? Grazie in anticipo e Auguri

    Rispondi
    • Ciao Roberto, grazie di averci scritto.
      No, una bridge non ci sembra affatto la scelta adatta alle tue esigenze: queste fotocamere sono pensate per chi necessita di adattarsi a qualsiasi situazione ed in particolare alle riprese di soggetti molto distanti.
      Per foto in studio è molto meglio usare una reflex oppure una mirroless.
      Per semplici foto di oggetti non sarà necessario investire un budget molto elevato: sono sufficienti le fotocamere di fascia economica. Se ti servono consigli sul modello specifico non esitare a lasciare un commento nelle guide che ti abbiamo linkato qui sopra.
      Attenzione anche all’obiettivo: difficile dire se quelli venduti in kit con le fotocamere siano sufficienti per le tue esigenze, ma di certo otterrai comunque risultati migliori di quelli possibili con una bridge. Fai qualche prova, se i soggetti sono molto piccoli e non riesci ad ottenere un ingrandimento sufficiente potresti valutare anche un obiettivo macro.
      Non esitare a chiedere, se ti servono altri consigli.
      Facci Sapere! 🙂

      Rispondi
  17. Buongiorno, chiedo un consiglio a voi che ve ne intendete. Premesso che non sono una grande esperta (e che ho una Canon EOS 1100 D con Tamron AF70-300mm) (obiettivo non sufficiente al mio scopo), volevo acquistare una bridge con zoom fino a 600mm (ho letto con interesse la vostra classifica delle bridge) ma non so quale: a me interessa unicamente fotografare avifauna in migrazione (quindi rapaci contro il cielo) e basta, non mi interessano tutte le mille opzioni di impostazioni, di schermi touch, di wifi, opzioni per video, eccetera, mi interessa solo mettere tutto su “automatico” e cercare di immortalare il rapace che sta passando altissimo… mi orientavo su una bridge per la sua maneggevolezza rispetto ad un teleobiettivo (usato, dati i costi) Tamron 150-600mm o Sigma 150-600 Contemporary (che comunque non trovo a prezzi abbordabili nemmeno nell’usato). Non so se sia meglio una bridge (e quale) o uno dei due teleobiettivi. Mi potete consigliare per favore? Vi ringrazio moltissimo. Chiedo scusa la lungaggine. Anna

    Rispondi
    • Ciao Anna, grazie di averci scritto.
      Allora: innanzitutto diciamo che il 300mm già in tuo possesso, associato alla tua Canon EOS 1100D arriva a circa 480mm equivalenti. Se questa focale è per te profondamente insufficiente, è probabile che nemmeno 600mm eq. sarebbero risolutivi.

      Dato che possiedi già una macchina fotografica, la soluzione migliore sarebbe a nostro avviso proprio quella di associarla ad un super-tele, come hai suggerito tu stessa.

      I 150-600mm (Sigma C e Tamron sono praticamente equivalenti) sarebbero sicuramente la scelta ideale sia per quanto riguarda la qualità d’immagine che la portata (oltre 900mm eq.), ma come giustamente osservavi tu sono ottiche piuttosto pesanti.

      Sia Tamron che Sigma producono anche dei 100-400mm, più economici e molto più leggeri dei 150-600 (del Sigma abbiamo anche parlato qui). Il guadagno rispetto alla tua attuale configurazione sarebbe però limitato, dal punto di vista della focale: arriveresti (grossomodo) a 640mm eq. anziché 480.

      Purtroppo, i super-tele sono generalmente ‘impegnativi’ da tutti i punti di vista ed in questo momento non esistono molte alternative per quel che riguarda le reflex Canon, prodotti professionali a parte.

      Se sceglierai una bridge, il problema della focale invece non si pone: come hai visto, nella nostra guida sono presenti diversi modelli con focali che superano i 1000mm. La qualità d’immagine che otterrai non sarà però paragonabile a quella della tua reflex associata ad un obiettivo di buona qualità.

