Come Fotografare Tramonti

In questa guida vi spiegheremo come fotografare tramonti in modo efficace, analizzando tutti gli aspetti fondamentali per ottenere scatti di grande effetto.

Le foto al tramonto rappresentano da sempre un genere molto popolare, tanto fra i fotografi occasionali, magari dotati di smartphone o compatta, quanto fra gli appassionati più esperti.

La natura stessa ci regala quotidianamente uno spettacolo meraviglioso, che già da solo riesce ad impreziosire qualsiasi paesaggio. Si potrebbe quindi pensare che sia sufficiente trovarsi nel posto giusto durante il tramonto per portare a casa, col minimo sforzo, fotografie sensazionali.

Un approccio molto ottimista, che può dare origine a delle profonde delusioni una volta analizzati scatti eseguiti.

confronto fra due fotografie scattate al tramonto (una riuscita ed una no)

In effetti, fotografare tramonti non è così semplice come si potrebbe pensare. Ciò che spesso tradisce i principianti è l’errata convinzione che la fotocamera ed i nostri occhi vedano la scena nello stesso modo.

Ad un livello un po’ più avanzato, poi, un’ulteriore difficoltà è quella di fotografare tramonti senza cadere nel banale, conferendo ai propri scatti un tocco di originalità.

Abbiamo cercato di rendere questa guida adatta a diverse tipologie di fotografi, dai principianti assoluti a quelli che hanno già un po’ di esperienza ma vogliono migliorare ulteriormente i propri scatti.

Gran parte dei consigli su come fotografare il tramonto che daremo, potranno essere dunque applicati da chiunque, anche da chi ha a disposizione solo un cellulare o una fotocamera economica.

Fotografare Tramonti: Esposizione e Tecniche di Ripresa

Le prime difficoltà che si incontrano, quando ci si accinge a fotografare tramonti, sono quelle legate all’esposizione.

Nelle foto al tramonto che includono sia il sole che altri elementi, ci ritroviamo di fronte ad un’enorme differenza di luminosità.

Ad occhio nudo, riusciamo perfettamente a percepire i dettagli sia nelle ombre che nelle alte luci. Le macchine fotografiche hanno però una sensibilità più ridotta di quella dei nostri occhi ed in situazioni estreme, come appunto le foto al tramonto, vanno puntualmente in crisi.

La conseguenza è che ci si ritrova dinnanzi ad uno di questi scenari:

  • Il sole e l’area circostante sono correttamente esposti, ma il primo piano è completamente nero (gravemente sottoesposto)
  • Il primo piano è correttamente esposto, ma il cielo completamente bianco (gravemente sovraesposto).
  • Buona parte del primo piano è completamente nero e, contemporaneamente, anche il cielo è perlopiù bruciato (questo è ovviamente il caso peggiore).

Siamo certi che situazioni di questo genere siano ben note a chiunque abbia provato a fotografare tramonti almeno una volta nella propria vita.

la stessa fotografia scattata con esposizioni diverse per rendere prima il cielo e poi il primo piano

Diciamo subito che, usando la fotocamera in modalità automatica, non potremmo far altro che incrociare le dita e sperare che il risultato sia soddisfacente.

Ricorrendo ai controlli manuali (ci riferiamo a funzioni solitamente presenti anche su compatte e smartphone) possiamo invece padroneggiare la situazione, sia pure con alcuni limiti.

Certo, sacrificare un’area dell’immagine sarà probabilmente inevitabile, quantomeno in fase di ripresa. Intervenendo sulle impostazioni di scatto potremo però, perlomeno, essere noi (e non la fotocamera) a stabilire se “salvare” il cielo oppure il primo piano!

In verità, esiste anche la possibilità di fotografare tramonti salvando capre e cavoli. Per far questo si dovrà ricorrere a tecniche di ripresa più avanzate, a specifici componenti dell’attrezzatura e/o ad una post-produzione oculata.

Più avanti, dedicheremo una sezione dell’articolo proprio a queste tecniche, ma prima vediamo le operazioni di base per gestire l’esposizione nelle foto al tramonto.


