Per lens flare, in fotografia, si intende un’alterazione dell’immagine dovuta a raggi di luce estranei all’inquadratura che, entrando nell’obiettivo, provocano alterazioni più o meno marcate dell’immagine.
Sebbene talvolta il lens flare sia un effetto ricercato, nella maggior parte dei casi viene considerato come un difetto della fotografia e, per quanto possibile, si cerca di evitarlo.
Nel corso dell’articolo, dopo aver spiegato come si manifesta principalmente il lens flare in fotografia, vi daremo alcuni consigli per evitarne l’insorgenza o per tentare di rimuoverlo in post-produzione.
Vi spiegheremo anche, al contrario, in che modo sia possibile ottenere il flare in fase di scatto e come aggiungerlo alla fotografia con Photoshop o con un’app per smartphone.
Indice dei Contenuti
Come ( e Perché) si Presenta il Lens Flare
L’effetto flare in fotografia è piuttosto comune, e sarà capitato a chiunque di imbattervisi, scattando foto in controluce.
Nella maggior parte delle situazioni, a provocare il flare in una fotografia è il sole, ma può anche capitare che l’effetto sia causato da fonti di illuminazione artificiali, come i lampioni accesi nella fotografia notturna.
La più comune manifestazione del flare consiste in una sorta di velatura che riguarda l’intera immagine o parte di essa, in corrispondenza della sorgente luminosa. Nella zona interessata si riscontra un notevole abbassamento di contrasto e di definizione.
Un’altra tipica manifestazione del flare in fotografia consiste nella comparsa di artefatti luminosi dalla forma circolare o poligonale che si ripetono diverse volte nell’inquadratura. Questo fenomeno, talvolta visto come una problematica separata, viene definito ghosting.
Nel linguaggio comune, vengono comunque definite flare un po’ tutte le alterazioni della fotografia dovute alla presenza di riflessi e bagliori, come aloni e strisce luminose di vario tipo, che finiscono per compromettere l’immagine.
Qualunque sia la sua forma, il flare in fotografia è sempre causato dalla presenza di una forte luce posizionata all’interno dell’inquadratura oppure di poco al di fuori, ma comunque nella stessa direzione verso la quale è orientato l’obiettivo.

I raggi emanati da questa sorgente luminosa, quand’anche non fosse inquadrata, possono infiltrarsi nell’obiettivo e rimbalzare fra le varie lenti che lo compongono, generando così i riflessi poi registrati dal sensore.
Flare Fotografia: Consigli per Evitarlo
Al di là dei casi in cui viene appositamente ricercato, il flare è unanimemente considerato una brutta bestia in fotografia. Per quante precauzioni si possano prendere, esistono casi in cui la sua comparsa è pressoché inevitabile.
Peraltro, a differenza di altri difetti degli obiettivi (vignettatura, aberrazioni cromatiche…) può essere molto complicato rimuovere il flare in post-produzione, talvolta semplicemente impossibile.
Ad ogni modo, esistono alcune pratiche che possono ridurre l’insorgenza del flare. Di seguito, ve le indicheremo in ordine di importanza.
1. Usate Obiettivi di Alta Qualità.
Sembrerà banale dirlo, ma l’incidenza del lens flare dipende innanzitutto dalla qualità ottica dell’obiettivo usato. Le moderne lenti di fascia alta presentano un trattamento antiriflesso appositamente adottato per ridurre il flare.
Se troppe delle vostre fotografie vengono rovinate da questo problema, forse è arrivato il momento di investire in un’ottica più avanzata.
2. Scegliete Obiettivi a Focale Fissa Anziché Zoom.
Gli obiettivi prime, a focale fissa, hanno una costruzione più semplice rispetto agli zoom e normalmente presentano al proprio interno un numero inferiore di lenti, circostanza che riduce l’insorgenza del flare.
3. Tenete Pulita la Lente Frontale dell’Obiettivo.
L’elemento frontale dell’obiettivo deve essere mantenuto perfettamente pulito, quando si scatta in controluce. Molte delle aberrazioni associate al flare derivano proprio dalle impurità presenti sulla sua superficie.
A questo scopo potete utilizzare delle semplici salviettine per la pulizia delle lenti o, meglio ancora, un kit specifico per gli obiettivi fotografici.
4. Usate il Paraluce.
Il paraluce è un accessorio degli obiettivi pensato appositamente per impedire infiltrazioni di luce laterale, le quali come abbiamo visto sono all’origine del flare in fotografia.