      Tra le bridge, una fotocamera che potrebbe fare al caso tuo è la Panasonic Lumix FZ82 (vedi scheda), che come scritto più volte in questa guida ha un rapporto qualità/prezzo elevatissimo.

      Un’altra opzione interessante è la Nikon Coolpix P900 (vedi scheda), che arriva a 2000mm eq. Purtroppo, questa bridge è ormai fuori produzione, ma con un po’ di fortuna potresti riuscire ancora a trovarla.

      Il modello più recente della stessa serie, la P950 (vedi scheda), è altrettanto valido, ma ha un prezzo un po’ elevato e le uniche differenze rispetto alla P900 sono il formato RAW ed il 4K, aspetti che come hai detto esplicitamente non sono per te rilevanti.

      Speriamo di esserti stati utili; se hai altri dubbi, non esitare a contattaci! 🙂

      Rispondi
  18. Buonasera, ho letto con interesse l articolo che avete pubblicato e l ho trovato veramente valido quindi volevo farvi i complimenti.
    Avrei bisogno di un consiglio: sto cercando di migliorare il mio reparto tecnico fotografico per quanto riguarda la parte video.
    Attualmente i seguenti dispositivi:
    1) reflex Nikon D3100 con obiettivo 18-105 e 55-300 che è la mia macchina principale per fotografare e, a volte, registrare video;
    2) GoPro Hero 7 Silver con la quale giro video 4k;
    3) una handycam della Sony (non ricordo il modello preciso) con quale registro video in FullHd ma con una qualità che, rispetto alle altre 2, è veramente pessima.
    Quest ultimo dispositivo è proprio quello che vorrei cambiare ma sono molto indeciso su cosa prendere.

    Ho visto che le camcorder ormai sono proprio poche e di qualche anno fa, forse potrebbe essere ancora interessante la Panasonic Fx1.
    Allora stavo guardando la Panasonic Bridge Fz2000 ma mi lascia il dubbio l anno di uscita 2016 e il fatto che i video 4k siamo a 25 fps ma almeno ha lo schermo completamente girabile.
    Quest anno (2021) ho visto che è uscita la Sony Vz vlog 1 che mi sembra interessante ma forse ha troppo poco zoom.
    Le mirrorless sono un po’ troppo costose ma, soprattutto, non avrei tanta voglia di prendere gli obiettivi avendo già una reflex.
    Da qui il consiglio: cosa sarebbe meglio acquistare?
    L uso della registrazione video (che è appunto quella che mi interessa) mi servirebbe ogni tanto per fare qualche matrimonio o cerimonie varie di amici o raduni di moto o macchine.
    Vorrei spendere meno di 1000€ essendo un uso semi professionale e abbastanza saltuario.
    Grazie mille se potrete consigliarmi

    Rispondi
    • Ciao Simone, grazie di averci scritto!
      Fra le bridge oggi in commercio, la Panasonic FZ-2000 continua ad essere una delle migliori scelte. La fotocamera non è più recentissima, ma d’altro canto, l’intero settore non vede significativi aggiornamenti ormai da qualche anno.
      Tra le compatte, se ciò che non ti convince della Sony ZV1 è soltanto l’escursione focale, potresti dare un’occhiata alla Sony RX100 VII, piuttosto simile ma dallo zoom 8.3x (24-200 mm eq.).
      Detto ciò, un’altra possibilità potrebbe essere quella di sostituire la tua Nikon (ed eventualmente i relativi obiettivi) con una moderna mirrorless, magari una che offra buone prestazioni sia lato foto che video.

