Sensore e Qualità d’Immagine
Il nuovo sensore CMOS a strati da 20 megapixel appartiene allo standard da 1″ e presenta quindi dimensioni fisiche maggiori rispetto a quello integrato nella maggior parte delle compatte (non parliamo poi degli smartphone…).

Questa circostanza si traduce in una qualità d’immagine nettamente superiore rispetto a quanto offerto dagli strumenti fotografici più economici.
A dirla tutta, dal punto di vista del livello di dettaglio e della pulizia dell’immagine, la Sony RX100 Mark VII si colloca un gradino al di sopra anche della maggior parte delle altre compatte premium.
Osservando le foto alla massima risoluzione possiamo in effetti apprezzare una definizione paragonabile a quella tipica di reflex e mirrorless amatoriali, quantomeno per quel che riguarda gli scatti eseguiti in condizioni ottimali.
Il rumore digitale, comunque ben gestito, inizia a manifestarsi solo avvicinandosi alla soglia dei 1.600 / 3.200 ISO, ma anche le immagini scattate a sensibilità simili o superiori rimangono utilizzabili per la maggior parte delle applicazioni.
Come ormai un po’ tutte le macchine fotografiche in questa fascia di prezzo (e non solo) anche la Sony RX100 Mark VII è in grado di registrare filmati in formato 4K.
Un’innovazione, rispetto alla precedente Mark VI, è la possibilità di registrare video in altissima definizione di durata superiore ai 5 minuti. Questo limite alla durata dei filmati (imposto per evitare il surriscaldamento della macchina) è in verità ancora presente di default ma può adesso essere disabilitato attraverso le impostazioni, così da riprendere filmati fino a 30 minuti.
Un’altra novità riguardante le riprese video risiede nell’aggiunta di un comodo ingresso per il microfono esterno, assente invece su tutti i modelli precedenti della stessa serie.
- CANON
- Appareil photo numérique
- Bouchon de boîtier / Courroie / Chargeur de batterie / Batterie LP-E6NH / Couvercle de batterie / Câble secteur
Obiettivo Zoom
La Sony RX100 M7 ripropone lo stesso zoom 8.3x integrato nella Mark VI, in grado di coprire focali comprese fra i 24 ed i 200 mm equivalenti.

L’escursione focale è quindi piuttosto ampia, spaziando da un buon grandangolo ad un teleobiettivo relativamente spinto. Da questo punto di vista, la macchina fotografica può dirsi adatta ad innumerevoli ambiti ed alle situazioni più disparate: rimangono tagliate fuori soltanto le riprese dalla lunghissima distanza e quelle ultra-grandangolari.
Potrete insomma sfruttare la Sony RX100 VII per paesaggi, ritratti, sport, architettura e still-life, ma anche per la fotografia naturalistica e la ripresa di animali in libertà, quantomeno di quelli più “collaborativi”.
La luminosità si colloca su livelli medi per quel che riguarda le compatte premium, con una massima apertura di diaframma compresa fra f/2,8 ed f/4,5 a seconda della focale in uso.
Questi valori appaiono sicuramente apprezzabili, soprattutto considerando che sono associati ad uno zoom così importante, benché i fotografi orientati prevalentemente ai ritratti potrebbero rimpiangere l’obiettivo presente sui primi modelli della serie (un luminosissimo 24-70mm f/1,8-2,8).