Ogni obiettivo ha un suo specifico paraluce, la cui forma e le cui dimensioni devono tenere conto delle caratteristiche dell’ottica (focale in primis). Spesso questo accessorio è incluso nella confezione degli obiettivi, ma in alcuni casi (ad esempio gli obiettivi Canon economici) è invece necessario acquistarlo separatamente.
Ad ogni modo, il paraluce potrà esservi d’aiuto solo nel caso la sorgente luminosa problematica si trovi al di fuori dell’inquadratura.
5. Schermate la Luce
Se non avete a disposizione un paraluce o questo non si rivela sufficiente, potete provare a schermare la luce in altro modo. È sufficiente posizionare la mano fra il sole e l’obiettivo, così che i suoi raggi non possano raggiungerne la lente frontale.
Anche nel caso il sole si trovasse all’interno dell’inquadratura potete applicare questa soluzione, sia pure ricorrendo ad una tecnica un po’ avanzata.
Con la fotocamera fissa su treppiedi, scattate una prima foto, senza preoccuparvi della presenza del flare. Dopodiché, ripetete lo scatto con le medesime impostazioni ma posizionando un dito davanti l’obiettivo in modo tale che copra il sole e prevenga la formazione di flare.
In post-produzione si uniranno i due scatti, scartando dal primo la parte interessata dal flare e dal secondo quella occupata dal dito.
Il video tutorial qui sopra spiega bene l’intera procedura, dalla fase di scatto alla post-produzione.
6. Rimuovete i Filtri dall’Obiettivo.
Se utilizzate dei filtri fotografici, come un filtro UV o un filtro protettivo, ricordatevi di rimuoverli quando vi ritrovate a scattare in controluce.
La loro presenza non fa altro che aumentare le probabilità che si manifesti il flare sulla fotografia.
7. Cambiate Inquadratura
Cercate un punto di ripresa tale che il sole si trovi quanto più possibile alle spalle dell’obiettivo. Qualora non fosse possibile scattare da una posizione diversa, potreste forse pianificare lo scatto in un momento della giornata in cui il sole si trova altrove.
Compatibilmente col tipo di soggetto ripreso, potreste mantenere una composizione simile scegliendo di scattare con una focale più lunga (ed eventualmente allontanandovi). A soffrire di flare sono infatti soprattutto i grandangoli ed usare un obiettivo dalle caratteristiche diverse potrebbe rivelarsi risolutivo.
Se non potete stravolgere la composizione e dovete rassegnarvi al flare, fate almeno in modo che gli artefatti ricadano in un punto della fotografia uniforme, come il cielo, il mare o una qualsiasi texture regolare.
Ciò rende il flare meno fastidioso e, soprattutto, offre maggiori possibilità di intervenire in post-produzione. Tenete a mente che anche un cambiamento minimo dell’inquadratura può mutare completamente l’aspetto e la posizione del flare.
Come Ottenere o Aggiungere il Flare alla Fotografia
Sebbene spesso visto come un problema da evitare, può anche capitare che il flare sia al contrario un effetto ricercato. In alcuni casi, la presenza del flare nella fotografia può effettivamente conferire un tocco in più all’immagine e rendere lo scatto più interessante.
Si potrebbe pensare che, banalmente, per aggiungere il flare alla fotografia basti seguire “al contrario” i consigli dati poc’anzi, e cioè “sporcare” la lente frontale, evitare il paraluce, cercare il controluce estremo, e così via…
Tuttavia, il flare naturale è per sua natura imprevedibile e difficilmente controllabile. Se esso arricchirà la vostra foto o la rovinerà del tutto dipenderà, in larga misura, dal caso. Difatti, tutte le fonti che trattano il flare come effetto voluto finiscono poi puntualmente per mostrare esempi nei quali questo è stato aggiunto artificialmente in post-produzione.
Quest’ultima opzione rimane a nostro avviso quella migliore, in modo da poter governare l’effetto a proprio piacimento. Esistono diversi software, plug-in e applicazioni realizzate a questo scopo o che comunque offrono tale funzione.
Aggiungere Flare alla Fotografia: Photoshop e App per Smartphone
Per aggiungere un effetto flare alla fotografia con Photoshop, potete servirvi del semplice strumento “Riflesso Lente” (nella versione inglese “Lens Flare“), che trovate nel menu Filtro – Rendering.
Dalla finestra che si apre, scegliete il punto della fotografia sul quale posizionare il flare. Per un risultato più realistico, conviene collocarlo nella parte dell’immagine dalla quale proviene effettivamente la luce.
È anche possibile selezionare il tipo di obiettivo da simulare e dosare l’effetto attraverso il comando Luminosità (Brightness).