      Rispondi
      • Ciao e innanzitutto grazie mille per la risposta. Ci avevo pensato anche io a vendere la mia (anche se vorrei sapere chi si compra una macchina usata che ormai ha 10 anni) ma, sinceramente, mi trovo sempre benissimo con la mia D3100 perché ormai la conosco bene e non mi sembra il caso di “svenderla” avendo anche un 18-105 con cui faccio tutto (ho anche un 55-300 di quelli con la focale abbastanza basica).
        Ho guardato la macchina che mi hai consigliato ma, oltre a costare più della Panasonic (che andrebbe anche bene essendo più moderna), ciò che non mi convince mai sulle Sony è lo schermo orientabile sono su e giù (tranne nei modelli più moderni finalmente).
        Secondo te di bridge non ne faranno più? Butterei via i soldi a prendere la Fz2000 di 5 anni fa?
        Grazie mille per la disponibilità

        Rispondi
        • Ciao Simone,
          il fatto è che, in realtà, le bridge hanno già smesso di produrle da alcuni anni, e lo stesso vale (ancor più) per le reflex. Gli ultimi modelli rilasciati non sono altro che un riciclo di macchine precedenti: nessuno investe più, purtroppo, in questo settore. Qualche chance in più forse c’è per le compatte di fascia alta, ma anche qui non si vedono innovazioni ormai da tempo. Questo è il motivo per il quale ti abbiamo consigliato anche di prendere in considerazione una mirrorless…
          Ciò non significa comunque che acquistando una bridge oggi ‘butterai via i soldi’: in fin dei conti, come dici tu stesso, la tua Nikon la possiedi da 10 anni e la usi ancora con soddisfazione. La Sony RX100 VII in verità è più recente della Panasonic FZ-2000 (2019 vs 2016) ed è in generale un po’ più moderna. Resta l’odioso problema del display non completamente articolato ed un prezzo, in effetti, un po’ elevato.
          Tornando al discorso delle mirrorless, vorremmo solo precisare che, se scegliessi di restare su Nikon (vedi la Z50) potresti continuare ad usare gli obiettivi in tuo possesso tramite adattatore. La D3100, in effetti, avrebbe uno scarso valore sul mercato dell’usato, oggi, ma può rappresentare un ottimo secondo corpo per il tuo corredo.

          Rispondi
          • Grazie mille per i consigli. Penso che alla fine proverò a prendere la Panasonic Fz2000 e sperare che vada bene

  19. Ciao e complimenti per l articolo a me interessava semplicemente sapere di tutte le macchine che avete spiegato quali hanno il Wi-Fi. Grazie.

    Rispondi
    • Ciao Christian,
      In generale quasi tutte hanno il Wifi. Ad ogni modo, per ogni fotocamera di tuo interesse puoi cliccare sul link ‘vedi recensione […]’ per accedere alla pagina dettagliata del modello specifico. In fondo a quella pagina troverai la scheda tecnica della macchina con, fra le altre, l’informazione sulla connettività.

      Rispondi
  20. Salve. Sono un appassionato di birdwatching e fotografia naturalistica. Gran parte delle foto che faccio sono di uccelli, posati o in volo, in condizioni ottimali di luce o viceversa. Possiedo una Canon XS60S con zoom di 65x.
    Vorrei cambiare macchina comprando una Sony Sx-10 M4 ma ho un po di dubbi sulla potenza di zoom. Leggo che è un 25x.
    La mia domanda è la seguente: a zoom (lasciando stare altre funzioni e prestazioni che ho visto sono certamente migliori nella Soný indicata) c’è differenza tra i due modelli indicati, nel senso che è più potente la Canon che la Sony indicate?
    Non vorrei trovarmi con una ottima macchina ma dallo zoom troppo limitato per fotografare uccelli in lontananza come riesco a fare con la canon da 65x che comunque offre buone possibilità di prestazione dal punto di vista dello zoom ottico. Ha zoom più potente la Canon indicata rispetto alla Sony Sx-10 MP?
    GRAZIE!!!