Ad ogni modo, coniugando le focali più spinte alla massima apertura di diaframma è ancora possibile ricavare un piacevole sfondo sfocato alle spalle del soggetto, che permetta di concentrare l’attenzione dell’osservatore su di esso.
Ottime le prestazioni dello stabilizzatore d’immagine incorporato in grado, secondo quanto dichiarato dall’azienda, di compensare fino a 4 stop di tempi a 200mm. Ciò riduce notevolmente il rischio di incorrere in fotografie mosse, sempre in agguato scattando a focali spinte, soprattutto se in presenza di poca luce.
Display, Costruzione ed Altre Caratteristiche
Dal punto di vista estetico, le differenze fra la Sony RX100 VII e la precedente Mark VI sono limitate all’ingresso per il microfono esterno ed ,ovviamente, al nome del modello impresso sulla scocca.
Ancora una volta (nonostante le critiche ricevute), Sony ha scelto di privilegiare l’estrema compattezza, anche al costo di qualche ripercussione negativa sul piano dell’ergonomia.
In effetti, un corpo così minuto (101,6 x 58,1 x 42,8 mm) non può garantire una solida presa ed una disposizione ottimale dei controlli fisici, difficili infatti da identificare al tatto. Manca ancora una qualsivoglia impugnatura sulla parte frontale della fotocamera, assenza che spinge molti utilizzatori ad acquistare l’apposito accessorio opzionale AG-R1 (vedi su Amazon).
Il display presenta una diagonale da 3″ ed una risoluzione di 921.600 punti. È disponibile la funzionalità touch, introdotta già con la Mark VI, ma è possibile sfruttarla per un ristretto numero di operazioni (ad esempio la gestione dell’autofocus).
Lo schermo può essere orientato di 90° verso il basso e completamente ribaltato verso l’alto, il che permette di visionare se stessi nell’inquadratura quando si realizza un selfie. Ad affiancare il display, è presente un ottimo mirino elettronico a scomparsa dotato di sensore di prossimità, la cui attivazione comanda automaticamente l’accensione della macchina.
Anche per quel che concerne l’ambito della connettività non ci sono da segnalare grosse novità rispetto al modello precedente: la Sony RX100 VII dispone di un chip WiFi e supporta sia Bluetooth che NFC. Tuttavia, l’unico possibile utilizzo concreto legato al Bluetooth rimane la geolocalizzazione dei propri scatti, ovviamente a seguito di associazione ad uno smartphone.
Tramite l’applicazione Imaging Edge Mobile messa a punto da Sony e sfruttando la connessione WiFi, è possibile trasferire le immagini presenti in memoria su di uno smartphone od un tablet, nonché comandare la macchina fotografica a distanza.
Autofocus, Reattività e Fotografia d’Azione

Le differenze fra la Sony RX100 VII e la versione precedente, come accennato all’inizio, riguardano soprattutto gli ambiti della rapidità e della reattività.
Sony è infatti riuscita a superare le già eccellenti prestazioni della Mark VI ed a rendere questa minuscola compatta competitiva – quantomeno rispetto alla fotografia d’azione – con prodotti di natura strettamente professionale.
L’autofocus si basa su un sistema a rilevamento di fase (a livello di sensore, chiaramente) da 425 punti ed è in grado di mettere a fuoco addirittura in 0,02 secondi. Il rinnovato EyeAf può individuare automaticamente un occhio all’interno dell’inquadratura e mantenerlo a fuoco anche quando il soggetto è in movimento. Oltre che per gli esseri umani, questa funzionalità è adesso disponibile anche per gli animali domestici.
Per quanto sviluppato possa essere l’autofocus esistono situazioni in cui, al contrario, risulta più comoda la messa a fuoco manuale: lo sa bene chi si dedica ad esempio alla macrofotografia o alle riprese in studio.
La Sony RX100 VII, come d’altronde tutti i modelli più recenti della stessa serie, dà la possibilità di mettere a fuoco manualmente, agendo sull’apposita ghiera che circonda l’obiettivo (esattamente come avverrebbe su reflex e mirrorless).

Altre prestazioni da record sono quelle che riguardano lo scatto in raffica: la Sony RX100 VII è infatti in grado di acquisire immagini ad una velocità di 20fps senza alcun blackout sul mirino, in fase di ripresa e mantenendo attivo il ricalcolo di messa a fuoco ed esposizione.
È altresì disponibile un’incredibile modalità di ripresa a 60fps o 90fps, sia pure per un massimo di 7 immagini (in formato RAW) e mantenendo sia messa a fuoco che esposizione fisse sui valori calcolati al primo scatto.
Caratteristiche di questo tipo vanno sicuramente incontro alle esigenze di chi si ritrova spesso a riprendere scene sportive, a fotografare animali, bambini ed in generale soggetti dai movimenti e dal comportamento imprevedibile. L’EyeAF può dal canto suo rivelarsi un importante alleato dei fotografi particolarmente interessati ai ritratti.
Funzioni e Utilizzo
Proseguiamo nella nostra recensione della Sony RX100 VII scoprendo adesso quali siano le principali funzionalità della fotocamera e le sue modalità di utilizzo.
Come ogni compatta in questa fascia di prezzo, la macchina dispone sia di modalità automatiche, pensate per chi si sta approcciando per la prima volta alla fotografia, che di modalità manuali, ideali per chi ha già maturato una certa esperienza in questo campo.
Una ghiera collocata sulla parte superiore destra della fotocamera permette di passare rapidamente da una modalità di scatto all’altra.
Modalità Automatiche
In modalità Automatica (posizione AUTO della ghiera), il funzionamento della Sony RX100 VII non differisce da quello di un qualsiasi strumento fotografico amatoriale. La fotocamera tenterà di analizzare la scena inquadrata e regolerà le impostazioni di scatto su parametri considerati ad essa idonei.