Esistono diverse applicazioni per smartphone sviluppate appositamente per aggiungere l’effetto lens flare alle fotografie scattate col telefonino.
Durante la stesura di questo articolo ne abbiamo rapidamente testate alcune e fra le opzioni gratuite i migliori risultati sembrano essere quelli offerti da questa app (per Android) e da questa (per iPhone).
Come Eliminare il Flare dalla Forografia con Photoshop
Le possibilità di eliminare il flare dalla fotografia in post-produzione dipendono essenzialmente dal tipo di effetto presente, dalla sua entità e dalla sua posizione.
Ad ogni modo, quand’anche non si potesse eliminare del tutto il problema, è spesso possibile renderlo meno evidente. Abbiamo di seguito esaminato tre casi attraverso i quali presenteremo i più comuni strumenti utilizzati per eliminare il flare dalle fotografie.
Esempio 1: Flare a Velo
Nella foto d’esempio qui sotto, il flare si è manifestato con un generale abbassamento del contrasto e della definizione nella parte sinistra dell’immagine.
In casi come questi possiamo ridurre l’incidenza del fenomeno aumentando selettivamente il contrasto nella zona interessata (e mantenendolo invariato sul resto della foto).
Per far ciò possiamo ricorrere a diversi strumenti, ma quello più spesso utilizzato è “Curve“, accessibile dal menu Immagine–Regolazioni (ne abbiamo parlato qui). Disegniamo una curva tale da portare luminosità e contrasto sul livello corretto nella parte compromessa, senza per ora preoccuparci del resto della foto.
In seguito possiamo fare in modo che le modifiche vengano applicate soltanto alla parte interessata dal flare, sfruttando le maschere di livello.

Esempio 2: Ghosting
Un’altra situazione semplice da trattare è quando il flare si manifesta sotto forma di bagliori o aloni limitatamente ad un’area omogenea dell’immagine, priva di dettagli significativi.
Nella foto di esempio, il flare è evidente soltanto sul cielo, in un’area peraltro sgombra da nuvole. Photoshop offre diversi strumenti in grado di ricostruire la parte interessata sulla base dell’area circostante.
Si potrebbe ad esempio usare il Pennello Correttivo al Volo, rappresentato dall’icona di un cerotto nella barra degli strumenti (tasto di scelta rapida “J”). Dopo averlo selezionato, basterà passare con il pennello correttivo sull’area della fotografia compromessa dal flare.
In alternativa, in casi come questi, si può provare ad utilizzare lo strumento Riempi. Per prima cosa, dovrete selezionare l’area contenente il flare ed anche qualche pixel adiacente, lasciando un po’ di margine.
Quindi, dal menu Modifica scegliete la voce Riempi. Fra le varie opzioni, selezionate “In base al contenuto“, mettete il segno di spunta su Adattamento Colore e date l’OK.

Esempio 3: Riflessi Anomali
Le cose si fanno un po’ più complicate se gli artefatti dovuti al flare cadono su un’area ricca di dettaglio.
Nell’immagine di esempio, un bagliore decisamente antiestetico colpisce la facciata del Big Ben. Più che flare propriamente detto, questo è un problema che deriva solitamente dalla presenza di polvere o altre impurità depositate sulla lente frontale dell’obiettivo. La facciata dell’edificio mostra un motivo piuttosto complesso, difficilmente ricostruibile da un algoritmo automatico. Per tale motivo, gli strumenti visti in precedenza sarebbero in questo caso di poco aiuto.
Possiamo però provare ad utilizzare il Timbro Clone, il cui funzionamento è simile a quello del Pennello Correttivo visto poc’anzi. Una volta selezionato dalla barra degli strumenti (tasto di scelta rapida “S”), dovremo indicare una parte della foto sorgente, dalla quale attingere per ricostruire l’area compromessa.

Per impostare questa zona campione basta cliccarvi sopra tenendo premuto ALT. Dopodiché bisogna semplicemente passare il mouse sulla parte della fotografia interessata dal flare.