Gestire l’Esposizione nelle Foto al Tramonto

Ricapitolando quanto detto finora, quando desideriamo fotografare tramonti in forte controluce dovremo innanzitutto stabilire se mantenere leggibile il cielo oppure il primo piano.

In gergo, si direbbe che dobbiamo scegliere se se esporre per il cielo o esporre per il primo piano.

Quando il sole al tramonto fa parte della fotografia, rappresenta normalmente l’elemento di maggiore interesse. Pertanto, la prima delle due possibilità sarà verosimilmente lo scenario più frequente.

Per le due immagini qui sotto è stato scelto un approccio opposto. Nel primo caso si è voluto esporre per il primo piano, così da mantenere visibili le gondole. Nel secondo caso si è preferito esporre per il cielo, puntando tutto sull’effetto silhouette.

fotografia volutamente sovraesposta con una compensazione dell'esposizione positiva per rendere leggibili i dettagli in primo piano
EV +2
paesaggio al tramonto in controluce: la sottoesposizione ha reso i mulini a vento delle silhouette
EV -1

Per indicare alla fotocamera su quale parte dell’immagine calcolare l’esposizione, possiamo seguire diverse strade.

Il metodo più appropriato sarebbe quello di impostare la modalità di misurazione dell’esposimetro su “Spot” ed eseguire la rilevazione sull’area dell’immagine che vogliamo sia correttamente esposta. Se desideriamo esporre per il cielo, dovremo dunque fare in modo che il centro dell’inquadratura si trovi in una parte molto luminosa dell’immagine.

Nell’articolo dedicato all’esposimetro, abbiamo spiegato passo passo il procedimento da seguire. In ogni caso, soltanto le fotocamere evolute permettono di cambiare la modalità di misurazione dell’esposizione.

Un’alternativa alla quale si fa spesso ricorso, quando si devono fotografare tramonti, è quella di sfruttare la compensazione dell’esposizione.

Questa funzionalità è normalmente disponibile su qualsiasi fotocamera, smartphone inclusi, e consente di regolare la luminosità della foto su un livello più alto o più basso rispetto a quanto suggerito dalla fotocamera.

Se dopo aver scattato la prima foto di prova ci rendiamo conto, ad esempio, che il cielo è troppo luminoso, possiamo compensare l’esposizione in negativo fino a quando non appaia della corretta luminosità.

Su reflex e mirrorless (ma anche su molte bridge e compatte evolute) si può compensare l’esposizione attraverso le modalità semi-automatiche AS e P.

impostazione della compensazione dell'esposizione su uno smartphone

Per quanto riguarda le compatte economiche e gli smartphone, bisognerà cercare la relativa impostazione, il cui nome potrebbe essere “Esposizione“, “Luminosità“, “EV“, o qualcosa di simile.

Per approfondire, vi rimandiamo comunque all’articolo dedicato alla compensazione dell’esposizione.

Se sceglierete di fotografare tramonti seguendo questo approccio e disponete di una macchina fotografica avanzata, vi suggeriamo anche di consultare sempre l’istogramma della fotografia, così da essere certi che non vi siano sovraesposizioni o sottoesposizioni eccessive.


Bilanciamento del Bianco Tramonto

Un capitolo a parte merita il discorso del bilanciamento del bianco, un’impostazione di fondamentale importanza per poter fotografare tramonti in modo efficace..

fotografia di paesaggio realizzata con una fotocamera professionale

Come spiegato nel relativo articolo, la funzione del bilanciamento del bianco è quella di registrare gli elementi della fotografia nelle loro tonalità naturali, rimuovendo la dominante dovuta al colore della sorgente luminosa.

Questa è la regola, ma le foto al tramonto vanno considerate come la più classica delle eccezioni. In questo caso, il nostro interesse è esattamente opposto: vogliamo registrare le piacevoli tonalità della luce in questa fase della giornata ed, eventualmente, accentuarle!