    Rispondi
    • Ciao, e grazie di averci scritto.
      Sì, la Sony RX10 IV ha uno zoom, per quanto spinto, molto più limitato della Canon PowerShot SX60 HS. In termini generali la macchina fotografica è molto più avanzata, ma non dal punto di vista della portata dello zoom. Per essere precisi l’ingrandimento massimo raggiungibile con la tua fotocamera è più che doppio rispetto a quello della Sony (1365mm eq. contro 600).
      Qual è il motivo principale che ti spinge a cambiare corpo macchina? Se cerchi un modello dallo zoom ancora più potente e magari un po’ più moderno, potresti considerare la Nikon Coolpix P950.
      Se invece desideri una simile portata dello zoom ed una qualità sensibilmente superiore l’unica possibilità è quella di comprare una mirrorless (o reflex), un buon teleobiettivo ed eventualmente un duplicatore di focale.

      Rispondi
      • Egregi, grazie per la risposta. La
        Coolpix P950 potrebbe essere la soluzione (buon prodotto con 83x di ottico). Inoltre pesa circa 1 kg e quindi meno pesante e stancante.
        L’unica cosa che mi chiedo, visto il prezzo, ma in qualità complessiva conviene più la 950 rispetto alla 1000 che ha un super zoom di ben 125x ma forse più ingombrante e pesante oltre che x sfruttare tutti i 125x non penso che la mano libera possa fare miracoli (il treppiede è d’obbligo, cosa che si può evitare per la 950 dove al massimo zoom con la mano allenata e ferma è sicuramente utilizzabile tutto lo zoom.
        Penso che abbia la funzione dello scatto ripetuto e con buone prestazioni, specie per prendere gli uccelli in volo e non ho capito la funzione birdwatching in cosa consiste tecnicamente e in che modo aiuta lo scatto quando si mira e fa una foto a un uccello posato piuttosto che in volo…
        Grazie mille.

        Rispondi
        • Sì, infatti ti abbiamo consigliato la P950 anziché la P1000 soprattutto perché è più maneggevole e, sebbene non certo peso piuma, può comunque essere utilizzata anche a mano libera.
          Difficile immaginare situazioni nelle quali i 2000mm equivalenti della P950 non basterebbero. La P1000 arriva a 3000, ma proprio per questo è anche più difficile da gestire: come noti giustamente anche tu il treppiedi è praticamente d’obbligo. Per quanto riguarda la qualità d’immagine siamo invece sullo stesso livello.
          La funzione birdwatching è una modalità di scatto automatica, una “scena”: semplicemente ottimizza i parametri di scatto per soggetti distanti e dai movimenti imprevedibili, quali gli uccelli; verosimilmente l’esposizione verrà ottimizzata per avere tempi rapidi.
          Inoltre (ma prendi l’informazione con le pinze, perché non abbiamo il prodotto sotto mano) dovrebbe impostare lo zoom di partenza su 800mm e lo scatto continuo di default (circa 7 scatti al secondo).
          Nulla comunque che non si possa fare anche in modalità a priorità di tempi, soprattutto se conosci bene la tecnica fotografica.

          Rispondi
  21. Salve io invece volevo sapere se vi è una effettiva differenza di immagine tra Sony rx10 m3 (in mio possesso) e rx10 m4 ,dato che la lente è la stessa..grazie

    Rispondi
    • In realtà come resa fotografica i due prodotti sono pressoché equivalenti ed in entrambi i casi i risultati sono eccellenti. L’upgrade ha riguardato più che altro l’aspetto della reattività e le caratteristiche del display.