L’opzione ‘Auto Superiore‘ (attivabile attraverso i menu quando si lavora in automatico) permette alla macchina fotografica di eseguire delle elaborazioni avanzate in fase di acquisizione delle immagini, che prevedono la fusione di più scatti al fine di ampliare la gamma dinamica e contrastare situazioni di forte controluce.
Non manca, ovviamente, una modalità Scena (posizione SCN) attraverso la quale potrete suggerire voi stessi alla fotocamera quale sia il tipo di soggetto ripreso, scegliendo uno dei profili disponibili (ad esempio Ritratto, Sport, Macro, Paesaggio, Tramonto…).
Un’altra posizione della ghiera attiva la modalità Panoramica ad Arco, che consente di eseguire una fotografia panoramica direttamente in-camera, ruotando la macchina fotografica e seguendo i riferimenti sul display.
Modalità Manuali e Semi-Automatiche
Più in linea con il tipo di prodotto in questione, risultano a nostro avviso le modalità di scatto manuali (o semi-automatiche) messe a disposizione dalla Sony RX100 M7.
Le posizioni della ghiera P-S-A-M corrispondono, rispettivamente alle modalità Programma, Priorità di Tempi, Priorità di Apertura e Manuale, il cui funzionamento ricalca esattamente quello delle fotocamere ad obiettivo intercambiabile.
In modalità Programma, sebbene sia ancora la fotocamera a calcolare automaticamente tempi e diaframmi, l’utente ha la possibilità di scegliere una coppia di valori alternativa, oltreché di compensare l’esposizione, regolare il bilanciamento del bianco, il metodo di lettura dell’esposimetro e tutte quelle opzioni precluse in modalità automatica.
Nelle modalità a Priorità di Apertura ed a Priorità di Tempi, il fotografo imposterà una specifica apertura di diaframma o uno specifico tempo di posa e la fotocamera calcolerà automaticamente, su questa base, il secondo dei due valori.
In modalità Manuale il fotografo potrà invece regolare sia il tempo di posa che l’apertura di diaframma senza alcun intervento da parte della macchina fotografica.
La Sony RX100 VII non pone grossi limiti, agli utilizzatori, nelle impostazioni dei parametri di scatto, contrariamente a quanto avviene con la maggior parte delle compatte che integrino i controlli manuali.
L’apertura di diaframma può essere regolata dal valore massimo (che ricordiamo essere compreso fra f/2,8 ed f/4,5) ad f/11: un range che garantisce un eccellente spazio di manovra per la gestione dell’esposizione e della profondità di campo.

La gamma di tempi di posa va invece da 1/2.000 (o 1/32.000 con otturatore elettronico) a 30″, ma può essere ampliato, lavorando in modalità manuale fino a diversi minuti, grazie al supporto della posa Bulb.
Un’opzione che sarà sicuramente apprezzata dai fotografi più esigenti è lo scatto in bracketing, che permette di riprendere diverse versioni della stessa immagine con un diverso valore di esposizione.
Dalle opzioni è possibile impostare un numero di immagini, lo scarto fra l’una e l’altra in termini di EV e l’ordine nel quale eseguire le riprese. Oltre che per l’esposizione, il bracketing è disponibile per l’ottimizzazione della gamma dinamica e per il bilanciamento bel bianco, benché ciò possa considerarsi superfluo nel caso si opti per il formato RAW.
Non manca la possibilità di eseguire una ripresa intervallata, ossia di impostare la fotocamera affinché acquisisca un determinato numero di scatti consecutivi (fino a 10.000) separati da un intervallo di tempo definito dall’utente (e compreso fra un secondo ed un minuto).
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Opinioni Conclusive (a Chi la Consigliamo e Modelli Alternativi)
Le nostre opinioni sulla Sony RX100 VII sono molto positive: l’azienda è riuscita a migliorare un prodotto già straordinario quale la Mark VI, dando vita ad una delle migliori compatte oggi esistenti in termini assoluti.