Se lasciate la vostra fotocamera impostata sul bilanciamento del bianco automatico, è possibile che le classiche tonalità calde del tramonto vengano del tutto cancellate, il che renderebbe la foto meno interessante.

Se state utilizzando una compatta o un telefonino, controllate se tra i profili preimpostati è presente il bilanciamento del bianco tramonto, il quale è calibrato appositamente per queste situazioni (benché non ci sia alcuna garanzia che riporti cromie fedeli a quelle osservate).

la stessa fotografia scattata al tramonto con applicati diversi profili del bilanciamento del bianco

In alternativa, provate il profilo pensato per le foto in luce naturale, il cui nome varia da modello a modello (DaylightSoleLuce del Giorno, o qualcosa di simile…).

Un metodo per accentuare le tonalità calde delle foto al tramonto potrebbe essere quello di usare il bilanciamento del bianco “Cielo Nuvoloso” oppure “Ombra“. Entrambi questi profili introducono una dominante calda alla foto, in questi casi considerata piacevole.

Detto ciò, se possedete una fotocamera reflex, una mirrorless o una compatta avanzata, vi consigliamo vivamente di scattare in formato RAW e rimandare la regolazione del bilanciamento del bianco alla fase di post-produzione.


Tecniche Avanzate per Fotografare Tramonti

Come accennato, esistono dei metodi che permettono di fotografare tramonti preservando una buona leggibilità sia del cielo che degli elementi in primo piano.

Innanzitutto dobbiamo fare una precisazione: anche se abbiamo lasciato intendere che sia impossibile salvare sia il cielo che il primo piano nelle foto al tramonto, questo non è del tutto esatto.

Le macchine fotografiche più avanzate presentano una gamma dinamica molto ampia che, associata ad una buona post-produzione, potrebbe essere sufficiente a recuperare un livello di dettaglio soddisfacente anche partendo da una foto molto sottoesposta o molto sovraesposta.

Se vi ritrovate una foto del tramonto che presenta questo problema e volete tentare di recuperarla, potete seguire il nostro tutorial “Come scurire il cielo di una foto con PhotoShop” (eseguendo le operazioni “al contrario” potrete anche schiarire il primo piano).

Ad ogni modo, quando si vogliono fotografare tramonti, ed in generale scene dall’ampia gamma dinamica, è molto più frequente il ricorso a tecniche o accessori specifici; partiamo da questi ultimi.


I Filtri GND

filtri GND filtri neutri graduati sono pensati appositamente per equilibrare la luminosità delle fotografie in controluce, scurendone la parte più luminosa (il cielo, nel caso di foto al tramonto).

Questi filtri sono costituiti da una lastra per metà del tutto trasparente (neutra) e per metà scura. Facendo coincidere la parte scura con la zona più luminosa dell’immagine, si ottiene l’effetto di scurire solo il cielo, lasciando inalterato il primo piano.

schema che illustra il funzionamento dei filtri neutri graduati (gnd)

Dopo l’avvento della fotografia digitale, comunque, i filtri GND (seppure tuttora esistenti) sono un po’ caduti in disuso.


Fusione di Più Scatti (Esposizioni Multiple)

Più spesso, per fotografare tramonti con il sole nell’inquadratura, si preferisce optare per specifiche tecniche di elaborazione che permettano di ampliare la gamma dinamica della foto.

guida alla doppia esposizione in fotografia

Fra queste, le più utilizzate sono l’HDR e la doppia esposizione, alla quale tempo fa abbiamo dedicato un lungo articolo-tutorial che vi consigliamo di leggere se volete migliorare le vostre foto del tramonto.

In breve, si tratta di scattare due fotografie con diversa esposizione, una che mantenga la corretta luminosità del cielo ed una che preservi i dettagli del primo piano.

In seguito, con un software di fotoritocco, si fondono le due immagini traendo da ognuna la parte correttamente esposta.


Fusione Automatica degli Scatti

Alcune fotocamere amatoriali ed alcuni smartphone, permettono di scattare diverse esposizioni e fonderle insieme in un’unica foto automaticamente ed in pochi secondi, senza bisogno di ricorrere a software di fotoritocco.