      Rispondi
  22. Salve,
    vorrei iniziare a fare caccia fotografica e sarei orientato verso una bridge per ovvi motivi di costi e di ingombri.
    Tra tutte le recensioni e i commenti letti finìora, non ho ancora ben compreso se per questo tipo di utilizzo (oggetti in movimento e più o meno distanti) sia da preferire uno zoom più spinto ma con un sensore più piccolo (2/3) oppure favorire la qualità dell’immagine con un sensore da 1″ ma con zoom che si possono attestare al max a 20x
    Io ero orientato tra la LUMIX FZ- 82 oppure una con sensore da 1″ tipo la FZ-1000 per esempio.
    Poi avevo visto la LUMIX fz-50 che ha un sensore 1/8″….. che qualità ha?
    Grazie

    Rispondi
    • Ciao Maurizio,
      Se preferire uno zoom particolarmente spinto od un sensore più grande, con conseguente vantaggio della qualità generale, dipende essenzialmente dalle tue aspettative e da quanto pensi che siano distanti i soggetti che riprenderai. In generale, per la casistica che menzioni, lo portata dello zoom appare più rilevante.
      Ad oggi le fotocamere con sensore da 1/2,3″ (occhio, non 2/3″!) offrono in generale una qualità non superiore a quella degli smartphone, ma per l’appunto uno zoom molto più spinto, mentre dai modelli con sensore da 1″ ci si può aspettare qualcosa in più.
      La FZ82, od una macchina simile, possono rappresentare un buon punto di partenza, benché ovviamente si tratti di modelli prettamente amatoriali. Un buon corredo adatto allo scopo che possa garantire risultati di categoria superiore prevedrebbe invece una mirrorless/reflex associata ad un super-tele (ad esempio un buon 100-400).
      Da evitare invece la FZ-50 che ha ormai decisamente fatto il suo tempo ed è fuori produzione da 15 anni.

      Rispondi
  23. Salve, ho appena “perso in battaglia” la mia vecchia Canon powershot sx540 hs, volevo una bridge da usare nella maggior parte dei casi per fotografare eventi sportivi “a livello amatoriale” (come lo sono io dal punto di vista della fotografia) e per viaggi.
    Quale mi consigliate con un budget di 600 euro?
    Grazie.

    Rispondi
    • Ciao Simone, grazie di averci scritto.
      Se sei orientato sulle fotocamere bridge, un’ottima scelta su questa fascia di prezzo potrebbe essere la Panasonic Lumix FZ1000 II: lo zoom non sarà spinto come quello di altri modelli, ma in compenso la qualità è decisamente superiore.
      Se invece l’aspetto che prediligi è proprio la potenza dello zoom, una buona opzione potrebbe essere una Nikon Coolpix P950, che tuttavia offre un livello qualitativo inferiore.
      Buone foto!

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  24. Buonasera ,
    Ho letto con molto interesse il vostro articolo.
    Sono possessore di una lumix fz2000 e sarei intenzionato a cambiarla. Il motivo del cambio, nonostante sia un’ottima macchina fotografia che spazia da bellissime foto a panorami (24 mm) a ottime foto durante i safari con massima estensione di zoom ottico (480 mm), comoda ed intuitiva.
    Proprio per questo ultimo utilizzo mi sono accorto che manca qualcosa dato che mi piace ottenere dei primi piani anche a lunghe distanze e non so se optare per una bridge con qualche focale in più o addirittura optare per una reflex con teleobiettivo rinunciando alla comodità della bridge. Ero interessato alla sony rx10 m4 ma credo che la differenza sia minima e non soddisfacente, pur essendo anch’essa un’ottima macchina che garantisce un’elevata qualità delle foto. Chiedo cortesemente a voi se potete consigliarmi su cosa optare (avendo bisogno di fare foto all’aperto considerare anche la tenuta all’acqua del corpo macchina) ed eventualmente consigliarmi una reflex, quale e con che tipo di teleobiettivo.
    Grazie mille in anticipo