La fotocamera può rappresentare un’opzione molto interessante per chi è alla ricerca di uno strumento piccolo e facilmente trasportabile ma che possa adeguarsi pressoché a qualunque tipo di ripresa senza far rimpiangere un corredo ben più ingombrante.
Le innovazioni apportate lato video rendono la Sony RX100 VII un’alternativa eccellente anche per videomaker e youtuber, benché per chi è interessato esclusivamente a questo ambito (e non al comparto fotografico) la Sony ZV-1 (dalle caratteristiche simili) rimanga una scelta ancora più calzante.
Come abbiamo più volte fatto presente, sul piano strettamente fotografico le principali innovazioni introdotte dalla Sony RX100 VII riguardano principalmente l’ambito della reattività. I fotografi interessati soprattutto a soggetti statici o che semplicemente non necessitano delle prestazioni “esagerate” offerte da questo modello potrebbero prendere in considerazione la più anziana (e per questo, oggi, più economica) Mark VI, ancora reperibile sul mercato.
Se invece desiderate un obiettivo più luminoso rispetto a quello integrato nella Sony RX100 VII ed allo stesso tempo non pensate di sfruttarne per intero l’escursione focale (ci rivolgiamo a chi predilige ad esempio ritratti e street photography), un modello che vi consigliamo di prendere in considerazione è la Sony RX100 VA. Questa fotocamera appartiene alla stessa serie ed offre anch’essa prestazioni molto elevate, ma è dotata di un obiettivo zoom 24-70 f/1,8-2,8.
Riepilogo Recensione Sony RX100 VII
Valutazione Complessiva
-
Qualità d'Immagine - 85%
85%
-
Obiettivo / Zoom - 85%
85%
-
Tecnologia / Optional - 90%
90%
-
Qualità / Prezzo - 60%
60%
Pro
- Velocità di Raffica
- Autofocus
- Qualità d’Immagine
Contro
- Prezzo elevato
Foto Scattate con Sony RX100 VII (Sample)
Qui sotto trovate una galleria di foto scattate con Sony RX100 VII. Tutte le immagini appartengono ai legittimi proprietari, il cui nome è indicato nelle rispettive slide. Se volete aggiungere le vostre immagini, contattateci attraverso il nostro profilo Flickr.
Sony RX100 VII: Scheda Tecnica
Infine, riassumiamo schematicamente la scheda tecnica della Sony RX100 VII con le specifiche più importanti della fotocamera.
Risoluzione (megapixel) | 20,1 |
Tipo di Sensore | 1″ |
Zoom Ottico | 8.3x |
Focale Equivalente | 24 – 200 mm |
Video | 4K |
Formati Supportati | JPEG e RAW |
Modalità di Scatto | Automatiche e Manuali |
Display (Diagonale – Risoluzione – Rotazione) | 3″ – 921.600px – Orientabile |
Touchscreen | Sì |
Mirino | Sì |
Connettività | Wifi |
Stabilizzatore | Sì |
Tropicalizzazione | No |
Misure (millimetri) | 101,6 x 58,1 x 42,8 mm |
Peso (grammi) | 302 |
- CANON
- Appareil photo numérique
- Bouchon de boîtier / Courroie / Chargeur de batterie / Batterie LP-E6NH / Couvercle de batterie / Câble secteur
Sony RX100 VII: Opinioni dei nostri Utenti
Se possedete questa fotocamera o avete avuto modo di provarla, vi chiediamo due minuti di tempo per scrivere le vostre opinioni sulla Sony VII utilizzando il box dei commenti qui sotto.