Controllate se tra i menu del vostro dispositivo è presente una funzione chiamata “HDR” o “doppia esposizione” ed eventualmente provate ad attivarla la prossima volta che uscite per fotografare tramonti.

Ad ogni modo, i risultati che si ottengono, in generale, non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli offerti da tecniche di ripresa specifiche associate ad una post-produzione mirata.


Luce di Riempimento

Un’altra possibilità, per fotografare tramonti preservando dettagli sia nel cielo che nel primo piano, è quella di ricorrere ad una seconda fonte di illuminazione, che schiarisca le zone in ombra.

Questa tecnica può funzionare nel caso di soggetti in primo piano di ridotte dimensioni, ad esempio se vogliamo fotografare persone al tramonto, e richiede comunque un po’ di pratica per dare effetti gradevoli.

Come fonte di illuminazione secondaria possiamo utilizzare il flash integrato nella macchina fotografica o, preferibilmente, uno esterno. Meglio impostarlo ad una potenza relativamente bassa, per evitare di ridurre eccessivamente il contrasto e ritrovarsi con un effetto innaturale.

In alternativa al flash di riempimento si può usare un pannello riflettente che faccia rimbalzare parte della luce solare sul soggetto, schiarendolo a sufficienza da renderne leggibili i dettagli.


Fotografare Tramonti: la Scelta del Soggetto e dell’Inquadratura

Quando si parla di fotografare tramonti, molti danno per scontato che il protagonista dello scatto debba essere il sole, attorniato dalle mille sfumature di colore che si generano nell’ultima parte della giornata.

fotografia di un paesaggio naturale con elementi umani (faro di Neist Point, Scozia) contraddistinto da una luce avvolgente

Certamente, immortalare il sole basso sull’orizzonte può portare a scatti ricchi di fascino, ed è d’altronde su questo genere di foto che ci stiamo soffermando più a lungo.

Tuttavia, non è affatto necessario che le foto al tramonto includano il sole nell’inquadratura. Dal punto di vista di un fotografo, l’elemento più interessante è il modo in cui la luce colpisce gli elementi della scena in questa fase della giornata.

L’illuminazione bassa, calda e morbida tipica del tramonto riesce ad impreziosire qualsiasi paesaggio, a prescindere dalla presenza o meno del sole all’interno del frame.

A seconda dei casi, si potrebbero anzi ottenere risultati migliori tenendo il sole al di fuori dell’inquadratura e lasciando che illumini la scena lateralmente. Nella foto di esempio, benché il sole non faccia parte della composizione, la sua luce ha contribuito notevolmente ad arricchire il paesaggio ripreso.

Quando uscite per fotografare tramonti, quindi, non concentratevi esclusivamente sul sole. Volgete anche lo sguardo al paesaggio circostante ed osservate come l’ultima luce ben definisca le forme ed i volumi degli elementi in esso presenti.


La Composizione nelle Foto del Tramonto

Per quanto riguarda la composizione, valgono in linea generale le stesse regole consigliate per la fotografia paesaggistica, che non ci sembra il caso di riprendere in questo articolo.

Concentriamoci piuttosto sulle particolari accortezze da prendere nel caso in cui si volessero fotografare tramonti con effetto silhouette o comunque mantenendo una bassa luminosità del primo piano.

In questo caso, assume una cruciale importanza la sagoma del soggetto, e bisogna quindi assicurarsi che questa possa dare un contributo significativo all’economia della composizione.

Un primo piano disordinato, dal quale emerge un profilo caotico, privo di elementi identificabili, difficilmente vi aiuterà a creare un’immagine di forte impatto. Molto meglio lasciar emergere forme riconducibili ad elementi conosciuti e coerenti con il contesto, come il profilo di una persona o la sagoma di un edificio.

fotografia dello skyline di una città (Stoccolma) al tramonto con il sole nell'inquadratura

Nell’immagine di esempio, la sagoma del Municipio di Stoccolma (sulla destra) si staglia come silhouette sul cielo al tramonto. Una fotografia del genere può essere un modo efficace di riprendere questo soggetto, perché mette in risalto – appunto – la particolare sagoma dell’edificio, sua principale peculiarità.