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    • Ciao Davide,
      grazie del commento. La Panasonic Lumix FZ2000 è un’ottima fotocamera proprio perché, come hai avuto modo di apprezzare, offre un eccellente compromesso tra versatilità, compattezza e qualità generale.
      Cambiandola, dovrai inevitabilmente fare qualche sacrificio su almeno uno di questi aspetti.
      Restando sulle bridge potresti optare su una Nikon Coolpix P950 o P1000 ed i primi piani, anche a distanze elevatissime, non saranno più un problema. Il livello qualitativo non sarebbe però paragonabile a quello al quale sei abituato.
      Una alternativa è ricorrere ad una fotocamera ad obiettivo intercambiabile per sostituire o affiancare la tua bridge.
      Ultimamente Canon ha presentato sia fotocamere amatoriali interessanti, come le R10, R50 ed R7 (vedi qui) che super-tele piuttosto economici, come gli RF 100-400mm f/5,6-8, 600mm f/11 e RF 800mm f/11 (trovi qui la guida), da associare ovviamente ad altre ottiche più generaliste.
      Le reflex sono ormai da una tipologia di fotocamere, ahimè, abbandonata e nessuno dei principali produttori sviluppa più nuovi modelli. Acquistarne una ti permetterebbe oggi di risparmiare (sia sul corpo macchina che sugli obiettivi) ma ti ritroveresti già in partenza con un corredo ‘vecchio’, che di qui a qualche anno diventerà decisamente obsoleto.
      Se comunque sceglierai di optare per una reflex ti consigliamo una APS-C Canon o Nikon (sono ottime la Canon EOS 90D e la Nikon D7500, ad esempio) associata ad uno zoom tele come il Sigma 100-400 o, se il peso non ti spaventa, il 150-600.

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  25. Buonasera, non sono una vera fotografa, direi nemmeno mi avvicino ai dilettanti, e mi perdo nel mondo delle impostazioni. Seguo però un gruppo di amici che fa motocross e non guidando io nessun mezzo a due ruote mi sono cimentata nel fotografarli. Avevo preso una lumix fz82, per due anni é andata benissimo, sono riuscita anche a migliorarmi io nel osare qualche impostazione manuale. Purtroppo a fine campionato mi ha abbandonato lo zoom (che uso molto per sopperire le distanze in pista) a causa anche della molta polvere che alzano durante le gare. Ho provato a vedere per una mirrorless fascia media, ma mi spaventa molto il dover imparare i vari settaggi, motivo per cui non saprei nemmeno a quale modello avvicinarmi. Mi sono trovata splendidamente con la luminosità fz82 anche come menu e manualità. So che non è facile darmi un consiglio, ma potete indicarmi una mirrorless e una bridge che abbia come punti facilità d’uso, resistenza agenti atmosferici, zoom abbastanza esteso e dettaglio nelle foto? (Ho trovato interessante il commento dove indicate uno zoom meno potente ma con foto più dettagliate che si possono copiare senza perdere troppa definizione o vedere troppo rumore). Sicuramente ho sbagliato ad esprimermi e farmi capire, vi chiedo scusa anticipatamente. Grazie

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    • Ciao Laura, grazie di averci scritto.
      Se ti sei trovata molto bene con la Panasonic Lumix FZ82, come mai non stai valutando di acquistare nuovamente lo stesso modello? Vuoi approfittarne per fare un upgrade? In questo caso, rimanendo fra le bridge Panasonic, potresti pensare alla Lumix Fz1000 II, che ha uno zoom più limitato ma probabilmente sufficiente per i tuoi scopi ed al contempo una qualità generale superiore.
      Un ulteriore passo avanti potrebbe essere una mirrorless, come giustamente hai intuito. Non devi affatto preoccuparti dell’utilizzo, perché potresti semplicemente lavorare in modalità automatica ed usarla allo stesso modo di una compatta/bridge, senza necessità di toccare le impostazioni. Eventualmente dovresti procurarti anche un buon teleobiettivo da affiancare all’obiettivo base. Se vuoi farti un’idea più precisa dai un’occhiata alle nostre guide riguardanti le migliori fotocamere mirrorless e gli obbiettivi da associare loro. Non esitare a contattarci nuovamente in caso di dubbi.
      Ciao!

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