Viene da sé che se la caratteristica più interessante del soggetto fosse stata una vivace colorazione o un’elaborata texture sulla sua superficie, una silhouette sarebbe stata una soluzione da scartare.

In altre situazioni, sebbene il primo piano possa preservare qualche dettaglio, sarà verosimilmente molto scuro rispetto al cielo, il che lo porrà in una condizione di inferiorità agli occhi dell’osservatore.

Possiamo fare in modo che alcuni dettagli risaltino dotandoli di una particolare illuminazione oppure giocando sui riflessi naturalmente presenti nella scena, come nel caso della superficie di un lago che riflette il cielo.


Attrezzatura Consigliata per Fotografare Tramonti

Non è necessaria una fotocamera particolarmente sofisticata per iniziare a fotografare tramonti.

Qualunque sia lo strumento in vostro possesso, fosse anche uno smartphone o una compatta economica, potrete ottenere buoni risultati seguendo le dritte che vi abbiamo dato finora (e che continueremo a darvi in seguito).

Fotocamera per Fotografare il Tramonto

Ad ogni modo, avere a disposizione una fotocamera avanzata non è certo come fotografare il tramonto con il cellulare.

Nella prima sezione dell’articolo abbiamo già accennato ai principali limiti che riguardano gli strumenti più economici quando utilizzati per foto di questo genere. In particolare, abbiamo sottolineato l’impossibilità di mantenere sufficienti dettagli sia nelle luci che nelle ombre e le scarse possibilità di gestire l’esposizione.

Da questo punto di vista, una fotocamera ad obiettivo intercambiabile (anche economica) offre potenzialità notevolmente superiori.

Attualmente (e ciò vale per le foto del tramonto come per qualsiasi altro genere) nessuno smartphone e nessuna compatta economica possono competere con le fotocamere reflex mirrorless.


Obiettivi per fotografare tramonti

Come dicevamo, se possedete una macchina fotografica ad obiettivo intercambiabile, le potenzialità sono già enormi anche nel caso di un’attrezzatura di fascia bassa.

Per foto di questo genere, quantomeno a livello amatoriale, non è necessario dotarsi di obiettivi particolarmente costosi: non sono richieste né focali estreme né un’elevata luminosità.

Potete insomma fotografare il tramonto col 18-55 (l’obiettivo economico spesso venduto assieme alla macchina) e – seguendo le procedure che vi abbiamo descritto – ottenere scatti molto suggestivi.

Detto ciò, se cercate un obiettivo più avanzato adatto a fotografare tramonti, vi consigliamo innanzitutto di orientarvi sui grandangoli spinti. Queste ottiche sono da sempre associate alla fotografia paesaggistica e perfettamente coerenti con questo genere di scatti.

fotografia del sole al tramonto scattata con teleobiettivo

Anche quella di fotografare tramonti col teleobiettivo non è comunque un’ipotesi da scartare. Anzi, il fatto che queste lenti consentano un notevole ingrandimento del sole può portare a prospettive particolari e rendere il tramonto ancora più originale.

Visto che abbiamo toccato l’argomento, vi raccomandiamo di non inquadrare mai il sole attraverso il mirino ottico della reflex, soprattutto se abbinata ad un teleobiettivo: si rischiano dei seri danni alla vista!

Se invece volete fotografare persone al tramonto, gli obiettivi migliori restano i medio-tele, le lenti generalmente più adatte ai ritratti.


Accessori Utili

Abbiamo già accennato in precedenza all’utilizzo dei filtri GND, spesso usati dai professionisti per fotografare tramonti. Ai meno esperti sconsigliamo di impiegare questi accessori, visto il loro costo non indifferente, le difficoltà legate al loro utilizzo e la circostanza che il loro effetto sia facilmente replicabile in post-produzione.

fotografia che mostra un borgo al crepuscolo realizzata con dei filtri ND che hanno comportato una lunga esposizione

Molto consigliato è invece l’impiego di filtri ND, grazie ai quali potrete realizzare lunghe esposizioni al tramonto e, in generale, quando la luce ambiente è relativamente intensa. Se vi servisse una guida a riguardo vi consigliamo di leggere l’articolo dedicato nello specifico al filtro ND.

Infine, vale sempre la pena ricordare l’importanza di utilizzare un solito treppiedi, in particolar modo nella fotografia paesaggistica.

Nell’ambito delle foto al tramonto, questo strumento vi sarà di aiuto per evitare foto mosse e per poter meglio studiare la composizione. Inoltre, è strettamente necessario nel caso voleste applicare le tecniche di fusione degli scatti delle quali abbiamo parlato in precedenza.


Altri Consigli per Fotografare Tramonti

Al di là degli argomenti che abbiamo trattato finora, vogliamo darvi ulteriori consigli per fare foto al tramonto in maniera efficace.

Attenzione al Flare!

Il flare è una deformazione dell’immagine che si manifesta con bagliori, velature o artefatti vari che interessano l’intera foto o parte di essa.

tipiche manifestazioni del lens flare, problema che tipicamente riguarda i grandangoli

Si presenta molto spesso quando si eseguono scatti in controluce, soprattutto utilizzando obiettivi grandangolari. Se vi piace fotografare tramonti, il flare sarà uno dei vostri incubi peggiori e dovrete studiare svariate strategie per limitarlo.

Le principali precauzioni che vi consigliamo adottare sono quella di usare il paraluce e di assicurarvi che la lente frontale dell’obiettivo sia perfettamente pulita. Potete trovare altri consigli nell’articolo incentrato proprio sul flare in fotografia.


Pianificare le Fotografie al Tramonto

Uno dei segreti della fotografia paesaggistica è la pianificazione e le foto al tramonto non sfuggono a questa regola.

Per organizzarsi al meglio, bisognerà per prima cosa conoscere in anticipo l’orario in cui il sole tramonterà e, possibilmente, la sua posizione rispetto al paesaggio che vogliamo fotografare.

Lo strumento che consigliamo sempre, a tale scopo, è l’applicazione TPE (qui il sito ufficiale) la quale offre inoltre una miriade di altre funzionalità rivolte agli appassionati di fotografia paesaggistica.

TPE è un’applicazione molto economica, ma se preferite soluzioni del tutto gratuite potete provare questa app per Android e questa per iOS.

Un altro aspetto da tenere in considerazione solo le previsioni meteo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le condizioni migliori non sono quelle del cielo completamente sereno.

Per fotografare tramonti conviene piuttosto ricercare un cielo parzialmente nuvoloso, che col sole basso sull’orizzonte si accenderà di tonalità calde. Le condizioni migliori in assoluto sono quelle del cielo che si apre appena dopo un temporale.

Quando notate che sta per verificarsi questa situazione, fate di tutto per improvvisare un’uscita fotografica!


Non andate via subito!

Anche se la vostra intenzione era quella di fotografare tramonti, non andate via subito quando il sole scompare dietro l’orizzonte. Altrettanto interessante è infatti la fase che inizia subito dopo, quella del crepuscolo, che i fotografi preferiscono chiamare ora blu.

Il cielo cambia bruscamente tonalità, passando dalla luce arancione del tramonto a toni via via più freddi, mentre gli elementi del paesaggio vengono progressivamente avvolti dalla penombra.

Il confronto qui sopra mostra la notevole differenza tra fotografare al tramonto e durante il crepuscolo (a distanza comunque di pochi minuti).

paesaggio urbano al tramonto ripreso con una lunga esposizione
fotografia che ritrae un paesaggio urbano attraversato da un canale durante l'ora blu

L’affascinante atmosfera che si viene a creare durante l’ora blu si lega benissimo con la ripresa di alcuni soggetti. In particolare, queste condizioni di luce vengono sfruttate soprattutto per i paesaggi urbani, ma possono adattarsi benissimo anche a quelli naturali.


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